VOL1_Tesi_con copertina

156 5. L’Atlante Sardi Relazione Neri, Parte Seconda, Capitolo II, art. 2 «[…] Mappe originariamente sopra il luogo disegnate col mezzo della Tavola Pretoriana» Capitoli da osservarsi da’ Geometri e Misuratori […] Provincia di Lumellina, 1759. Art. 2 «Dovranno li detti misuratori servirsi della tavola pretoriana per li perimetri di cadun territorio, e per tutte le pezze di considerevole estensione, sendogli però anche permesso di valersi dello squadro per le pezze minute, e per levare gli angoli, e tortuosità che gli occorreranno» Grida del 29 Gennaio 1765 «Volendo il Real Nostro Clementissimo Sovrano essere distintamente informato di tutti quei Soggetti, che in questa Città, e Dominio esercitano la professione di Geometri, o di Agrimensori, e che conseguentemente si sentono capaci d’eseguire con esattezza tutte le misure de’ Terreni tanto di Pianura, quanto di Collina, e Montagna o con lo Squadro, o colla Tavola Pretoriana» Istruzioni da osservarsi da’ Geometri e Periti […] 1781 Art. 3 «Potranno li detti periti o geometri per la misura e formazione delle mappe valersi della tavola pretoriana o dello squadro (quantunque la prima sia universalmente più accettata)» La vicinanza tra leprescrizioni è visibile anche nell’imposizionedell’orientamento a nord delle mappe, nell’utilizzo di una stessa scala di riduzione per tutti i fogli di mappa, nella tipologia dei tratti e addirittura nella imposizione delle operazioni che i geometri dovevano seguire prima di togliere la mappa dalla tavoletta pretoriana e passare alla delineazione del foglio successivo. Le mappe dovevano infatti essere delineate con inchiostro di china con linee né troppo grosse, né troppo sottili, ma di spessore medio e costante. Inoltre era vietato ai geometri togliere il foglio dalla tavoletta pretoriana prima di aver trasposto sui fogli confinanti i riferimenti per collegare le tavole. Istruzioni pei geometri e misuratori da osservarsi nella misura della Provincia di Alessandria, città di Valenza 3 … Aprile 1761, Art. 29 «Le carte dovranno essere delineate con inchiostro della China, o di buon inchiostro comune, con linee non troppo sottili che smarrischino, né troppo grosse che pregiudichino il calcolo, ma dovranno essere mezzane, nette, rotonde ed eguali in ogni loro estensione» Istruzioni da osservarsi da’ Geometri e Periti […] 178 1 Art. 12 «Le carte dovranno essere delineate con inchiostro della China, o di buon inchiostro comune, con linee non troppo sottili che smarriscano, né troppo grosse che pregiudichino il calcolo, ma dovranno essere mezzane, nette, rotonde ed eguali in ogni loro estensione» Istruzioni pei geometri e misuratori da osservarsi nella misura della Provincia di Alessandria, città di Valenza… Aprile 1761, Artt. 25 e 30 «Niun geometra potrà tagliare dalle tavolette il foglio di carta, se prima non avrà esso geometra fatto il trasporto delle operazioni sul foglio dell’altra tavoletta confinante […] Prima di dar principio al travaglio della susseguente giornata, dovrà il geometra aver delineato in inchiostro il travaglio fatto nell'antecedente giorno, affine di non smarrire le linee tirate col lapis, a riserva però di quelle linee che passano da un foglio all'altro» Istruzioni da osservarsi da’ Geometri e Periti […] 1781 Art. 9 «Non si potrà dal Geometra, o Perito tagliare dalla tavoletta il foglio di carta se prima non avrà fatto il trasporto delle operazioni sul foglio dell'altra tavoletta contigua, e dovrà lo stesso delineare in inchiostro le operazioni, che avrà fatto nel corso della giornata, alla riserva di quelle linee, che passano da un foglio all'altro, apponendo anche in inchiostro in ogni pezza il nome, cognome de' possessori, denominazione e qualità del fondo» 3 Duboin F. A., 1854, Tomo 20, vol. XXII, Libro 11, pp. 728- 735. La normativa del 1761 è una integrazione di quella del 1759 differendo da essa solo per alcuni articoli.

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