VOL1_Tesi_con copertina

97 4. Evoluzione storica della rappresentazione della città di Parma che permettono di collocare la rappresentazione in quel particolare momento storico. Di questo genere è anche la veduta pubblicata nel Civitates Orbis Terrarum di Georg Braun 33 che propone una rivisitazione dell’incisione del Bonhomme senza alcun accenno all’assedio 34 . Vedute a queste assimilabili trovarono larga diffusione per molto tempo, accorpate in atlanti, ovvero raccolte di immagini delle principali città italiane ed europee, tra cui anche Parma, che in quel periodo costituivano un genere editoriale molto comune. La fortuna di queste riproduzioni era legata alla loro immediata comprensione da parte di un pubblico culturalmente eterogeneo, non interessato ad una immagine reale della città, ma incuriosito solo dagli aspetti salienti di essa, dalla sua organizzazione complessiva, dall’indicativa collocazione geografica e dalle caratteristiche degli edifici principali. Erano rappresentazioni prospettiche o a “volo d’uccello” raffiguranti complessivamente la città senza pretese di completa esaustività. Solo gli edifici principali erano infatti riprodotti abbastanza fedelmente in modo da essere riconoscibili ed erano indicati tramite lettere di rimando ad una legenda esplicativa di corredo alla tavola. Veduta di questo genere è La Nobilissima città di Parma 35 disegnata da Paolo Ponzoni nel 1572. Si tratta di una veduta che tradisce principalmente l’intento celebrativo della dinastia farnesiana, testimoniato dalla presenza in posizione di rilievo degli stemmi del duca Ottavio e del cardinale Alessandro. La città, orientata con il sud in alto, è inserita all’interno del territorio circostante compreso tra i fiumi Enza e Taro, in cui sono indicati anche alcuni centri abitati privi però del nome. La città è circondata dalle mura e si riconoscono gli interventi di fortificazione messi a punto tra il 1526 e il 1532, quali il quadrilatero bastionato indicato come Castello, situato sul precedente castello sforzesco vicino al Giardino Ducale, la Rocchetta e le fortificazioni nei pressi di Porta Nuova. L’edificato diffuso è generalmente abbozzato mentre gli edifici principali risultano maggiormente dettagliati. Spiccano i luoghi testimonianti gli interventi farnesiani di decoro urbano tra cui la Chiesa dell’Annunciata, la Chiesa della Steccata e il Giardino Ducale (disegnato con attenzione nella struttura dei viali e delle aiuole), e si notano i centri del potere civile e la piazza civica con il palazzo Comunale e la torre, ritratta nella conformazione precedente al crollo. Sono presenti indicazioni di tipo toponomastico quali il nome delle cinque porte, il nome del fiume e del castello vicino al Giardino. A margine dell’illustrazione è inserita la Tavola delle cose notabili contenente l’elenco dei luoghi principali contrassegnati da numeri indicati anche nella planimetria generale. Sono presenti in tutto 76 nomi di luoghi tra cui rilievo maggiore hanno i centri religiosi per testimoniare il legame della corte farnesiana con la Chiesa 36 . Sempre sullo schema di questa incisione è realizzata intorno al 1587 la veduta, anch’essa intitolata La Nobilissima città di Parma 37 , disegnata da Marcello da Chioggia e pubblicata da Ambrogio Brambilla. Differentemente da quella del Ponzoni si tratta di una pianta ad intento principalmente divulgativo più che celebrativo, meno completa e precisa rispetto alla precedente. I punti cardinali sono infatti errati e la città non è inquadrata nell’area circostante, ma totalmente decontestualizzata e circondata da un lembo di territorio che funge solo da sfondo e non aggiunge connotazioni particolari alla rappresentazione. Altre differenze tra le due incisioni riguardano il disegno di alcuni particolari del Duomo, del Battistero e della Rocchetta a Co’ di Ponte e l’indicazione dei luoghi notabili a cui il Brambilla aggiunge il Palazzo del Duca, il Palazzo dei Sanvitale, il Palazzo del Vescovo, il 33 Per un approfondimento sul Civitates Orbis Te rrarum di Georg Braun si veda il paragrafo 1.1.2. 34 M iani U luhogian F., 1984, p. 21 35 La nobilissima città di Parma. Alla molto magnifica Comunità di Parma. Di Piacenza, il XIII di maggio M.D.LXXII [1572]. Servitore affezionatissimo Paolo Ponzoni Piacentino. In Piacenza, appresso Francesco Conti 1572. ( D a M areto F., 1975, n. 32). La pianta è oggi conservata in Biblioteca Palatina di Parma, Tav I DD 9. 36 M iani U luhogian F., 1984, pp. 23-25 37 Conservata in Collezioni d'Arte Cassa Risparmio Parma & Piacenza n. 18944. Fig. 5 La Nobilissima città di Parma . Paolo Ponzoni. 1572. 65,4 x 41,6 cm. Xilografia. Immagine tratta da Parma e la sua storia. L’immagine della città attraverso i secoli , scheda C 04.

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