CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Semplici. 9 3 Opîo Thebaîcofi difloltiecon acqua, non contocchi» non con olij^ ò graffile rchç_j> nonfi mefcola con etti • Quella cperatione è fimile molto all'infufione, Se diffcrente,per dijÛToluere^& tempe– rare li piglia molto manco humore, che per infonderete che nel diflòluere occorre à ri– menare la cofa, chefidebbe diflòluere, il che nellmfufione non accade ,& molte medi– cine nel diffoluere hanno bifogno del fuoco . Comefi ftruggono->& liquefaccino lefim$ici medicine - L O ftrnggere ê differente dal diflòluere* che fi ftruggefemprecol caldo, ò di fuoco , ò di Sole, ò di coferifcaldate peu putrefattione , molte cofefidiflòlue fonza caldo -, & oltre di ciò le cofe che fi diflòluono hanno Tempre bifogno dì qualche humore : ma le co– fefi ftruggono n hanno bifogno di niuno, comefono i gratti* le midolle, gli oli j agg ciata i quali fi ftruggono con poco fuoco, ò ai Sole^ouer in bagnoMaria • L'ambra detta carabe, il bitume iudiaco, la pece, la pece greca, la cera , la gomma hanno bifogno di maggior caldo, manon però tanto che frigghino. Il piombo^l'argento » il rame , & Poro hanno -bifogno di molto maggiore, il ferro più maggiore. Ancora, che r a d e^ volte , ò non mai occorre à gli fpeciaii liquefarefimili cofe ,• ma più tolto à coloro > che trattano le cofe de metalli * Comefi amorhtdtfchono lemedicineSemplici / \ li Q Velie medefime medicine chefi ftruggono, fi amorbidifeono, fcaldandole le mente, ò al fuoco^^fole^r, K ^ rr htl^?l|ffil, P' 0 ^^ 1 ìrk ffHfir ^» ^niénandolc con le mani calde,come interuiene ctó fu Ie*pezze, ò cuoio. Alcune altre che non hanno in lorfimiligratti» ò ragie » ma fono di lor natura dure, ôc fecche, fi amorbidifeono mefcolandoui qualche humore ^comeinteruiene moi– re volte delle pillole, & altre medicine * Comefi indurtfcono lemedicine Semplici. L • • • < O indurare fi fa raffreddando quelle cofe, che fi ftruggono, & fi ramorbidifeono col caldo, & Maitre mefcolandoui alcuna cofa fecca, fecondo che fa mefticri. V, _ Comefificaldano le medicine Semplici • L E medicine fi /caldano col fuoco,colSole,& col caldo di cofe più putrefattegliene che fono humide, &c fi (caldano col fuoco* meglio fi (calcianoin due vafi » de quali il mag– gior fia pieno, ò d'acqua càlida, ò bollente, &c l altro ûa pieno della medicina chefi deue Scaldare, tenendo il vafo piccolo nell'acqua del primo vafo, & quefto fi chiama da i mo– derni bagnoMariai Oc da gli antichi fcaldare in vafo doppio, ouer in diplomate » che ip-** vna parolafignificail medefimo* Deltemre alSole>&fitto ilIettarne>&fiottote ytnaccie* & fòttoìafiangua + Q Vcfto ferue per fcaldare alcuna volta lemedicine > e molte volte per compo r t er & dargli la perfettione, & ferue ia cambio di cuocitura, come gli olij Amplicene qua! i s'infondono i fiori, le rofe, le v iole, lacamoirilla, & altri, de fi tengono al So!ç_j> per certo numero di giorni. Similmente à fare il zucchero Candido cotto alla niifora , il giulebbe fi pene in certe brocche, & tienfi al Sole. Iltocco delia fqitillafi cauacomefi di– rà;, tenendola al Sote»quando interuiencche nonfia So!e>fi debbono fcaldare al Solcò in balneo Manager molto fpatio,& per hiteruaiii,facendo alcuna volta bollire. ^Of^^Spâl-- fr ancora col fotte irare^foUQ al.Iettarne».ònelU vinaccia» cornea fottèrtaii calcite, &: \a cad-

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