VOL1_Tesi_con copertina
139 5. L’Atlante Sardi 5.2.3. La rappresentazione cartografica Così come testimoniato dal nome “Atlante”, l’Atlante Sardi è composto dall’unione in un volume di 28 tavole grafiche di dettaglio rappresentanti ognuna una porzione di edificato, cui si aggiunge una tavola di inquadramento generale con la città inserita all’interno del territorio circostante. Ad ognuna delle 28 tavole se ne affianca un’altra contenente l’elenco dei possessori degli edifici. L’immagine rappresentata è realistica, oggettiva, correttamente rilevata dal punto di vista topografico e in proiezione rigorosamente zenitale, secondo lemoderne convenzioni cartografiche che a partire dal XVIII secolo si diffusero progressivamente. Le tavole hanno dimensioni di circa 455 x 615 mm ciascuna e dal punto di vista della tecnica esecutiva sono delineate a china e acquerellate. Per quanto riguarda la tavola di inquadramento, già in parte analizzata nel capitolo relativo alla rappresentazione della città di Parma (si veda il capitolo 4), si può notare come grande cura sia data non solo al disegno della città ma anche all’intera tavola. All’interno di una riquadratura a china nera, interrotta solo in corrispondenza del Bastione Castel Piombino, sono inseriti un cartiglio a nastro Fig. 14 Gian Pietro Sardi. Piano della città e Castello di Parma . 1767. Tavola di inquadramento. 45,6 x 61,5 cm. China acquerellata su carta. Scansione della copia anastatica (Stampa PPS Editrice, Parma 1993) conservata presso la Biblioteca di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Parma. Originale conservato in ASCPr, UP 9.
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