CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
99 temprefin che fi conuertfrà meolor di cenere, po(cfa la leuate dal fuoco , & la Ia/ciate in « frigidare,& poi l'vfate. Puo/ïï etiandio fare in quefto modo . La metterete in alcun vafo cauo,dopò che farà peftato poi Mandate mescolando,fin che ne diuenga rofla come Porpi- mento, poi la leuate del fuoco, & l'vfate. Climiafia di qualunque metallofi voglia generalmente cofi fi brufefa. Ponetela fopra il fuoco fatto di bragia,finche fi (caldi, & bolla in guifa chefi faccia vifiche; comefi fa l a feoria del ferro, & le eftinguete nel tempo defedate nel vino, & per coloro, che )' vfano per la fcabie de gii occhifi deue eftinguere nell'aceto. Ma alcuni altri tolgono feoria ab– bruciata in quello modo ch'io narro.Pigliano feoria bru(eiata>& la pedano nel vino, & di nuouofi bru?cia,effendo però pofta in vna olla fatta di creta, pofeia vn'altra volta l'abbru- feiano in guifa» chefi conueita in cenere , Spunto digroflò non vi rimanga. Mafpe- cialmente la climiadel fertocofi fiabbrufeia. Peftafi groflamente, & l'infondete in ace^ to,ouerrob, & poi feccafi, & brufciafi fopra le bragie . Cofi etiandiofi abbrufeia la eli- mia dell oro, & dell'argento. Togliete feoriaquanto che à voi piace, & la mefcolate con mele, Se la ponete in va(ò fatto di terra nuouo , & ferrate la bocca di quello con creta , éc lino,& fate vn buco nella cima del copertorio ", per ilquale ne vfcifca il fumo pofeia le ponete fopra carboni accefi, oc quandofi incomincia la feoria à biufciare, guardate il fu– mo, che ne viene del buco, & fé trahe al negro, lo lafciate fopra il fuoco, ma quando lo vedrete declinare alla bianchezza, lo leuate dal fuoco ,& ne cauatela feoria, fopra laquai infondete buona quantità di buon vino> colqualfi èftingua.Poi la lafciate diuenir fredda*& pofeia la riponiate, &z vfate. Li Coralli cofifi abbrufeiano. Togliete coralli, & li ponete in alcuna olla di terra* & la ponete in vn forno , oue dia vna notte, & fé non faranno brufciati di nuouo vi fi pongano. Sono alcuni che li pongono in crucinolo, & foffiao^^k li abbruciano quanto r m V 1 * <É E -" • L~' '•*•"*'* Z; Y'-«*---^T^Ji U -Mitril i ^-*'**~' , ^^^*-^»'-*v^^»w»-^ w ^ che alor piace. - ~ -~^ra* Conchigli in quefto modofi brufeiano. Ponganfi le loro feorze in vna olla monda, la – quai ponete in vn forno da pignate oue le lafciate ftare vna notte, & fé fonoVpfciatC-^ fanno cenere bianca,ma fé non di nuouofi pongono nel medefimo,ouer in vno da pane oue le lafciate,finche diuëgano bianche.Sono alcuni, che pongono le chioccolo fopra bra– gie, & foffiano,& le vi lafcianofinchediuentano bianche, poi le mettono fopra vntefìo di ferro, & foffiano finche diuentano bianche, quanto che à or pare. Corno di ceruo,& di capra cofi abbrufeianfi. Pigliate del corno di cerno ,ouer di capra lì come è,&il ponetefopra carboni,&^ndate foffiando, finche nediuentino bianchi .Ma chi li vuoleabbrufeiarein vn'altro modo, romponfiin pezzi,& ponganfi in olla? ôc focciafi fi come habbiamo detto delli conchigli. Corteccie d'oui abbrufeianfi come li conchigli. Dragacanto cofifi deue brufciare.Rompete quello in pezzetigrandicome vno crobo, pofeia pigliate vna patela, & la (caldate *flc poilaleuate dal fucco, & dentro viponetei <kagacanti,& andate, mefcolando fenza fermami finche fiano bianchi*Ma fé la p r imai volta bianchi non diuengono, di nuouo fate finche fiano bianche. Fece di vino,& di aceto in quefto modofi brufcia.Pigliate fece di vino monda,& la fee-, cate in vn tetto (òpra vn gran fuoco, oue lafciatefinche ne diuenta bfanca. Laquaifi co - pofee quando è brufeiata chefi fa bianca,& punge la lingua con infiammatane. Inquè* fta guifa etiandio abbrufciafi la feccia dell aceto. Gallefi debbono in quefta forma brufciare.Frangafi ciafeuna galla in quattro,ò cinque pezzi, & l'infondete in oliodioliua, oue diano vn hora,poile brufciateinvna padelladi ferro, ouer in vn teflo,main prima ri(caldato 3 & guardateui che nonbrufciate 5 &:diftrug^ giate la lor virtù. Gommefi come è la gomma arabica,& ogn'altra fpecie^'abbronzmo come il dragamo, kadmia cofi abbronzafi. Pigliate quella,& bene la peftate^ouer pigliate della trochifea-- ta lauata, & la ponete fopra vn te ftoiiuouo, (k ìlche ponete,foprala bragie,& andate vol– tando i trochifei con preftezza, finche fi (ècchino, &diuenghinoro(fi. Mafi abbrufeia in quefto modo.Togliete tutialanata,& la mefcolate con mele buono in guifa chefia co – irne pafta, & la ponete in vna olladi terra che gabbia la boccaftretta* pofeia là coprite col G a fu o % i /- .• -
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