VOL1_Tesi_con copertina

163 6. Il Sistema Informativo Geografico Storico sulla città di Parma 6. IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO STORICO SULLA CITTÀ DI PARMA Il sistema informativo geografico storico su Parma, frutto del presente lavoro, è uno strumento di ausilio allo studio della città. Grazie infatti alla possibilità di relazionare dati spaziali, rappresentati su una base cartografica correttamente inquadrata all’interno di un sistema di riferimento geografico (georiferita), e dati di carattere descrittivo e testuale, l’HGIS permette di analizzare la città sotto molteplici aspetti, non limitati al semplice profilo urbanistico, e di ricavare informazioni maggiori rispetto a quelle desumibili dalla fonte storica originaria. Nello specifico, il lavoro ha riguardato l’informatizzazione dell’Atlante Sardi, primo catasto dotato di cartografia di Parma risalente al 1767, affinché potesse essere inserito in ambiente GIS. È stata pertanto svolta la georeferenziazione della base cartografica, finalizzata alla mosaicatura delle tavole e al loro corretto inquadramento geografico necessario all’inserimento nel sistema informativo. Successivamente le tavole sono state ridisegnate, diventando così un layer vettoriale interrogabile. Parallelamente è stata realizzata la trascrizione degli elenchi dei possessori di corredo alle tavole grafiche, per consentire la normalizzazione, l’uniformazione dei dati e la loro scomposizione per la catalogazione nel data-base relazionale. Il risultato di queste operazioni permette di svolgere indagini sulla città a partire dai dati presenti nell’Atlante, sia dal punto di vista spaziale che da quello relativo ai proprietari degli immobili. Il progetto in corso, inoltre, è volto all’implementazione futura del data-base con dati catastali, censuari, ecc., relativi anche a soglie temporali successive all’Atlante Sardi. In tal modo si vuole migliorare il grado di conoscenza della città, permettendo anche indagini diacroniche e su più fonti tra loro interrelate. Per questo motivo nella strutturazione generale del sistema informativo si è tenuto conto anche di questi possibili ampliamenti, al fine di organizzare un sistema unico e in grado di funzionare sia sincronicamente e all’interno delle stessa fonte, che diacronicamente, mettendo così in evidenza lo sviluppo e le trasformazioni urbane. 6.1. Strutturazione del data-base relazionale 6.1.1. La scelta delle fonti documentarie Per conoscere la struttura urbana, architettonica e demografica di una città, con tutte le implicazioni che da queste indagini possono derivare in termini di considerazioni economiche, culturali, sociali, ecc., fondamentali sono le fonti catastali e censuarie, dal momento che ne consentono lo studio a diverse scale di dettaglio. Attraverso questi documenti è possibile conoscere, di ogni immobile, la posizione, le dimensioni, la rendita, il possessore, le informazioni sugli abitanti e il titolo di godimento del bene, per citare solo alcune delle tante informazioni direttamente o indirettamente desumibili. I catasti storici sono quindi uno strumento di indagine fondamentale. Essi infatti forniscono innanzitutto una rappresentazione attendibile del territorio, permettendo un confronto con l’immagine attuale della città attraverso la cartografia. Inoltre consentono la ricostruzione delle forme di utilizzazione agraria e urbana dei suoli, delle preesistenze edilizie e della struttura delle proprietà 1 . Dall’analisi di tali fonti si possono quindi cogliere le modificazioni avvenute sul territorio, in termini di urbanizzazione e di cambiamento del paesaggio agrario. È infatti possibile leggere l’evoluzione toponomastica, il sistema infrastrutturale, il rapporto tra gli insediamenti e la campagna 2 . Dall’osservazione della variazione della ricchezza fondiaria è inoltre possibile delineare la struttura economica e sociale della città, in quanto la distribuzione della proprietà terriera indica chi possiede le principali ricchezze e 1 B ianco B., B ottari A., 2008, p. 223 2 R oggero C., 2008, p. 53

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