CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Simplici. 105 Scamonea vogliono alcuni > che debba eflêr non /btriliflmiamenre poluerizata quando fi pone nelle pi loie ò nelle medicine, chedebbon dimorare lungamente nello ftomaco', » ancora che Àuicenna dica che la virtàr della fcamonea diligentemente pefta fi diftrugga,&; fi corrompa. Il medefimo dice di alcune fpecie di gemme,de quali farebbe meglio àdìflòl- uere>che a peftare. Glifimpliciche mediocremente debbonfi peftarejfono quefti. Agarico. Turbith. Hiflòpo . Cornino doue non fi Thimo oue nonfi defidera Ireos. Voglia che facci vrinare. Prouocar l'vrina. > . Alla fine tutte le medicine che vogliono efler molto cotte, vogliono efler ancora molto pefte.Quelle che poco cotte,fi hanno poco à peftare,& quefto fiaprecetto allo Speciale. • . , . ' ComeJidisfacciano leMedicine fregandolein fu la pietra d'arruotare. I L lapis iudaico,& il lapis ematites > Se moltifìeffi comporti, & trochìfei per le malatie de,gli occhi fi liquefanno fregandogli con alcun humorein fu vna pietra da annotare fina>& di quelle che ancora hoggiiòno portate dall'lfola di Maxo. Il piombo fi dis fa in quefto modo: mettendo in alcun mortaio di piombo alcun humore, & rimenando col peftello pur di piombo* tutto che ditienga fpeffcbdipoi fi laua? 3c lafciafi il piombo à fondoj&r via gettafi l'acqua>il piombo fi ripone. Il Rame fi liquefa nel medefimo modo à far lachrifocolla • Come fi (tacciano oyer tamigiano le Medic^&iwpUci* S I (taccianole farine per canarne lacrufca,& le parti della feorza de femi. Stacciane le medianiche fi peftano>accioche Ceno vguali paffando per il medefimoftac ciò tutta-* lamaffa 5 & perche reftino le parti groffe fole . La tela dello ftaccio più ò menofifla fecondo che torna commodo à chi ordina • Illitargiriofi tamigia per vna pezza > accioche per la fuagrauezza non sforzi lo ftaccio di ftamigna,& paffipiù groflb che non fa di mefliero. Staccianfi ancora 3 ò per dir megliofi paflano per Io tamigio alcune radici cotte per pur– garle dalla fcorza,& da femi. Similmente la polpa della caflìa in cannafi paffa per loftaccfo>acciòfolofi tragga il fio-. rc>&fi purgbidalle parti legnofe 5 & da femi. : ; ' "' \ Similmenteitaiìiarindijrdattoljjhiimettandogli^òcuocendoglio infondendogli fecon– do che fa di meftieri. Comefi Umano le medicine Semplici. „ ' • • L Emedicine fi lauano quando fono imbrattate di qualche cofadi fuori* come le radici* Ôc l'herbe.Ma quefto non e proprio deirarte del preparare imedicamenti,macomune•• à tutte le cofe che fono imbrattate drterra^o d'altre che habbi bifogno di lauare • Il lauare che qui dobbiamo trattatele perduefini*ò leuar dalle medicine<ilcune qualità loro, ò per comunicargliene alcuno altro. Di quelle che fi lauano per leunrne la terra,la calcinât l'aloefi poluerizano rettilmen– t e, poifi pongono in buona quantità d acqua y Se fi rimescolano infieme 3 Se pofarc 3 & colare al fondo>pofcia gectafì via l'acqua. Se quefto fi fa più volte 5 tanto chç_A bimetalli pefti fottilm en tç_^ tumore > Scfipeftanotuttoii* mattina fi getta via t ' acquai Or ne aggiunge rjell J altra>rimenandoli nel medefimo modo>:nfìnó à tanto che l'acqua che p n*éfcc ila chiara. JLe pietre fi rompono in pezzi p"ù picctoli^che fi pofeia fi pongono i n a c q u a la altro, e- fi fre- - • V. ->

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