CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Ne Siropi. %%,\ fé gii puòrifpondere 3 &accer t acche folamente nelle defoitttonide î Greci iihabb/a, 6£ hdebbiacoftumarelaAgrìmonia^flendoeflra lo eupatorio v.eriffimo > & certiffìmo di Diofcoride, di Galeno, & de gli altri Greci. A qiiçlli poi della fetta Auicennifta y che pur contrattando medefìmamente vogliono, che non Ga agrimonia > e cheaffohitarnerite lì habbiaad intendere per eupatorio in tutte le compofitioni : ma fia lo eupatorio di Auicé- na à tutti notiffimo.Se gli può medefìmamente rifpondere, che fi Contentinole nellç_J* compofitioni folamente di Auicenna fia intefo,& offeruato .Et che poi attuti parimente: non fpiaccia, che nelle compofitioni dì Mefue fi oflerui,& fi coftumiil fuo : ilquale vera– mente dalli più faui) è tenuto, & giudicato il migliore eupatoriode gli altri. Et noiquì in fuo fauore fapendo bene,che certi Auicennifti non coticederanno>chequeftihabbia l'ho- nore 5 ne diremmo hora le fatezze,& foni di ciafoìno, conte facoltàloro, fecondo che le hanno ferì tee li propri Auttori. Et ciafeuno potrà facilmente conofeere> che punto non ci; in^anniamor in attribuire più laud i à quello di Mefue.. Eupatorio di Auicenna. E adunque (dice Auicenna)lo Eupatorio herba aiomatica,le cui foglie fono della fenr- bianza di quelle della canape, i Cuoi fiori fono à modo di ombrella , come l'origano Se al– cuni Tefti 5 benché malamente gli hanno à modo di nenufari, Se è quello , che fi adope– ra . Il fuo fucco è caldo nel primo grado>& fecco nel fecondo. Onde eflò eupatorio è fot- tigliatiuo, &incifiuo, Se afterfiuo molto,fenzaattrattione, Se fenzacaiidezzamanifefta» & èalquanto ftittico, & acuto, & ha del l'amarezza come l'aloè. Conferifce àdolori del fegato, Se lo conforta , Se vale à tutte le oppilationiY& apofteme fue,& del polmone^ alla molta durezza della milza. Dato con vino in potione medica le viceré de grintefti- ni. L'erba ci fucco fono di giovamento ne gli idropici, & in luogo fuofi pone lo afTaro* & loaflenzo. Eupatorio di Afe/ue. E l'eupatorio, (deferiue Mefue)herba di lunghezaa di vno gombito ,&: è amariïÏÏma» le cui foglie fono della maniera di quelle della centaurea minore,afpre,verdi,& intaglia– te. Ha il gambo fottile,ilquale feccandofi citriniffe nella cui fommìtà nafeono ifiori di co– lore fottocitrino lunghetti alquanto • Alcuni diflero per la vifeofità fua tenace > che eiïc> era herba pulicalia. Et di n a t u r a i di virtù caldo nel primo grado 5 Se nel fecondo > Se è compofto di foftanza calda,& fottile. Et perciò è fottigliatiuo,afl:erfiuo, incifiuo, mondifi- eatiuo, Si preferuatiuo nel vietare le pinrcdine,&corrottione > Se è coniieniente fclutiuo: fenza alcuna attrattone, Se è alquanto dittico per efler in lui alcune parti terreflri. E r e niokoconforcatino, & adnnatiuo,e di debole follinone, laquale Ci vigòra col fiero . Il pan– tere filo è purgare con ageuolezza la colera, Se la flemma, &diconfortare Jo flomaco^il fegato,& le budella con vtilità grande alle fue doglie. Et è medicina mirabile allamilza,&; atutteVopilàtioni: Et di grangioiiamento alle febri inuecchiate. La miglioreftagione di coglierlo, & trarne il fucco e nelfine della primauera. Ponefiin luogo fuo dell'affenzo, e- dell'afarailfuopefomedefimo,. " ; Eupatorio di Diofcoride. L'eupatorio (dice Diofcoride) è herba ramufeulofa, dì vno fol gambo ligno/o * fottile, dritto, pelofo,e negrojd'altezza cubitale. Le cui foglie fono dinife: in cinque parti, Se tal- giante zode l 0 t , Giouano le fue foglie trite,&: impiaftrate con graffo di porco airvlcere difficili à fonare. Et vagliono la herba^il (cine beuati con vino alladifenteria,& a i morfi de i ferpenti.Aieuni. $1ngannatono>dbiamandol 5 argemoneeiipatorio,.eirendo altra pianta dìuer(à,fi:Come in– nanzi habbiamo dimoftrato. Cert i, oltre alli prenominati eupatori hanno alcune altre herbe conferenti à difetti ddfegato nominato eupatorio, &propriamente 1 abrotano, l'âfaro^affenzo,* ilmarro- bio. Et aiçre ùmili. Et è dato àgli eupatori quefto nome dal buono effetto , clianno da_4 giouar al fegatOiSc quafi,che drittamentefi potria dire eupatorio. Ma quefte vi time her– be,quantunque elle fieno di certiffimo valore ne'fegajtof^no però debbono effer dette,ne Caleft,Part. IL l & % imeiei