VOL1_Tesi_con copertina

84 3. Il trattamento digitale delle fonti storiche 3.3.2. Rappresentazioni cartografiche storiche e problemi di georeferenziazione Al fine del presente studio, attenzione particolare meritano le mappe storiche e i problemi legati alla loro georeferenziazione. Innanzitutto è necessario interrogarsi sulle finalità di tale operazione per comprendere quali siano i risultati che ci si attende. La georeferenziazione di una mappa, oltre ad essere importante in quanto ne consente l’inserimento in un sistema informativo territoriale e la successiva vettorializzazione (con tutte le implicazioni che ne discendono in termini di studio ed interrogazioni), è fondamentale per lo studio della mappa stessa. Il risultato della georeferenziazione fornisce infatti informazioni sui parametri dimensionali della mappa e sulla scala di rappresentazione originaria, anche nei casi in cui non siano note le unità di misura utilizzate. Inoltre, dal confronto/sovrapposizione con la cartografia attuale, è possibile apprezzare l’accuratezza della carta e valutare l’errore massimo compiuto durante le operazioni di rilievo. Per eseguire correttamente la georeferenziazione di una mappa storica, è necessario collocare la carta all’interno del contesto storico e culturale in cui è stata prodotta. Non si può infatti prescindere dalla considerazione delle conoscenze scientifiche e geografiche dell’epoca, dell’avanzamento delle tecniche di rilievo, del background culturale e dell’ideologia politica che, come visto nel capitolo sulla rappresentazione del territorio, influenzarono notevolmente la cartografia, determinandone tipologie e metodologie di rappresentazione. Inoltre è importante conoscere l’autore, la data di realizzazione, la strumentazione utilizzata, nonché i contenuti e gli obiettivi della rappresentazione, potendo così prevedere eventuali errori presenti 26 . Ma tali informazioni non sono sempre reperibili e spesso le metodologie di rappresentazione e rilievo restano del tutto ignote. A queste difficoltà si sommano la non rara incertezza sulle unità di misura impiegate, sul sistema di riferimento e di proiezione, sulla scala e sull’interpretazione del contenuto semantico. Tutte queste incertezze influenzano il risultato finale in termini di scostamento tra i punti della mappa storica e quelli attuali. Gli errori residuali presenti infatti sono frutto di una sommatoria di errori intrinseci alla mappa storica e legati al processo di georeferenziazione in sé. Bisogna infatti tener conto di imprecisioni nella misura originaria, nel disegno grafico e di deformazioni dovute allo stato di conservazione, cui si sommano gli errori strumentali moderni relativi alla fase di acquisizione informatica tramite scansione, gli errori di restituzione moderna, l’imprecisione dei rilievi attuali, oltre alla possibilità che la posizione dei punti di controllo non sia rimasta invariata nel tempo. Alla luce di queste considerazioni si comprende come la georeferenziazione delle mappe storiche sia un’operazione importante per migliorarne la conoscenza e un importante strumento di studio, ma che comunque non può essere priva di errori, garantendo soltanto la minimizzazione dello scostamento massimo tra le cartografie. 26 B rovelli M. A., M inghini M., 2012, pp. 97-98

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