Burgio_Il monastero di S. Ulderico

Parete sud _ULTIMA LUNETTA VERSO EST Reca la scritta Albertus imm emor iniuriarum … 1072 ..: si tratta di Sant’Al- berto, fondatore dell’Eremo di Butrio , località nelle colline dell’Oltrepò Pavese. [fig.14] L’Eremo venne fondato nell’XI secolo quando Alberto, monaco e asceta, si stabilì in questa zona sotto la protezione della famiglia dei Malaspina. Alberto morì nel 1073 e il monastero divenne uno dei più importanti luoghi di fede nella zona, raggiungendo il suo massimo splendore tra il XII e il XIII secolo: seguì la Regola di San Benedetto e godette fama come centro di cultura e religione. Venne soppresso nel 1810. Ma nel 1900, anno in cui avvenne la riesumazione dei resti mortali di Sant’Alberto (deposti poi entro una statua di cera che si può vedere nella chiesa), la cura dell’Eremo fu affidata a don Orione, che nel 1921 lo ripopolò collocandovi gli Eremiti della Divina Provvidenza da lui stesso fondati nel 1899, e con loro anche un sacerdote in qualità di parro- co. L’Eremo ancor oggi rappresenta un’oasi di pace e di fede ed è meta di visite e pellegrinaggi. Cosa unisce questi personaggi? Fig. 14 Sant’Alberto, fondatore dell’eremo di Butrio (PV) 17

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