CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

5 ," „-*""-" • 30 polithr/co, ad/aaro , & cufcuta ana dramme fei: di radici di finocchio, d'apio, & di /para- giy ana onze duc . Si fa d'ogni cofa decottione in ("ufficiente quantità di acqua pura & fi co!a,& con buon zuccharo poifi fa firopo, ponendogli mentre fi cuoce, per qualunque li– bra, che ci fia di reubarbaro eletto dramme quattro, & di fpigo nardo fcropoli quattro le– gati amendue in vna pezzeta chiara, (premendoli dentro fpeffe volte , Se cotto il firopo fi ripone. OJJeruatione nel firopo di eieborea di Nicolo • Quefto firopo di cichoreaédi propria inuentionedi Nicolò Fiorentino, fi come fi può vedere nel capitolo delle oppilatìoni hepatìce nel libro fuo quinto,la cui compofirionc j r pereffer inverocondifordine, hanno voluto, & configliato alcuni, che filafci^nefico- fiumi più • Et quefto è auuenuto per Ja difeordia , Se varietà de* pareri, chehoggidi fono nelle file cichoree. Et non pocofi marauigliano quefìi tali, che habbia effo Nicolò fatto vna fimiJepermiftione dì tante cichoree infieme,potendolafare,& della virtù medefima conmanche :& parimente della differentia, c'ha egli fatto dalPendiuia alla cichorea, Se fcarjbla^eflendovna cofa medefima 3 ne d'altro differenti, chenelnome.,fi come più diffu- famente moftreremo nelle cichoree. Di queft'vltirno difetto fi può egli diffonder troppo bene, Se inoltrare» che di tutte effonhauea cognitione chiara, Se certa* Se in quei nom? Solamente hauerlepofte, per effer elleno cofi nominate, & conofeiute da gli herbolatidel fuo temporche forfè vfate, & dette à quegli in altro nome farieno manco fialeintefe , Se conofeiute. Et s'hoggi v'è confufione fqpra,non è per fila colpa , ma per difetto di alcuni moderni, iqualiin vero poffiamo noidire, che mai per alcun herbolato (dente quanto fi voglia l'habbiamo poturo conofeere certe: ne meno da coloro, che hanno fcritto fopra ciò, fi come iì Manlio, ilqualeper darcele à conofeere, ne diftingue ben da fette fpecie* oc tutte differeri ti. Se con tale confufione, che Ce prima era quefto firopo info/petto al– quanto, èdiuenuto molto più « Et è mancato poco, che noi ancora non fiamo concorfi nelpareredi quelli, e hanno voluto chefia difm effo, & vi concorreaamo , s'vna certau* confideratione non ci haueffe rattenuti,!aqual pure ci fece cadere nell'animo: cioè che fi douefie egli vfara & non difmetterfi , efTendo vno de* buoni firopf, che s'vfì:ma nefufTe però lacompofitione fuaauertìta, &con(iderata:Iaqiiale volendo noi, da quei Medici la procurammo , che più vedeffimo effere ifttmati di feientia, Se di pregio appo ciafeuno, Et benché loro pateffe ftrano il mouer l'ordine delle defcrittionialtrui, & darle al giudi- ciò dell vniuerfità: ce la dettero nondimeno quafi che affretti da noftri prieghi ,& dall'vti- lità parimente che conobbero del firopo, Se Fu propriamente in quefla forma» Siropo di cichorea diNicolò* Prendanfi de le frondi di cichorea farina, Se dell' arratfea* Se quelle parimente dell'endiuiadomeftica, e della feluatica ; quefta chiamiamo endiuia cichoreata, per fomigliarfi di fattezza alla cichorea, onero in fuo luogo , ò la fcariola , ò il foncoa(pro,che chiamano crifpigne, ana manipoli due di hepatica , fumiterra, & Jupoli ana manipolo vno,d'orzo non ifeorticato onze quattro di alchechengi dramme dodici, di capei venerecetrah 1 politrico, adiantho,& cufeuta anadramme feitdi radici di finocchio* di apio, & di fparagi ana onze due. Fafïîcofi d'ogni cofa decottione in quantità fufficien- te di pura acqua 3 &firopo dipoi con libre tre di zuccharo ^ ponendoui pure dramm<_^ quattro di reubarbaro per cadauna libra, che fia effo firopo, oc ingagliardito (olament e con fcropoli due di fpicò nardo. Quefta compofitione à quefla guifo considerata, 8c anertita ci piacque oltre modo , Se piùdipoi, che dalle operationi del firopo ne vedefimoifperien tie vtilifîîme. Delli quali tutte fé ne deue à detti fàuij render debite gratie,hauendo accrefeiuto valore adeffà com– pofitione, & riduttola in vfo , che come è detto , era per lafciarfi . Et che l'habbino me- glioratafi proua nella bona temperanza delle cichoree, & nella giufta limitatione dell'or– zo, & degli alchechengi % Se nella quantità del fpico^che era fouerchia , fi come da noi fteffi poffiamo conofeere chiaramente, Se nel reubarbaro La onde per gli giouamenti, ehe ne port a , diciamo» cheàquefia gii ifafi deuè pre parare da tutti generalmente. Nel qua] modo non fempre mai, pofeia che da loro l'hauefïîmo, Thabbiamo preparata, & pre– pariamola tuttauia fuori 3 che del reubarbaro ( fé però con reubarbaro fi vorrà fare , an- ch'ora e offeruato eflb firopo) fenzailquale inficine col fpigo per più eccellenza del firo– po, non •

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