CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

il* .OiTeruationi • • fen greco>dilino, & di ûmigliantîjdçl.le quali il modo di traile è'quefto Pigliate femijò radicì v Q come è di malua quanto à rv *• -.4 , _. 0 . . _ . . . . . . t voipiace, & le inondateceli dalla^a t e r r a i da ogn'altra cofa di fiioii>& ponetele in alcun vafo mondo,fopra le quali vi getta- J >•_/ #) * il ponete in alcun vaio vittiato,pofcia percuotete il torcifeccia da ogni latto con vna Bacchetta di legno, ouer cori vnaverga di ferro fattile, & quello, che n'vfcirà l'andata tri:âii'dc> ^latì pirirtô con la verga à baflb accioche ne vadi nel vafo , $c cofifate finche piti non fie vfifça,quindi slegate la bocca del tqrcifeccia& il legate più à baffo > &rdi nuouo i | pèrcuòtet'e,& cofì fate,fînche fia vfeita fuori tuttala mucillagìne,& con quefto ordine le iemiouer ràdici ne reftarano fecche. St>no âlcwhiche le pongono nelFacquacalda, &: mefcolano bene, quindile pongono in vn panno,ouer criuello,& am vna fpatulafirimeniiio ^finche tutta ne fia vfeita. • Canali ancora da certe gomme come da i dragaganti,& dalla goma arabica, i\ çi$%Xh dohabbiamonarrato nel capitolo del laiiare. ^ .-1 ...I V Conte fi fidi am le femulici medicine * » . herbeiì fìori>frUttbliquori,& gli animali dourebbonfì più toftoftillare * con vafo dì V,etrOiòdi terra,che di piombo ò come s'vfa communementeancora che fi vegga per cfpejrienzanche leftillate neìpiombo*non fanno quei nocumenti che temono molti. ; Deitefibensauafoft . I t :^j rnfrottnn fi ftjljapo in oiombp l*aceto,agrefta,limoni,ò af- irecòfe acute pei: pigliarle di dentro ai çorpu,pcrcn^apub'uiiciice farebbono pericolofe* Il caldo che lieuai vapori nella difiillatione quando fu/fi d'acqua bollente farebbe ottimo» .&altçràrebbeiiienOlemedicine ^nondimeno è molto difficile, & di molta fpefa, p o l – tre di ciò tacque in quella guifa ftillate poco tempo durano, & pretto fi guaftano ; on– de è di bifogtio » che s'vfi il fuoco de carboni accefi, ò di legni ben fecchi, che no a^ fecéiaaOfuitìo>ómaleodore> chefia moderato,non grande, & vguale,&: meglio fotter- rate il vafo che tiene la materia daftillate in ceneremo arena pofta invnfornello , Sedare fuoco fottola detta cenere * ò fabbia, & cofi facendo il fuoco è più vguaJe, OC viene più adagio : onde Thumore che diftijla è migliore » & piùftmijeij pr inio^ l'vltimo > fé bWQ di tutte le cofe chefi ftillano l'humore primordi mezzo ? &; l'vltinio fono fra loro to differenti. ' . Stillafi etiandio empiendo vn vafo difiori,ò legnici Iqual ò fia foratoouer habbia ò pan- no,ò graticolale fofpefa tenga la cofa da ftillare, ponendo fopra il detto vafo vn coper- chio,ouer tefto,ilqual habbi di carboni accefi,per i quali diftilla nel fondo del vafo di folto, òaequa,ò oglio,non altrimenti,che per il modo folito,& non punto meno odorate. L'acqueftillate debbonfi tenere al òole in vali ben chiufi per alcuni giorni-con panno di lino,ò carte forate,accioche fi rifoluano, e eoa quelle alcuna parte fcrementofa, & infie- me effalino alcuni vapori,fumofi 5 & ingrati,che nelle dette acque 3 ftillate fé ritrouano. Stillafi ancora con altro calore,che difuoco,come di letame,di vinaccie, i quali noix^ fono molto à propofito nelle preparatioiii delle medicine^ ma più tofto appartengono gli alchimifti. - . . • ' . - ' - In chegui fa fifccrt icario ouerjleporino le midolledallejcor%edifcmi>& dalle radi » « •« » / "^ Ananfile medolle da alcuni femi,auantiche iì pongano in opera > in guifa che la mc- ^-^dollafola vfiamo, fi come è del feme di cartamo , di quattro Temi freddi maggiori, cioè di cocumeri,di meloni 5 di zuccbc&di cinulli, & difimiglianti : benché alcuna volta fi ponganola medolla con lecorreede, otier alcuna volta folo il feorzo. Similmente fo– lio alarne radici,&: pianteràfcqnali fi ckbbc leiìaj: la feorza; percioche alcuna volta q (okmente vfiamo. Il modo «.

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