VOL1_Tesi_con copertina

94 4. Evoluzione storica della rappresentazione della città di Parma sicuramente anacronistica e precorritrice dei tempi. Innovativa è anche la tecnica di rilievo basata sulla triangolazione 18 che stava affermandosi in quel periodo nel campo dell’ingegneria militare. La rappresentazione è esclusivamente zenitale e limitata agli elementi necessari ad inquadrare la situazione urbanistica di Parma; sono infatti rappresentati il reticolo viario complessivo e il perimetro degli isolati. La scansione dei lotti è indicata solo in alcuni casi di lottizzazione a schiera, forse a voler sottolineare la necessità di interventi in quelle aree 19 , mentre viene dato grande risalto agli edifici principali tramite la delineazione delle micropiante. Queste micropiante risultano particolarmente accurate e precise per gli edifici monumentali, mentre per monasteri e conventi appaiono approssimate. Non sono inoltre utilizzate campiture e non è leggibile la distinzione tra le aree a verde e quelle edificate. Solo il Giardino Ducale, data la sua importanza, viene evidenziato. Altro limite di questa pianta è dato dalla tendenza alla regolarizzazione dei tracciati stradali medievali tramite rettificazione di strade e riduzione delle linee curve a spezzate. Questo può essere legato ad approssimazioni derivanti dalla tecnica di rilievo che portava i 18 Si tratta probabilmente della prima pianta icnografica di una città italiana realizzata col metodo della triangolazione, anteriore a quella di Milano di Francesco Richini risalente al 1603. 19 M iani U luhogian F., 1988, p. 136 Fig. 3 [Pianta di Parma] . Smeraldo Smeraldi. 1589-1592. Copia fotografica conservata presso la Biblioteca Palatina, Parma. Immagine tratta da Parma e la sua storia. L’immagine della città attraverso i secoli , scheda E 04.

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