VOL1_Tesi_con copertina
1. La rappresentazione del territorio e della città 36 1.2.4. La cartografia italiana oggi La cartografia italiana, intesa nella moderna accezione del termine, può essere ricondotta alla produzione dei primi catasti nel XVIII secolo e alla realizzazione verso la fine del 1700 della prima carta della Lombardia austriaca, inquadrata in un sistema di riferimento e restituita in scala 1:86.400 42 . L’uniformazione delle carte fino ad allora prodotte e la creazione delle prime istituzioni cartografiche ufficiali iniziarono dopo l’Unità d’Italia. Nel 1861 venne istituito l’Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel 1872 l’Istituto Topografico Militare e nel 1882 l’Istituto Geografico Militare. Nel 1960 la Legge n. 68 riconobbe come organi cartografici ufficiali dello Stato l’Istituto Geografico Militare (IGM), l’Istituto Idrografico della Marina, la Sezione Fotografica dello Stato maggiore dell’Aeronautica (ora Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, CIGA), l’Amministrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali (ora Agenzia delle Entrate 43 ) e il Servizio Geologico 44 . Viene inoltre lasciata alle Regioni una competenza sussidiaria in materia di Carte Tecniche Regionali. La cartografia italiana 45 a cura dell’IGM segue la rappresentazione conforme di Gauss, con modifiche apportate da Giovanni Boaga. Secondo questa riproduzione, l’Italia è contenuta in due fusi di 6° ciascuno. Per contenere le deformazioni lineari, l’ellissoide di rotazione di riferimento è stato ridotto di un fattore di contrazione pari 0,9996, che equivale a una contrazione dello 0,4 per mille. Così facendo si hanno deformazioni nulle in due meridiani simmetrici rispetto a quello centrale di ciascun fuso (e non più in quello centrale del fuso), contrazioni nell’area compresa tra questi due meridiani e dilatazioni all’esterno. I sistemi di inquadramento utilizzati – ovvero la combinazione delle scelte riguardanti la superficie e il sistema di riferimento – sono il sistema nazionale “Monte Mario-Roma 40” e il sistema di riferimento europeo “European Datum 50” (ED50). Il primo è basato sull’ellissoide internazionale di Hayford orientato a Roma, all’Osservatorio Astronomico di Monte Mario, facendo riferimento alla posizione assunta dall’osservatorio nel 1940, il secondo, realizzato dopo la Seconda Guerra Mondiale per uniformare i sistemi di riferimento a livello europeo, è sempre basato sull’ellissoide internazionale di Hayford, orientato però a Postdam (considerato Osservatorio baricentrico) nel 1950. La cartografia IGM riporta questa duplice alternativa, segnando i due sistemi di coordinate. La conversione dall’uno all’altro non è possibile con formule rigorose di calcolo e non porta a una relazione finita. Sono possibili solo alcune conversioni empiriche messe a punto da Bencini e Surace, ottimizzate però per zone limitate. Dal 1° gennaio 2008 è stato adottato un nuovo sistema di inquadramento della cartografia IGM, l’ETRS( EUREFTerrestrial ReferenceSystem ), lacui rappresentazione piana avviene sempre attraverso la cartografia UTM. L’ellissoide di riferimento è il GRS80 ( Geodetic Reference Sistem 1980), adottato dall’International Association of Geodesy nel 1979, i cui parametri coincidono con quelli dell’ellissoide WGS84 a meno di alcune cifre decimali (dopo la sesta) riferite al valore di schiacciamento. Si può quindi considerare questo sistema come l’equivalente europeo del sistema WGS84. La produzione cartografica dell’IGM 46 è molto varia e consta di carte topografiche, plastici, carte corografiche, dati cartografici numerici, banche dati geografiche, ortofoto e immagini da aereo, carte stampate e antiche. A partire dal 1986 la produzione cartografica è stata articolata in serie corrispondenti alle varie 42 M igliaccio F., 2007, p. 57. 43 Sia il Catasto Terreni che quello Fabbricati sono gestiti dall'Agenzia delle Entrate, che ha incorporato l’Agenzia del Territorio dal 1 dicembre 2012, così come stabilito dall'Articolo 23 quater del Decreto Legge numero 95 del 2012. 44 S au A., 2007, pp. 29-48. 45 Per la cartografia italiana si è fatto riferimento a M igliaccio F., 2007, pp. 58-75; B occoncino M., 2010, pp. 88-89. 46 Istituto Geografico Militare <http://www.igmi.org >
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