CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
46 Ofleruationi . m î ben gonfiato, & cremato dibûona creppauira, & còlali . Laquai colatura puoferuire per acqua d'orzo. Sì voglie poi l'orzo bollito, e fé gli fonde (òpra noua acqua, pollatolo prima però alquanto in mortaio di marmo ., & tantofi fa cuocere muouendolò con vn mefcoìo * chefi fpeflifcapiù, che fiapoflibile,& cofìcottofi pone ropfad'vnftàcciolafciandorche ne fco Ìh8c fcenda la colatura, la quale fera la ptifana. Si fa anchora in altro modo, & e ài più nutrimento, & il modo è quefto. Si pefta l'orzo dopo ch'è cotto in mortaio di mar– mo, &fi paflacon vn mefcolo la foftanza giù da vn ftaccio j & col brodoifteiTodouç_> fera bollito fi ramoi:bida,& liquidi fee. Et fi dà coli femplice, &mefchìatacon brodo di pollo,ò d'altra buona carne.Èt è queftafeome è detto)più nutrì tiùaper efler più grofla,& migliore. Quefta è quella ancoraché più comunemente fi ofierua , &ch'è più famiglia– re a ciascuno: fi fa appreflb quefta vn'altraptifana : ma non con torzo integro bollito fi come habbiamo detto dauanti, Oc ordinali in flmil maniera • Si prende della fua farina^ ibttilifiìma l &: ben cernita, & fi come adaggiatamente m pura acqua , tanto che venga ad vna giufìagroflezza, & che lafcia l'odore d efla farina > Diletta il gufto ciafeuna, feconda chi piace, & ch'è bifognocon buon zuccharo, & in più luoghi di Lombardia, & quafi in ogni parte chiamafi ptifona orzata, laquale è veramente ottima medicina fri tutte le fa* coita fue, che premette • Acqua dì mete di Mefue. A fatVacquadimele prendafi di tn eiebuono, puro, non antico* odorato, ài colore^ flauo imitante quello della paglia libra vna, d'acqua di fonte libre otto,fi fa bollinone in vafodi rerra vetriato con ageuolezza, leuandone tuttauiala (chitima, poicia fi colà già d vn panno fotti]e> & fifiò. Et (àppiafi che beuendola, quando è fattadi nuouo deue ek fere molto acquofà, & fènz'altra mefcolanza, perciqche quella, che è grofia,non pene– tra nelle vie remote, &fi conuerte per la molta fua dolcezza in colera, & rende più fete.. Et beuendola fatta di più tempo dauanti fi vuol cuocere più fpefla à forma di giuleppo, Se mifta affai* Daflele con Parte del cuocere molte proprietà : come quando è poco cot t ar , xnuoue il corpo, nodrifee meno^& infiamma più ; Et quando è più coita ,muoue manco il corpoJena rinfiammatione, fa fmaltire»e nodrifte più.Son di quegli, che la condifeono con fpecie aromatîche^ome giengiouo: maris, zaffrano, garofani rcinamomo,Scfimili >, &; altri con gallia mofeate* legno aloe, & fimili. Ojjeruatione mil acquadi mele di Mefue * Queft'acqiia di mele, ouero melata, è di Mefile , & è la priraa,ch r ei deferiue nel proprio* antidorario.La feconda, che feguìta dietro à quella non fi coftuma * queftafeome dice e- gliyè digrande vtilità, & virtuofa nello efìinguere,& ammorzare la fète,in purgare il pet- IP dalla putredine^ puzza delPhumorgroflb. Vale all'infermiti frigide, & propriamen– te à quelle,chefono nel ceruello>& ne'nerui.Vale ancora alla tofle humida.Gioua alia via dell 'orina^ non vi lafcia generar pietra 3 & purga per detta via-Vaie alla doglia de fiuebi, laua>& netta le vifeere. Purga,& mondificail ventre da ogni feccia. Beeliin luogo di vino ©elle infermità de nerui, i de i le gionture. Et è buona beiianday Decotììone comune $er efr tfiierimagijlrale • Per decottion* colmine per chriftieri, togliofi, dorzo ftreggoiato, Icorze dì ca/Cà fittola frappata, foglie di vioJe,di bieta, di malli a, di parietaria*& di marcprella ana man. i*di af- fono mamp.raezo£t fi fa di ratte dfecottione in pura acqua, tanto che 1 or zo ,& herbe fieno cotte ,ponendoui pure nel bollire per ciafeuna libra* ch'ellafia dramme due, ouerq; ire di fale comune. - Qflematìoneneìk dec&ttwm'comune per chriftieri. Quefta decotttone comune pei' chriftieri è quella > eh ofleruiamo, che femper habbia-- moofleruata > Ce ne &nopiùalue<!efcLÌfetioni, come riveggono apprefibd alcuni magi- ftralmente. In quefta habbiamo pofto il (ale>acciochedura 3 & non ficocrompa ò guafta ? feauendofià feruat per alcuni giorni>-eflèndodi vfo frequentifffraotteichriftieri>e matti- • inamente ne comuni. I qualifi compongono d 5 vna libia>,0iiero libra vna emezad'effa dc- c0Kione,& di oncie tre^ouero quatcuodi olio comune,aggiungendoui alle volce>fi, come voglionai Medici,& ch'è il bifogno ne gì'infermi,.altre medicine, & fé per i fdagflra non fi ha quefta decoteione» upuò fupplire con quellafiattadi fcmola di frumento» laquale non •* cmeo
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