CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
• • Ne Siropi. 27 chi le defidera dì intendere legga Dìofcorfde>& propriamente ne fa commentation ?,che/fi* nuouo gli ha fatto fopra Io Èccell.M. Pietro Andrea Matthioli: nella quale tutti con facili– t i, & chiarezza fi conofcerano verc& chiare . Strepo digranati magiftrale • Il firopo di granati Immetta, &rinfrefca, conferisce alle febri coleriche, & flemma* tìche infiammate oltre modo. Puòilmedefimoche quello di granati di Mefue per par– ticipate in virtù (come dice Diofcoride) i granatimezanicongliacetofi , macomponefi in quefta guifa * Si prendono di fucco di granati mezani libre cinque > & di zuccaro buono libre tre,fiYàfiropo>& ferbafi. * , ' OJJeruationenel[/tropo di granatim&giftrale. Queftofiropodigranatiêmagiftrale5 & èquelloche s'ofleruada tutti generalmente . Mefue nedefcriuedue,l^no col fuccode gliacetofi , & l'altro col fucco de li dolci fom- mergendo in quefto vltimo fé tinta in alchermesnel modo di quefto magiftrale . - . - < S tropo di due radici di Afe/ite . Il firopo di due radici è di vtilìrà grande à la colera grofla 5 e difficile , &alla flemma^ : taglia,módifica,& aprel'oppilationi de! fegato,deIlamilzn,e delle reni : ma lo acetato of– fende alquanto per la frigidità de l'aceto gliftomachifrigidi,& le pani neruofe. Preparali liei feguente modo. Si rogliono di radici difiiiocchio 3 &:di apioi&d'endiuia ana oncie tre > difemedianifj 5 difinocchio,& di apio ana onzavna, difemediendiuiaonzameza . Sìfà di ogni cofàdecottionein libre diecidi acqua di fonte, che pervenga à lib.5.poi fi co\â,$c con libre tre di zuccharo fi fa il firopo fondendogli fopra quando farà vicino ad effer cocca (ufficiente quantità di buono aceto,& ferbafi. \, Offeruatione nel firopo di due radici. Quefto firopo di due radici è molto in vfo . Mefae il chiama firopo aceto/o coni- pofito. Et fi compone con aceto, &fenza aceto: quelch èfenzaaceto chiamali fem- plicemente di due radici, quel fatto con aceto chiamali acetofo due radici, 8c ace– tofo compofito. E toltoli fuo nome dalle due radici calde aperitiue . La radice dea- diuia eflendo di natura fredda v'epofta (fi come anchora nell'acetofodiarhodon ) perche mitiga la caldezza delle due altroché vi fono. S tropodi cinque radice magiftrale. A comporre il firopo dicinque radici iì pigliano di radici d'apio,di finocchio,di petrofel- ]o,di fparagh& ài bruiti ana oncie due,di fèmedi apio,di finocchio, & di petrofello ana_^ oncie vna * Fatti di ogni cofa bollitura in libre dieci di acqua fino alla confuni tmt ione^j della metà. Poi fi cola,& con quantitàfufficienre di mele,&: libra vna di ottimo accto^ôC fi fafiropo>& ferbafi . } Ojfcruationenel/tropodi cinque radici magiftrale . Quefto firopo di cinque radici è magiftrale 3 & coftumafi come quello di due radici con aceto,& fènza aceto . Sono molti Medici, & quelli maflfnnamente > che fono fruì i primi à fcritierlo, fi come Pietro ga!lo 3 Georgio de gli Honefti, il Siluiq, il Brafauola &c altri che pur vogliono ( fi come è detto nella detrat tone , ) che fi prepah" con mele , oc quefto à fiacche più efficacemente affottigK,riflòlua,&: fiaaperitruïK Altripoi, che fola- mente la facoltà del firopo : ne mai hanno conosciuta queftacompofìtione defcritta_**, tengono, &l'hanno dette ne'fuoi Cetitti > che fi habbia a comporre col decotto dellt_^ cinque radici fòle > & zuccharo tenendo , che fatto con me e fi habbia più tofto à chia– mare oximele di cinque radici,ouero compofito,ò diuretico 3 che firopo, ma effi s'ingan– nano : peixiochel'int emione delì'auttore (come affai bendimoftrano gli primi fodettij ç che fi chiami firopo di cinque radici,& che fia fatto con mele à più fua efficacia. E beiì_i yerojche hauendo conofeiuti molti Medici Eccellentifiimi 3 !a facoltà (uà, & il potere più quel tutto,che può! oximele cómpofitodi Mefue^fi fono contentati, che fi oflerui p ù to– lto quefto,che quello,&;gli iì dia d'ifteffb nome. E egli di n a t u r a r o no i migliori Dotto– ri ) diuifiuo,aperitiuo,fottigliatiuo^afterfiuo,& maffìme ne membri nutritiui, & prouoca- tiuodel fndore , 5c dell'orina. Et pereGTere ancora valorofiflimo à digerire le materie flemmatiche, le melanconiche gro(fcvifcofe,con permiftione di colera groflfa viene prin– cipalmente à conferire alle febri > che ogni dì vengono, oc alle quartane. Fa nella decli- tione Èbt
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