CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

ht Ofleruationî JÊr la vîrtà de fèmplicî,fi corne della fouilla* laquaîe aroftîtadiuien piùfolutiua.In contrarrò ?ono alcune» la cui virtùfi diminuitecifi come è il pfilio, il cjualfi arroftifee, accioche la Tua humiditàfia meno lubrica, & fòlucìua,& oltre à ciò accioche i (empiici fi rendanopiù grati. Però veniamoà raccontatele medicine per ordine, le quali communémente ûar- roftucano,fi abbronzino, &fi ardono. Sicomel'Aratia. Galle. Sai commune. Alchitran. Ogni fpeciè di Sai alcali. Aloe. Gomme. Sai nitro. Alume. Hirondini. Scorpioni. Atramente». &Hiflbpo. Semidialcca. Arfinico. Karate. Dianìfi. Boloarmeno; Kadmia. Dicarui. .Borace. Lana. Di Lino. Calcamo. Lepore. Di Mirto. Cancri. Litargìrio. DiNaflurtio. Cantaridi. Mirabolani.- Di Piantagine. 'Cerufa. Opio. Di Portulaca. Climia. Qm Seta, Conchigli. Pece liquida., Spuma mare. Coralli. Piombo. Squilla, Corno di cento. Pfilio. Thus,ouer incenfo. Corteccie d'oui. Radici. Thiro. Dragacanto. Ranule. Ve^de di rame. Fece 4L V Ì£A^ ^? ? r ?^^^ &diaceto. ttàmë; ^ ^ ^ ^ rêrfç), Acatia in quella guifafi deue brufciare,la ponete fopra carboniaccefi, Se l'abbrufeiate quanto che à voi pare. . Aloefi brufeia ponendolo in alcuna ollamonda, laquai ponete fopra i carboni » oue la lafciatefinche fia brufeiato. Alume abbrufciafi fi comefi fa lattamento, ma non diuien roflà come quello .' Arsènico, Se orpimento,cofi fi abbtufeia. N e ponete in alcuna olla di terrà quanto che à voi piace, la qual mettete fopra accefi carboni ,& la andate mefcolando affai fenza mai fermarui: acquandofora molto caldo, Se mutato dì colore,il leuate dal fuoco, Se il lafcia– te infrigidare, poi il pettate, Se riponete, Atramente coli fi abbrufeia. Pigliate Ai quello, Oc il ponete in vn tefto nuouo, il che mettete fopra le bragie , Se quando nonfi vedranno più fare fonagli, (e farà di poca hu- midità farà deficcato fortemente, mafe farà più humido, lafci fopra carboni, fin fi mu– ti di colore , Se ne vengafimile allafinope, ouer rubricafinopica ; pofeia fi leui dal fuo– co, & il nettate. Sono alcuni altri, che'l pongono fopra carboni, Se (opra vi foffiano, fin– che declini al giallo, ouer il pongono in alcun tefto,& il vanno mefcolandofinchemuti il colore t Bolo armeno in quefto modofi abbrufçia. Frangete di quello in pezzettigrandi come vna faua, & il ponete fopra vn tefto, ouer vna lamadi ferro. Borace cofi fi brufeia. Mettete borace poluerizàto in vna patela,& la ponete fopra car– boni, occofilabbrufeiate. Calcamo abbruciali come lattamento. Cancri in quefto guifa fi debbono brufeiare, pigliate di cancri di fiume viui quando il i fole nell'Ariete, nel terzo decimo giorno della luna , Se liponerete in vn forno, ouefi cuoce il pane,oue li lafciatefinche fi btufciano,& non fi conuertano in cenere. Alcun abbrufeiano pur nel medefimo forno con legni di viti. Deuefì notare, che i granci che fi brufo'ano per li tifici, vi fi deue leuarei piedi, & poi s'abbrufeino. Cantaridi abbrucìanfi,fi come fi fanno le hirondini. Cerufa cofi fi brufeia. Pigliate vn tefto nuouo fatto di terra,& lo ponete fopra i carbo– n i ^ dentro viandate Spargendo cerufa,dopo che farà poluerizata, Se l'andate mefcolâdo fempre 1 < - •• •

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