CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
x: NeSiropi. Vr\ £ menovalorofa. Infondanfi à fare remolata libre quattro d'acqua comune fatta feruen te fopra à libra vna di femola di frumento; ouero fi pone detta femol a dentro ad vn panno li– no legato, &: infondanfi in detta acqua fatta molto feruente,laqualepo(ciVrafircddata>ii cola Ics^fa: ma quefta deue eflere fatta vfata di frefco • Infufione dtrofefemplice di Mefue. Là infufione di rofe femplice, fi fa cofi. Piglianfi di foglie di rofc roffe frefche libre fei% fopra d'acqua pura fatta feruente libre quindeci* e fi iafciaho cofi in infufio- efondofilor % ne per otto bore* turando ben la bocca del vafe* oue fono * accioche non efali la fòftan za. Pofciafi fpremono* &feruafila (premitura* nellaquale s'infondano dinuouo* fatte pure feruente tannai tre rofe pel fpario medefimo d'otto bore • Poifi cola con leggier Tpre- mitura,&feruafila colatura neirinftigare con alquanto olio di fopra: turandole bene* &: lì lafciano al Soie per cinquanta giorni. Et poi s adoperano* & fi conferuano. A quefto modo fi compone quella anchora di floridi viole* & chiamafi quefta mucharo dirofe*ò di viole • ! OjjeruAtione neWinfufione di rofefemplice di Me fut . Quefta infufione femplice di rofe di Mefue. Et quella * che s'oflei uà da tutti general– mente.Nicolò di Salerno ne defcriue vn'altra.Ma non fi coftuma effendo debole di virtù. Infufione dt rofefolutiua de moderni. < 4U* infufione di rofefolutiua * fi pigliano di rugiade in vece d'acqua pura* colta innan– zi all'apparir del Soie libre quindeci * di rofe incarnate( quefte fono più folutiue delle ^ rotte, e fieno domeftiche* che le feluatiche non hanno,fi come di fopra dicemmo nel fi* roporofato*folutiuo, virtù alcuna* che folua) colte alla medefimahora;s*è poffibile* li– bre fei. Et fatta la prima infufione al modo della femplice fi fa la feconda * la terza * la^i quarta* & infino à dieci ò à dodici volte : ma non già più * per eflèrgli già fatta J'acqua grolla, & non potere più attratiere in fé foftanza di noue rofè.Et quefto ne inoltrano,che fia vero le rofc molto colorite* che cauiamo in vltimo. Nelle quali più acquanonha pò* tato trappafiare, Offeruatione nellHnfufione di rofefolutinadi moderni^ Quefta infufione di rofe folutiua fatta con rofe domeniche incarnate \ come habbia- mo detto * & di rugiada* ouero con acqua femplice* non hauendo efla rugiada ; è dignîf - fima,& folutiua molto fenza porgere, ò dar faftidio alcuno. Il qual modo di farla (come nella deferittione fua habbiamo detto) èfimile*anzi l'iftefla della femplice* fuori che la rei- terationeche fifa più volte di noue rofe.Lequali nel fine che habbiamo della virtù loro ri– piena 1 acqua conuiene che fieno fiate à pefò libre fefTanta* effendo però fiata fatta efla in– fufione dieci voke,che tate badano. Noi nei farla v ofleruiamoqueft'ordine .Fatta la ru– giada ò l'acqua feruente la fondiamo fopra à libre S.di rofe,& con facciamo la fecondala terza*& la quarta volra.La quintapoi\& la fefta riduciamo le rofe à libre fei per volta. La fettima*l'ottaua, la nona, 6c la decima vi fpartimo in tutte quattro le volte le fedici libre, che fono il rimanente delle fcflantalibred effe rofe* che deono effer fiate infufe in dieci volte da libre quindeci d'acqua . Tiene vno fpecialenoftro amico di farla ottimamente fondendo fu lib. io. di rofe libre fei di rugiada* feguendo queft'otdine fino à fei volte* col (prèmerla fempre*& allega effere in quefta fua infufione più foftanza di fucco di rofe* che di acqua*ma quefta fua ragione non la lauda medico alcuno,6c à noi parimente no piace* perche già tanto non è folutiuo il firopo fatto di fucco di rofe*quato quello eh'è fatto d'in- fufione. Infufione di fena magiftrale. Alla infufion di fena fi togliono di foglie di fena orientale onza vna*di gengiouo*ouero cinnamomo dramme meza*di rofe* viole, & fiori di boragine ana dramme vna * di fiori di limoni*ò di naranzi,fe n'haueranno*& fenò 5 fi faràfenza*altro:anto*di polipodiodiamm. due di pafluleonze meza.Sebefìen onero brune damafeene cinque d'acqua pura fatta fer– uente libre vna dimele rofato onze tre per ciafeuna libra ch'ellafia colata, &; netta. Si fa infufione per dieci hore*& fpermerfi. Offeruatione neWinfufione difena magifirale. Quefta infufione di fena è dignifïima* & eccellete è tra moke altre chabbiamo vedute quefta habbiamo eletta per la migliore* Il BrafauolaMedico eccelkntiflïmo nedeferiuc nei
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