CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Ne Sirop!. 31 pò, non nel pîumacciolo (come ê nell'altre ) ma per via d'infufione lo poniamo. Oc pro* priamente à quello modo. Fatta che habbiamo la decottìone minuzziamo lo reti barbai ro, e'l fpigo ?& infieme per ifpatio d'otto ouero dieci hore gli maceriamo nel detto decot– to fatto feruente. Dopo fattone forte efpueffione* Scaldandoli ancoraauanti, chefpre- mano la fondiamo nel firopo, che fia cotto alla cottura fua perfetta y Se dati c'habbiatìo due, ò tre bollori infieme , riponiamo cod il firopo perfetto , & degno. Sono flati alcuni altri Medici prudenti, che veduta queftadeferitdonecofi corretta dopò lo hauerla lau– data hanno detto, che medefimamente al firopo femplice difucco di cichorea fipotria-* dare lo reubarbaro & feria digniflimo, & che facendo quefto ancora con cichorea,8c en- diuia fola, che però fufiero amendue in quantità Sufficiente cioè di ciafcunâ manïpu.quâfc. tro ne farla eflò firopo comporto ottimamente, Se virtuofò . Quefta opinione in ciò ha in vero pai del buono, che quella, che fi difle nel firopo femplice dìfucco folornon tenen– do, come quefto ne lintentione, ne la virtù diuretica, fpienica, Se pettorale, auuenga, che pure vi pofia con qualche giouamento . Ad alcuni ( come ci viene hora à mente ) parue già, che ragionando noi del modo, c'habbiamo detto di darli lo reubarbaro per via diinfufioncfufle licentiofo dicendo,che non era reale 1ìntentionedelPauttore.A cui noi rifpondefïîmo,&: co ragion moftraflimo quanto ne era lo (uopo per hauere à quefta gui- fa lo reubarbaro valorofo, Se megliore. Ma effèndo eflì oftinati nella loro fi fatta openio- ne, euidente, Se chiara prona gli facefïimo conofeere, che era vero, & Fu il conofeimento tale , che eflendo ad vno dì loro mancato il firopo , Se hauendolo à preparare dinuouo > guardàffimo nel piumacciolo, ouero modo di tela , che era rimafo nel vafe del firopo logorato , vi trouifilmo lo reubarbaro cofi bello in colore, & buono in fapore, come fé Phauefiìmo pefto pur il dì medefimo , Se ragionatoui alquanto fopra fu concìlifo da mol– ti Magnifici, & fignori Medici ,che voi /èro a quefto effèrprefenti, che era poi tofto eflò reubarbaro cofi nel piumacciuolo conferuato dal firopo,che il firopo fatto virtuofo dallo reubarbaro, Se certamente era quefto modo dignifïimo, Se lor piacea molto, 6c che aflai più nehauea eflò firopo la foftanza del reubarbaro : perche conofeendo noi quefta per- fettione 1 habbiamo dipoi fempre ofleruato , Se ne l'ofleruiamo tuttauia, &cofi anchora la coftumiamo nelle altre compofitiòni, doue fia eflò reubarbaro, ò per bollittione: ò per decottìone > fi come è in quefto firopo, & nelieguente di Guglielmo Piacentino, & nel firopo di eupatorio, & nella lauatione dell'aloè viatadaalcunimagiftralmente , & in tut– te l'altre fiatili, che pofeia fono prouate nelle operationi loro migliore aflai più, & pro- fitteuoli. Della fpecie della Cichorea • Fra tutte le fpecie della cichorealadomeftica^ &fàluatica per e.Te re più delle altre peri fette ottengono nelFvfò della medicina il principato. La domeftiCa è nelle foglie più lar– ga della feluatica, Se tenera,morbida 3 lifeia, Se piena d'humidità, Se è manco amara On-* de ne i cibi è più grata ; ma la fèluatica è di più vtile però che la decita fua grande fpegne la fouerchia humidità, che fi troua in lei. Sono vtili amendue allo ftomacho , & hanno fa– coltà d* infrigidire, Oc aftringere. Onde cotte, Se mangiate riftagnano il corpo, Se maflì- mente condite in aceto. Follia è pur ftata quella di certi eftimando, che elle fieno calde in alcun grado, per hauer l'amarezza nelle più parti fiipcrficiali. Hora quel che voglia– mo dire della cichorea è 3 che oltra due prenominate ve ne fono nel proprio genere alcune altre fpecie, che diremo noi anchora in quefto luogo: auengache molti altri ancho– ra ne habbìanoragionato: Delli quali tutti ( cornee detto) lafatiua,& l'erratica-* fpno le principali^ Se le più coftumate, Se notte 3 Se fotto il detto nome di cichorea . Il- quale è hoggimaj fatto volgare à tutti ; quantunque barbaro lo eftimano alcuni . E que– fto nome di cichorea, fé noi come altri non ci vogliamo ingannare, comune, Se generale à tutte le fpecie di efla cichorea, benché con varij nomi dadiuerfi auttorifi troua efler defentta: liquali fono intibo,, ouero intubo, feti, ouer feride, Pietra, ouero Picrida , & quefti fono i funi primi, Se veri nomi, in cui Diofcoride primamente, & Galeno , Se altri auttori Greci l'hanno defaitra, Se nominata. L'vltima Picrida è detta l'errati– ca (blamente per efler più amara della domeftica 3 perche in greco , come hanno i detti aut tori, Se Plinio pietosifignifìca amaro. Con altri nomi Riabbiamo anchora : fi come folfequia*

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