CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

'$&** * # 1— 102 •vnieruationi £nche !a pafta,fia abbruciata $ & il color di quella fia roflfo. Poi la leuate dalfiioco>&fen- za infrigidarla» leuate vìa la palla, laquai vi auolgefte, & confiderà Ce la fquilla è bene ab– bronzata in guifa,che fia molle &maneggieuole . Ma fé non farà beile abbronzata dindo– no la inuolgete in pafta, finche fia in ogni luogo vgualmcte abbronzata: percioche fé ben non fi abbronza la refta vnacattitra acuità* laquai nuoce al ftomaco, & molto al ventre» percioche fa vomito, & naufea* Tutte le £>ecie di femi fi abbrufcino, corne fi fa il pfilio. L'incenfo fi abbrufcia per ricorne il fumo, il modo e taie. Pigliate incenfo buono» &C chiaro > & Raccendere col lume di candela, & lo ponete in vna olla di terra vitriatai-^ » finche fi abbrtìfcia, pofciafi cuoprafubito l'olla >acciochefi raccolga dopo che farà bru- fciatoilfumo: percioche fé non ferrarete l'olla, fubito > nediueniràcenere. Sono alcu– ni che quando fi vuole abbruciare cuoprono Polla con vn coperchio di rame , che habbi ilcoìmo* Malaformadi raccorrei! fumo di quello è , die pigliate vn pezzo diincenfò con la fua corteccia con vn paio di forbite, il che ponete alla fiamma, accioche s'accen– di , & lo gettate in vn picciolo vafo di terra * che habbia vn bene accommodato coper– chio di rame, écnon bifogna accenderne viV altro pezzetto fé prima non è brufeiato il primo , & bifogna che il coperchiofia talmente accommodato fopra la bocca del va– iò * che portiate vedere quanto fumo fi raccoglie, & è neceffario fé voi vedere quefto * che leni via vna petricc Ila tra la bocca del vafo,& del coperchio di tanta grandezza, che pollice vedere fé affai di fumo firaccoglie. Deuefi etiandio bagnare il coperchio con.,» acqua fredda, accioche troppo non fi rifcaldi, & ancoraché non fi giunga fumò con rfftro fumo ; percioche per il calore del coperchio caderebbe al baffo, & mefcolareb- be con la cenere di quello, & à quefto modo fi coglie il fumo della mirrha, ftorace, ôc fS t i • —•*? >S—»>, , ' limili. ( 1 n ixrr*r s -^TSftï T* •• ^ HF / i V i i V j K ^ ^^ ? - • r «V A —" : r v5 ^ Û Tiri,ouèraltriferpentiabbrufcianiiin queffomodoï l^igìiàfc tiri femine ,lequaliio- no di ròffo colore, & che habbiano il capo diftefo, &fi debbono pigliare l'inuerno n ò luoghi, che fono appreffo alle acque, & alli arbori,& li ponete in vna olla nuoua,& li lut- tatelabocca con creta, & peli, &: mettete in vn forno per vna notte. Ma il modo di abbru* feiarei capi de itiri è quefto. Pigliate capi di tiri fubito dopo che faranno tagliati, & li ponete in vna òlla di terra inuetriata, la qual auolgete in pafta, & la ponete fopra il fuoco fatto di carboni, & non bifogna che s'abbrufeiano in guifa che nediuengaho carboni,ma che rimanga in quelli alquanto di humidità, in guifa che fi pollano folamente peftare, &c poluenzare. Verderame fi abbrufcia cofi. Pigliate dì quello, 6cio ponete in vna padella di t e r r a i fopra il fuoco > & lo mefcolatefinche fi muti di colore, in guifa, che fi volti al colore di tutia, pofeia lo leuate dal fuoco, & lo raccogliete, & il feruate cofi caldo. Lo rame poi co– li abbrufeiafi, pigliate agudi di rame ritrouati nel disfar alcune naue,&: li ponete in vna-* olla fatta di terra non cotta col folfore, & fale parti vguali, & prima fate vn folaio di fale> 6c di folphore* & dopo di agudi, & dopo vn'altro folaro di folfore, & fale,& dopo di agu– di, e cofi andate facendo>finche Pollafia piena* & pofeia coprite il vafo con vn coperchio di terra, pofeia lo ponete in vn fornodapignataro>ouelolafciate, finche il vafefia ben-* cotto, poiloleuate via, & riponete . Ma alcuni altri in loco del folfore vi pongono alu- me iameni. Altri con fol fo folo. Ma à quefto modo diuien negro . Alcuni altri linifeono gii agudi con alume,&folfodìflbluti in aceto 3 & poHi brufeiano in vn vafe pur crudo. Alcuni altri tolgono agudi, & li pongono in vn vafo di rame, & fopra vi fpargono aceto, & li abbrufeiano, & dopo che è brufeiato vna volta, di nuouo l'infondono in aceto>& poi 1 abbrufeiano, ôc cofi fanno tre volte, e poi li ripongono. Alcuni altri coli l'abbrufeiano. Pigliano limatura di rame rollo, & fopra vi aggiungono l'ottaua parte di folfo , & la liga- no in vna pezza, & la linifeono, ouer infangano concreta, e pofeia la fanno feccate. Poi la fepelifcono in fuoco fatto di fterco di animali per doi giorni. L'ottimo, & miglior di tutto è quello che è portare di Babilonia, & dopo quefto, quello che vien di Cipro che tra- hc alla negrezza, & al roffo. Vetro cofi fi abbrufcia. Peftifi, & pongafi in vn crocibolo, & andate foffiaudo f o r r ^ j finely û brufeifi come dice Bui in fer. ma quefto modo non protta il grande Auenzoar > ma

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