CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
, e r ' • £ Oileruationi mano . Et cofi con dette acque deono effertoftumati,& non già, comefanno quafi hog- gidì la più parte de gli fpecìali con pura acqua di pozzo 3 ouero di fonte , con fpmzzaruene poco della lambicata : percioche quella è inualidaà quefta. Sappiafi peròche gli antichi intefero (fi come beniflìmo fi comprende ne fcritti, & regole loro ) per acqua rofata > & violata quella fatta per infufione > ouer decottione,& il fucco ancora,& cofi di mo l t ç ^, & molte altre herbe. Et già vn tempo chiamarono , ( &trouaft ancora in ifcritto Giu– leppo rofato ) il firopo > che facciamo , & che da tutti s'yfa generalmente d'infufioneil femplicediro(e:& cofi it violato medefimamente. Iqtialidopoda moderni > Se ottima– mente , fi come diremo hor hora > fonoftatt mutati:ii che in vece dell'acqua fatta per in– fufione quella hanno tolta fatta per fublimatione di lambico ,& ancora che per l ' acqua i rofàta, ò violata fotte quella intefe fatta per infufione 3 come chiamiamo noi quella di l'oiViambicata * &mfftacon mufchio,acqûa mufeiata per effe mufehio , col quale è fatta odorifera: così medefimamente l'acqua pura fatta virtuosa * òconrofé, ò con v i o l o» chiamafirofata» òviolata>&rofacea, & violacea ancora alcune volte. Et fiante, che quefta ragione vaglia per il nome dell'infufione ; nondimeno poi però fempre nelle orai- nationi /doue lo trouiamorofàta^òviolata, quella operiamo farta per lambicat ionç^. Della mutatione, che gabbiamo detto % che licentiofamente fi hanno tolta i moderni nel permutare la infufione nell'acqua di rofidambicataa diciamo > che non fono da biafmare ; perciochenon hanno fattomale* conferendo la lambicata alleinfiammationi del cuore dello ftomaco,& del petto a con la facoltà che badi refrigerare* d'efïïccare > & confortare: doue in contrario la infufione è di^irtaafterfiuajmondificatiua^ oc folutiua. P e r c h e^ quefto Giuleppo d'acqua lambicata é> che fi deue parare: ma non però fatto di quella ma– n i e r a l e fare fogliono la più parte de gli Special i% che per ornamento tengono nelle in- ghiftarette fu le botteghe fatto quafi tutto d'acqua pura di pozzo, ouero di fonte con zuc- caro,& con poca acqua lambicatasperciò che èinualido,non effendaqueftoaltro,che zuc* charo fatto con pura acqua potabile. Si fa bene eflb Giuleppo ottimamente Jf & virtuofc mqtieitomodo. Giulepfo rofato magiftrale . Pigliali di buon zuccharo libre 4-& chiarificali con lib. i. d'acqua pura , & altretanto d'– acqua ditole* tenendolo nel principio,mentrefialza,&leua ilboglio, (pruzzatocon goc- eie di limonilo di naranzi . Ilquale fatto chiaro,& cot to fi cola j & fi ferba. Quefto Giu– leppo ro/atogioua al ciiore,al!o flomaco 3 & al petto infiammati • Daffì nelle febre ardenti con diuerfe acque Jamb/ca te,& commune ancora: mafia cotta . E v(ato continuamene te ne tempi arfiui dell'eftate con dette acque,& conia commune ancora fenza effer cotta per più amabilità: ma quefta vfano i fani. Eftingue àciafeun modo,che fia dato, l a f e t ç^ mirabilmente ma veniamo al violato. G'iuléppo violatomagiftrale . Il Giuleppo violato vale alle febri d'infiammatione : & fa con più efficacia alle indifpo- fitioni del petto,come alle a<perità a & alla toffe,che non fa il rofato. Et fi compone nel mo– do di que l l o^ opeiafi il più del verno. r ) Offermtione neG'iuleppirofato<>& violato. Queftidue Gìuleppi descritti fono,perche fi concordane , & fi laudano per efler vaio- rofi ne loro efretti. Sappiali, che nel bollircche fanno > ficonfummapiù tortola peg- ï giore parte dell'acqua commune reftandone la megliore della lambiccata* come affai bene alla facoltà, &al t gufìo,chefi fàdilorofi proua & fi conofce. Di più valorosa compofi- tionegli defedile Mefuc 3 cioè con due parti di zuccharo^& tre d'acqua rofata, ò violata^ •cJbe fonoque fti, Piglianfi di acqua rofa libre quattro, di zuccharo fino libre due& fé ne fa Giuleppo. Si può etiandio comporre Giuleppo dì decottione,ò infufione di rofe fecchè > con acqua ac– ciaiata nefluffi del corpo,Ôcin reftringer il vomito valorofiffìmo. Giuleppoviolato w altro modo . Trou/fi quattro libre di acqua di viole, ôc due di zuccharo,& facciaiene Giulepo . O ìn luogo dell'acqua, pongafi il fucco come vogliono li migliori Media , &faràpiù efficace , ònon hauendo fucco ; pongafi in acqua di viole la confer nata di viole quanta ft bifogno,, ^ s *•'?'./: che •
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