VOL1_Tesi_con copertina
1. La rappresentazione del territorio e della città 48 La tavoletta consentiva di proiettare sul foglio i punti da rilevare ridotti in scala. Per restituire infatti un segmento accessibile in entrambi gli estremi e interamente percorribile, si posizionava la tavoletta su un estremo di detta linea e con la diottra si traguardava l’altro estremo. L’inclinazione della diottra indicava l’andamento della linea sul terreno e, essendo la diottra dotata di una riga, era possibile tracciare direttamente la linea di direzione sul disegno. Per la lunghezza della linea era necessario procedere alla misura diretta tramite catene e pertiche e poi riportarla in scala sul disegno tramite la riga graduata. Il caso sopra descritto fa riferimento ad un uso base della tavoletta. Era possibile anche tracciare confini di terreni non direttamente rilevabili, basandosi su una sola misura diretta. A titolo esemplificativo si riporta la soluzione di due problemi di agrimensura tramite l’uso di questo strumento. Fig. 19 Parti costituenti la Tavoletta Pretoriana ( C eneri A.M., 1749)
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