Burgio_Il monastero di S. Ulderico
Parete ovest Dall’angolo sud verso nord, cioè partendo dall’ingresso odierno al chiostro: PRIMA LUNETTA SanBenedettoe lasuaRegola (Norcia, 480 c. -Montecassino 547 c.) [fig.4] Come in altre lunette, la rappresentazione comprende diverse sequenze narrative. La sequenza principale ruota intono alla figura centrale del mo- naco che suona una campanella, e sul palo che la sorregge si avviluppa un cartiglio, su cui abbiamo identificato una scritta che riporta parte di un’antifona (“ onam vigilanti bus ”). [fig.5] È precisamente tratta dal “Salterio per la stagione dell’anno liturgico, Mat- tutino”: “ Non sit vobis vanum mane surgere ante lucem, quia promisit Do- minus coronam vigilantibus” -Non sia per voi vano l’alzarvi prima del giorno perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano. Questa raccomandazione di operosità nella fede del Signore fa parte della Regola con cui San Benedetto, dando nuova e autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica prece- dente (regole di San Giovanni Cassiano e San Basilio, ma anche San Paco- mio, San Cesario, e “Regula Magistri” di Anonimo), intende organizzare nei minimi particolari la vita dei monaci, scandita nelle varie occupazioni della giornata, durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del famoso motto “ ora et labora ” (prega e lavora). FIG 4 Fig. 4 San Benedetto e la sua Regola 8
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