VOL1_Tesi_con copertina

128 5. L’Atlante Sardi parte delle quali appartenenti a privati 75 . Una descrizione complessiva dello stato della città, è invece desumibile dalla lettera trasmessa al Ministro dai deputati ai rilevamenti, di seguito integralmente riportata 76 . MEMORIA INVIATA A GUGLIELMO DU TILLOT «DAI DEPUTATI PER RILEVARE LO STATO DELLA POPOLAZIONE DELLA CITTA’ DI PARMA» Eccellenza. inesecuzionedelleSovraneR.li premure, comunicateci coll’ossequiatissimo foglio di V.E. delli 12 del passato, si applicassimo immediatamente a formare colla maggior sollecitudine, che per noi si poteva, lo Stato intiero di tutta la popolazione di questa Città di Parma, come l'E.V. avrà potuto riconoscere dal Ristretto di già presentatole. Presentemente si stanno fedelmente riportando nel Libro li Nomi, Cognomi, l'Età, la Condizione e Professione d'ogni Persona, colla rispettiva Parrocchia e Contrada, avendo soltanto omessi li Fanciulli non per anche pervenuti all'età di tre anni, e tosto che sarà terminato, avremo il vantaggio di rassegnarlo all’E.V. Solamente ci rincresce di non aver potuto questo presentare all’istante, e nell'atto stesso di terminare la nostra incombenza come ci era stato comandato, portando assai più lungo il tempo di compimento di quest'opera, per non potere lo Scrittore seriamente applicarsi a quest'unica fatica, dovendo insieme soddisfare a qualche altra incombenza di R.le servigio. Siccome però a tenore delle istruzioni abbassateci in questa nostra commessione abbiamo ommessi tutti li Monasteri, li Conservatorj, li Spedali, con tutti li carcerati; così potendo V.E. avere da altra parte una distinta nota di tutte queste persone, e volendosi degnare di affidarcela, allora si potrebbe distintamente il tutto riportare allo stesso Libro, ed in questo modo si avrebbe lo Stato veramente distinto ed esatto di tutta intiera la Popolazione. Con questa occasione ci è avvenuto di riconoscere nella povera Gente una miseria estrema nella ristrettezza delle Case di loro abbitazione, per cui buon numero di Persone sono costrette ad abbitare una sola stanza, e tal volta non trovano ne pure questa, quantunque a caro prezzo siano gli affitti, onde si vivano la maggior parte in una compassionevole inedia, parte cagionata loro, o dall'Età di già canuta, o dalle lunghe infermità, ed in parte dai tristi guadagni delle opere loro, che bastanti non sono a provvederli dei necessari alimenti, non che a pagarne poi li gravosi affitti. A così luttuoso disordine avendosi fatta da noi seria riflessione abbiamo creduto averne la cagione primieramente il grosso numero de’ Paesani, che si sono introdotti in Città, e li quali facendo essi non solamente tutte quelle opere servili, che farebbero li nostri, incariscono poi anche di più le case, e così anguste le rendono, che sono ora mai incapaci di contenere più Persone; così che continuando li Abbitatori de’ Campi a popolare la Città, saranno costretti li Cittadini a trasferirsi alla Campagna per ritrovare colà un Tetto che li ricopra. L'altra ragione si è perché da molti, e da molti, sono convertite più Case in una sola per comodo privato, e secondo esigge il particolare e conveniente vantaggio d'ogni proprietario, per la qual cosa ne viene in conseguenza che quelle Case, che potevano comodamente bastare per tre o quattro Famiglie, appena ne contengono una sola. Laonde non vedendosi a fabbricare nuove case di pianta in questa Città, e continuandosi a ridurre in miglior forma, come è di dovere le mal concie ad antiche già esistenti si viene a rendere formalmente più angusta od incapace la Città stessa per contenere tanta Popolazione. 75 S paggiari P.L., 1966, pp. 33-41 76 ASPr, Sezione statistica , Censimenti, Descrizione di tutta la città di Parma seguita l’anno 1765. La lettera è inserita nel primo volume del Censimento.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=