VOL2_Elenchi Trascritti_con copertina
5 Criteri di trascrizione Criteri di trascrizione Come ampiamente illustrato nel paragrafo relativo alla trascrizione degli elenchi dei possessori 1 , le voci riportate nell’Atlante Sardi sono state trascritte secondo una precisa formattazione e un determinato ordine sequenziale. Si riporta di seguito un riepilogo dei principali criteri adottati al fine di rendere più agevole la lettura delle tabelle di trascrizione qui interamente riportate. DATI NUMERICI I dati numerici sono stati trascritti secondo gli stessi criteri utilizzati dall’estensore del Sardi, ovvero si sono individuate le tavole in numero romano e le isole e le parcelle in numeri arabi. Si è rinunciato invece alla forma ordinale dei numeri indicativi delle isole, sostituiti da quella cardinale per maggiore semplicità e per consentire interrogazioni più agevoli una volta che i dati siano stati inseriti all’interno del Sistema Informativo. COLONNA “VOCE ATLANTE SARDI” In tale colonna è stata riportata la voce originale presente nell’Atlante senza alcuna normalizzazione ad eccezione dello scioglimento delle numerose abbreviazioni. COLONNA “VOCE NORMALIZZATA” In questa colonna sono stati inseriti i dati scomposti e organizzati secondo un preciso ordine sequenziale e una determinata formattazione, al fine di facilitare una loro codifica informatica per un inserimento automatico all’interno del data-base. Per le persone fisiche si è quindi deciso di trascrivere, nell’ordine, il cognome in maiuscoletto alto-basso ( M aestri ), il nome in tondo alto-basso ( M aestri Domenico), l’eventuale titolo in tondo minuscolo, scritto dopo il nome e preceduto da virgola ( M aestri Domenico, don); per le persone giuridiche, invece, si è riportato il tipo di istituzione seguito dal nome dell’istituzione, entrambi in maiuscoletto alto-basso ( C onfraternita delle C inque P iaghe ). Le specifiche sui possedimenti sono state trascritte in corsivo minuscolo ( piano terreno ) e i patronimici, presenti solo nella tavola VII e preceduti da “quondam”, sono stati inseriti nella forma “fu C ognome Nome” ( B ertinelli Antonio, fu Paolo). Non sono stati indicati invece i gradi di parentela e ulteriori informazioni sui possessori non riconducibili ad una categoria specifica, che esulassero da questa strutturazione dei dati, ritenendo tali elementi secondari e comunque deducibili dalla lettura della trascrizione della versione originale. Nei casi in cui fossero presenti comproprietà, i proprietari sono stati elencati di seguito separati da virgole. Qualora questi presentassero lo stesso cognome, a differenza di quanto presente negli elenchi che lo propongono per esteso soltanto una volta seguito dai diversi nomi, in questa sede, per maggior chiarezza, si è preferito ripetere il cognome accanto al nome di ogni proprietario. Si è mantenuto invece lo stesso criterio adottato dal Sardi per i casi di condominio dello stesso immobile da parte di più proprietari, consistente nel riportare il nome completo del proprietario seguito dall’indicazione delle relativa quota di proprietà. Per le particelle date a livello, invece, si è registrato solo il nome del proprietario, quasi sempre rappresentato da istituzioni laiche o enti religiosi, tralasciando il nome del livellario. Anche nei casi di benefici o vitalizi, si è trascritto solo il nome dell’effettivo proprietario. In fase di trascrizione si è altresì stabilito di uniformare tutte quelle voci che, pur facendo palese riferimento alla medesima porzione di un fabbricato, negli elenchi erano riportate utilizzando diverse dizioni (ad esempio “superiormente” e “piani superiori”). Per quanto riguarda invece le eccezioni alla struttura di base presenti negli 1 Si veda il paragrafo 6.2.3 Volume 1
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