VOL1_Tesi_con copertina
1. La rappresentazione del territorio e della città 51 cannocchiale che assolveva a tale scopo era il cannocchiale stenallattico . Inventato da Ignazio Porro come perfezionamento di quello stereogonico. Esso veniva usato per determinare le distanze senza compiere calcoli trigonometrici e misure angolari verticali. Ciò era possibile in quanto la variazione della focale in relazione all’inclinazione dell’asse di collimazione manteneva indipendente l’angolo di altezza dalla costante distanziometrica. Per quanto riguarda invece la misura dei dislivelli, uno dei primi strumenti introdotti dai Romani era il chorobates 77 . Si trattava di uno strumento molto preciso che consentiva di misurare anche pendenze minime e difficilmente apprezzabili con altri strumenti e per questo trovò largo impiego nel tracciamento degli acquedotti. Era costituito da un telaio con appoggi distanti 5,90 m dotati di fili a piombo che servivano a rendere verticali i fianchi e quindi orizzontale la parte superiore. Per controllare l’orizzontalità di tale parte era collocata una vaschetta piena d’acqua e al debordare di questa la misura veniva invalidata. Risale invece all’inizio del Seicento il livello di Picard 78 , successivamente perfezionato da Roemer e De La Hire. Si trattava di un treppiede cui era ancorata una croce tramite un arco rovescio. L’asta verticale della croce era dotata di un peso all’estremità inferiore che ne garantiva la verticalità e di conseguenza l’orizzontalità del braccio orizzontale sul quale era collocata una diottra a traguardi, sostituita poi da un cannocchiale a reticolo, per la collimazione del punto da rilevare. Attribuibile a J. Thévenot è la livella a bolla 79 entro fiala torica inventata nel 1662. Il suo funzionamento era basato sul principio fisico che vede il posizionamento di una bolla d’aria nel punto più alto di un contenitore riempito con un liquido. Nella livella torica il punto più alto coincideva con il centro superiore della fiala; la presenza della bolla in tale punto garantiva l’orizzontalità dello strumento e quindi anche del piano su cui questo poggiava. Si trattava di uno strumento di grosse dimensioni e quindi di ridotta praticità. Per un suo uso più diffuso si dovette attendere il 1770 quando Antoine Chezy ne ridusse le dimensioni e le diede la moderna conformazione. Nell’Ottocento furono inventati il livello a cannocchiale 80 , attribuibile a Pierre Marie Thomas Egault e impiegato fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e il livello a cerchio 81 , ascrivibile a Etienne Lenoir e impiegato principalmente per le livellazioni di strade e ponti. 77 D occi M., M aestri D., 1993, pp. 20-23; Macchinari romani in <http://www.romanoimpero. com/2009/10/strumenti-romani.html> ; C olombo L., S elvini A., cit . 78 C olombo L., S elvini A., cit .; L udovico A., 1991, p. 119. 79 C olombo L., S elvini A., cit . 80 C olombo L., S elvini A., cit . 81 C olombo L., S elvini A., cit . Fig. 23 Livello di Picard. ( L udovico A., 1991 p. 119)
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