VOL1_Tesi_con copertina
182 6. Il Sistema Informativo Geografico Storico sulla città di Parma 6.2.2. Vettorializzazione della base cartografica georeferenziata Effettuata la georeferenziazione si è proceduto alla vettorializzazione 13 delle tavole grafiche, ovvero al loro ridisegno in formato vettoriale, in modo da creare la base cartografica digitale da inserire nel sistema informativo. Per la creazione del sistema informativo è infatti di fondamentale importanza che gli elementi grafici siano editabili e sia possibile associarvi attributi tematici. La vettorializzazione delle particelle è stata eseguita sulle singole tavole e non sulla mosaicatura per avere un maggior controllo sugli isolati e ridurre gli errori derivanti da correzioni grafiche e aggiustamenti talvolta operati nella fase di mosaicatura. Come evidenziato nel paragrafo relativo alla georeferenziazione, gli errori sono stati distribuiti principalmente sulle strade di confine tra le tavole. Rilevanzamaggiore hanno quindi gli isolati e la corretta collocazione di edifici e aree scoperte, mentre le strade risultano di secondaria importanza. Anche in fase di vettorializzazione quindi si è proceduto secondo questo assunto, digitalizzando innanzitutto le aree costituenti gli isolati e ricavando le strade come poligoni di risulta tra isolati limitrofi. La vettorializzazione è stata eseguita in tre fasi distinte: attribuzione di un sistema di riferimento geografico alle tavole raster e loro importazione nel software per il ridisegno, tracciamento delle linee di costruzione, ovvero il ridisegno tramite linee del perimetro delle aree ricalcando quanto fatto dal Sardi, e creazione dei poligoni che costituiscono le aree delimitate dalle linee di costruzione. Per quanto attiene al sistema di riferimento, è stato applicato quello della CTR vettoriale del comune di Parma usata come base per la georeferenziazione, ovvero l’EPSG 23032 14 . Differentemente però dalla CTR, che presenta il valore delle coordinate nord decurtato di 4.000.000 m, è stato conservato il valore originario. Per la realizzazione delle linee di costruzione è stato usato il software AutoCAD® Map 3D 2014 che consente un controllo sul disegno bidimensionale pari a quello del tradizionale AutoCAD®, il software più diffuso per il disegno CAD, oltre all’accesso ai dati GIS e cartografici, permettendo così di gestire le tavole georeferenziate e il loro agevole ridisegno. Per quanto riguarda invece la creazione dei poligoni e la successiva assegnazione di attributi, è stato utilizzato il software ArcGIS 10.2 di ESRI. È stato infatti possibile importare in ArcGIS le costruzioni realizzate in AutoCAD Map e creare automaticamente i poligoni relativi alle aree coperte e alle aree scoperte, la cui aggregazione in particelle e isolati è stata eseguita direttamente dal programma “dissolvendo” i confini tra aree che avessero stesso numero di particella e di isolato – creando così le particelle – o stesso numero di isolato – creando così gli isolati. La possibilità dunque di non dover di volta in volta ridisegnare tutti i poligoni ha permesso di ridurre sensibilmente i tempi di digitalizzazione e di limitare gli errori derivanti da imprecisioni dell’operatore. Le operazioni svolte dall’operatore sono state quindi limitate alla delineazione delle linee di costruzione di aree coperte e scoperte e all’inserimento degli attributi riguardanti il numero di tavola, di isolato e di particella, se si tratta di un’area coperta o scoperta, l’eventuale presenza di verde e le note. Il ridisegno è stato effettuato digitalizzando tutte le linee presenti cercando di seguire la mezzeria delle linee raster e accettando come valore massimo di scostamento lo spessore della linea stessa. Si è tentato di regolarizzare i profili degli isolati e il perimetro dei cavedi, mantenendo il parallelismo con i lati dell’edificio, purché l’errore massimo fosse contenuto all’interno dei valori descritti precedentemente. Qualora il confine tra due aree fosse rappresentato da un muretto disegnato col suo spessore e non da una linea (frequenti sono i casi nella 13 In questo paragrafo si useranno quasi indistintamente i termini “vettorializzione” e “digitalizzazione” considerandoli come sinonimi per indicare l’acquisizione informatica delle tavole tramite ridisegno vettoriale, sebbene il termine “digitalizzazione” abbia un significato più ampio che ricomprende anche l’acquisizione tramite scansione e quindi in formato raster. 14 ED50/UTM zone 32 N
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