VOL1_Tesi_con copertina

80 3. Il trattamento digitale delle fonti storiche inquadrate all’interno di un sistema di riferimento geografico, permettendo così la loro georeferenziazione. Gli attributi sono invece solo di natura descrittiva e rappresentano le informazioni elementari che caratterizzano le singole entità 14 . Le entità sono quindi differenziate in base ai loro attributi, che sono tutti dello stesso tipo ma con valori diversi 15 . Tra le entità si instaurano poi relazioni, cioè legami concettuali che collegano le une alle altre 16 . Le relazioni possono essere ad esempio di appartenenza, prossimità o inclusione e permettono di creare le connessioni tra i dati. Ogni relazione è definita dalla cardinalità, ovvero il numero minimo di entità coinvolte, e può essere di “uno a uno” (1:1) quando vi è identità tra una entità e un’altra, di “uno a molti” (1:n) quando ad una entità di un tipo corrispondono più entità di tipo diverso o di “molti a molti” (n:n) quando ad una entità di un tipo corrispondono più entità di un altro e viceversa 17 . La realtà così scomposta viene poi organizzata in tabelle relazionali che possono essere gestite dal calcolatore. Ogni tabella corrisponde a una classe di entità ed è composta da righe (record), colonne (campi) e valori delle celle. Ogni riga equivale ad un’entità diversa, mentre ogni colonna ad un attributo associato a quell’entità. I valori delle celle rappresentano i valori di ogni attributo per ogni entità 18 . PERSONE ID NOME COGNOME SESSO DATA DI NASCITA 1 Mario Rossi M 01/01/1950 2 Maria Bianchi F 02/03/1970 3 Sara Verdi F 05/10/1995 Tutti i record di una tabella devono avere le stesse colonne di attributi e ogni attributo può assumere solo determinati valori (dominî) stabiliti dal progettista del sistema in base al tipo di dato presente. Ad esempio si può imporre che il dato sia numerico, testuale, un intero, un valore seriale attribuito dal sistema progressivamente, ecc. Per ogni tabella è necessario individuare un attributo fondamentale, la “chiave primaria”, che identifichi univocamente ogni record e permetta il collegamento con le altre tabelle. Le relazioni tra le tabelle sono infatti determinate «includendo la chiave primaria di una tabella all’interno del record di un’altra tabella con la quale la prima è in relazione» 19 . All’interno della stessa tabella possono essere inserite anche più chiavi primarie che permettano il collegamento con più tabelle, lasciando poi all’utente la possibilità di esplicitare solo alcune connessioni in base alle interrogazioni che vuole effettuare. Dopo la strutturazione del data-base è possibile l’inserimento fisico dei dati descrittivi e geometrici desumibili dalle fonti utilizzate, previa georeferenziazione e vettorializzazione della base cartografica e trascrizione digitale dei dati semantici. 14 M igliaccio F., 2007, p. 218 15 Ad esempio l’entità persona è caratterizzata dagli attributi nome, cognome e data di nascita. Tutte le persone hanno quindi questi attributi, ma il contenuto di ognuno è diverso in quanto i nomi, i cognomi e le date di nascita sono tra loro differenti. 16 M igliaccio F., 2007, p. 218 17 Un esempio di relazione 1:1 è quella che si instaura tra un edificio e l’area su cui insiste. Una relazione 1:n è quella che vi è tra una persona e i suoi figli, mentre una relazione n:n può esservi tra i proprietari di immobili e gli immobili, infatti una persona può possedere più case e una casa può essere posseduta da più persone. 18 M igliaccio F., 2007, pp. 222-223 19 M igliaccio F., 2007, p. 224

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