CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

• J 06 OiTeriiationi - - jp; rata. Succo di fallila. Tamariggiò. DiTcanola Succodi tutte l'herbe aro- TaflTo barbafio. &divrtica. iwatiche. Turbith. Sena. Dirofe. Vino di cotogni. Sparagi. &. di viole. , &di pomi granati. Squilla. ',•'>- Tamarindi. Zedoaria & zenzero. Finalmente tutte le medicine, la cui virtù difficilmente fi diflòlue } ò quelle le qua– li fonodi forte compofitioni, & di grolla foftanza, che hanno la virtù poftanel cen– tro» hanno bifogno di forte decottione, tali fono tuttele medicine minerali, tali le fìir- ticheò ftringenti, la foftanza dell equali è grafia, &terrefhe, ma fé oltre, lo effer aftringenti haueflèro alcuna amaritudine nella Superficie , fi come ne hanno lerofìe, > lo abfinthioilreubaibaro, imirabolani, &fimiglianti non farebbe necefTaria gran de– cot t ione^ . Similmente tutte le medicine,che conferuano lungamente la lor virtù, vogliono mag– gior decottione. Et iti tutte le med icìne compofìte,oue noi vogliamo, che le lor virtùfiano ftrettamente vnite } debbonfi afsai bene cuocere, pur che la lor fbftanza non s'ei tolga. Oltre à ciò tutte le medicine che hanno bifognod'efler lungamente peltate ricchieg- %ono lunga decottione, & non troppo fi debbon peftare quelle la cui virtù facilmente fi i'ifolue, ò che fono didebil compofitione, ò che hanno la virtù nella fuperficie , qua- ii fono tutte le medicine acute, fi come tutte lefpecie alephangine , & maffimamente puluerizate. La virtù delle quali facilmente fi rifolue per la lor fotti! foftanza. l i chen auiene etiandio à tutte le medicine acetofe 3 de à quelle che hanno vna fuperchia humi- uita lubricatiua.^__ a) _ w _^«i'Mpt~»- ,.. Qufite medicnìc quandou v U uvyu U ^ f c v&s&ti&ttrXXSì oper vfare da per f e^ j , ò per mefcolarle conalcuna medicina per la fua compofitione ò per dùToluere , ò ftem- perare alcuna medicina, acciochefiattacchipiùageuolmente, & ancora quefte fono ordinate in che humore in che quantità 3 Se qualità, & fé debbono prima ftare le e ofc_? in infufione, & come debbe effer la decottione ò gagliarda, ò debile : & fé dipoi fi cul– lano, fi debbe fare la efpreffione delle cole groffe che rimangono,ò fé debile ò gagliarda. Le quali tutte cpfe fi. debbono efeguire diligentemente, acquando non è ordinato, Se determinato, s'intende in quefio modo, cioè che i fiori, le herbe frefche , & fècchç_j * odorate, Scìe radici piccoli odorate, i frutti, & feorzeforeftiere, comele noci mo- fcate,i garofani* Jacanclla, &maefsricercano puòcacottura. Ma le radici groffe, i frutti non odoriferi, ricercano maggior decottione, come à baftanza difoprafi è det– t o. Le quali fi debbono vfare fubito ch'elle fono fate, ò poco dipoi, tenendole in vafì di vetro ben turati in luoghi frefehi, ò fotterrate in 1 arena * quando è bifogno confer* uarlo per qualche tempo. ' Comês y 4rofiifcam^friganoy&Jiabro^t»o kMe~ dteine femphei. L 'Arroftire è cuocere alcune medicine, che hanno qualche humore , come I e catni, £ frutti, & le radici fole fenz altro humore di fuori.' Il friggere scuocere quelle medefime ò altre che fieno fecche, aggiungendoti! oglio, ò graffo,o altro humore in poca quantità. . V Abronzare, ò bruftulare è fcaldar alcune medicine, che non hanno in fé tato humo– re, che poffino riceuere cottura tagliandole in pezzi, oc mettendole in fu vn tefto, o ferro ben caldo, tanto che le parti di fuori fi fecchino,& vengino à bronzare, come il reubarba- ro, i mirabolani, il ferae di nigella, & altri. Le cofe 3 chefi arroftifeono, fi tengono vicino al fuoco in vno /chiederne, voltandole continuamente, che tutte le parti habbino vgualmente il fuoco, ò fi cuocono nel forno>ò neliapentola, chefiaappççffoal fuoco >& coperta di (opra con vn tefté, che habbidd fuoco \ i -

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