CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

*NJ 32 foireqmajEi/otropia^ouefòDiòftìfio, Amica del Sole, onero Tua fpo(a. Pundêbe» Creftoft > Pancratfo>feriola,ouero corrottamentefacriola£ndiuia,Tara(acon, OC fimuli. Con que- iU due vltimì vocabulì pare l'habbìa Tempre nominate Mefue nelle compofuioni 5 douç_j entrano : Se tutti i fuoiCommentatori hanno l'vno per donaeftica » Se l'altra feluatica^ nominate. Più altri nomi ci fono anchora di quella variatione, che noi taciamoper bre- uità > & perche non fono di alcuna importanza batta » che in effetto fignifìcano ciafeu- no vn nome medefimo • Non da altri pentiamo» che poffadTere nata tanta difeordia^^ in effa cichorea, che da tanti nomi differenti, come veggiamo» che vogliono molti» che quanti fieno de i nomi » tanto fieno delle cichorcc. Et di quefta opinion pare ch t _/ fia ilManlio fu la deferitrfone di quefto firopo, narrandone confufamente tante fpe- cie » & coli Guglielmo Piacentino nel fuofìropo di cichorea della Battifofe, chc_j credendola egli fermamente (cartola erratica, la fa cofi credere à più altri» effendi)- ié d'eflère. » edi fattezza in tutto aliena. Ne già fi douea effo ingannare fu quefì'- herba^ne men chiunque s'è fatto della ftia opinione,che pure infin'al tempo >fi com è ora alnoftro» era effa battifofeconofeiuta. Ma tornando alla cichorea , diciamo» ch'ap- preffo alle due prenominate auanti » fono medefimainente nel ilio genera. Il roftro por– cino, il foncoafpro, la condrillajòambubeia > e le dueendiuie la domefticade gli or t i , e la compagnola feluatica : non però quella maniera di latucaccia feluatica latucinofa »che di (òpra dicemmo nel femplice firopo di fucco d'endiuia » che quefta forte ha infe parti .foco fé affai nociue» e fono tutte quefte piante affai not te. Il roftro è dòtto da molti ro- itro porcino,& da alcuni altri dente leonino,òdi leone . E più volgarmente grugno di porco. Il fonaco è detto condrilla ( benché da pochi ) e grifpine»ò grifpinp da ipiu , Ic_> due endiuie (tanno in detto nome d'endiuia » e fon lecichoree c'ha Diofcoride di foglie Somiglianti alla lattuca. Lacondrillatienintuttofomighanzadellacichorea , ma nelle foglie , nel ftifto nelfiore»e nel tèrne è più minuta , e diconla alcuni cicoreafìro. Nafce- ne affai appo noi»& quafi per tutto:auenga che nelle parti noftre non vi fi croui quellç & gomme fìmiTal maftice » con cui la ferine Diofcoride che fi ritroua nell* infima parte de ftioirami. Però concludo» che dobbiamo noi fpeciali nelle ordinationi , doue fieno ci- choree non fpecificate » ne ben'intefe, ne conofeiute intendere » & operar fempre l e > migliori 3 più perfette» fi come ineffempioveggiamoin piùcompoficionidiMefue,cì\e fono infieme,e quafi femprel'endiuia^taraxacone adoperarti più periti la cichorea dome- ftica» feluatica 9 per effer cofi elleno ftate intefe» & interpretate veriteuolmente da fuoi commentatori: E s'eliefofferopmdidue» feguir tèmpre con lemegliori» fi come s'è fatto nella ditèrittion di quefto firopo corretto. E fé foffè, vna fola,operar fempnç il tara- xacon,ilquale ( come detto) la cichorea feluatica, e la miglior di tutte l'altre » Se \ quel– la chiamata volgarmente radicchio feluatico. Sono flati, e fono alcuni, che fi hanno creduto»e credono » che quella fpecie di cichorea>che fifemina,e pianta ne gli orti, e£he fi ferba nella fabbia ; acciòche più belli, e migliori diueng^no i fuoi radicchi , e sgabbino (/ognitempo, eflendo molti ottimi» Se coturnati ne gli acetari » fia la cichorea dome– nica: e l'altra piùirftita,afpra,epelofa di foglie » e men larga fia la feluatica i e fi fono in– gannati » percioche laendiuia ortolana è quella fpecie di cichorea » che ferine Diofcoride per domefticacon fiondi fomiglianti alla lattuca» dalla quale parimente (come ogn'vno sa ) ce ne ê di due maniere,vna con foglie più ftrette,come è della cichorea feluatica.Que- ftoàmolti 3 &àFratimedefimidell 5 Aracelli»habbiamo noi fatto conofcere,& c r ede r c i; auenga che habbiano effi fcritto , che per le due migliore cicoree s'habbino da intendere in Mefue ladomeftica,& la feluatica. ^ S tropo di cichorea di Guglielmo Piacentino . Ilfifopoxii cichorea di Guglielmo Piacentino rinfrefea » & è contro alle materie vêle- nofe » & à tutte le infermità peftifere»& propriamente alfanthrace,carboni, puftule 5 Se fimili • Conforta il cuore, fpegne il calor materiale ne membri nutritali y mondifìca ì^a materia per l'orina » & pel ceffo/Fa appetir il cibo» Reproduce il fonno » onde parafi cofi. Togl/eiì di foglie di cichorea manip.vno* di foglie di boragine di lattuca» difea- riola» lingua bouina» viole , acetofa »&battifofe, qùeftaè vnaherba» chenafee il più delle volte nelle biade, ilcuifîorecceîeffe» &il (erne di colore trail bianco» Se il ne- • . geo,

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=