CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
. y o Oiteruationi infieme con due figlioleNicia* &Mitrïdatiaj che feco erano, non puote mo r i r l a s ne gli fece nocumento alcuno, per effere egli afluefatto lungamente al rimedio di que- fìaìua Theriaca* Et gli fu forza volendo vfcire di vita farfi ammazzare da Bithiofuo foldato. Ilchenonauenne già alle due gîouani, chepritie erano d'vna tanta ficurczza* Ê ero che effendo il veleno maligno, Scpernitiofo rroppo ne caderono fubi tomom^j. il quefto ihtefo pofcìa il magno Pompeo vittoriofò dVn tanto Rè , ne moftrò nel trion– fo tutto*! fatto accaduto in ritratto naturale f6t delle cófe più care del Rè, ch'ei volfc_> da Pharnace furono i (noi fantuari , ne i quali trouò forcieretti pieni d\ proue , di effetti, di comrhenti, &dcfcrittionid antidoti, i quali fece poiegli trasferir in lingua latina da LtUco (uo liberto, huomo eccellente in grammatica . Laonde la vittoria di Pompeo non grouò meno alia vita per tèmpre , quanto, che giouò alla republicaperall'hora. Etdi vna tanta ncthezza^ieflaquale arrichì egli Roma primamente, & pofeia il mondo tutto ; tiCftì poco fono, & hanno da effer gli honori, legratie, Rimer i t i, che gli fi hanno à radere • Et tra tutte le compofinoni di antidotti.che Ci trouarono ne luoghi più (ecreti, la Theriaca fu che più s'appreggfò , Se che fopra modo, come teforo grandiffimo, fi ten • u è da tutti cara. Et indi per Tauenire vfàionoidifpenfatori, &ofïeruatori luoi di chia– marla non più Theriaca: ma dal nome del Rè Mitridato ouero antidoto mitridatico ò fua confettione . Et con quella nomfnatìone, che gli è Tempre pofeia rima fa ofleruando- fi da tutti à beneficio vniuerfale tenne Tempre fra gli antidoti il luogo primario, & l'hau* ri a fempre tenuto : fenonchefurgendoaltempo di Nerone Imperatore, Andromaco Cretenfe Medico prudentïflîmo, ilquale trafic di quefto Mitridato la fua Theriaca di vi- S ere tanto celebrata, per laqualeauanzò affai parti, &di nome, & di vfo quefto Mitri- ato . Fu Andromaco veramente tanto accurato nella compofitione della fua Theriaca, & diligente," che fece ilpiùdiuino antidoto di quanti altri n'habbia hauuto tutta la medi– cina. Vsò egli arte, ftudio, 6c cura fatta 3 che la confettione fece valore in tutte !c_> fpecie 3 & (orti di veleni, tanto in quegli de' morfi de' mortiferi animali , quanto iti quegli tolti per bocca * & v'aggionfe à quefta cagione la carne della vipera , & alcune altre cofe, in ciò vîrtuofifïîme. Et diede noua for tua alla confettione diminuendola-^, & crefcendola dalli propri), & altri fempi ici. Et quefto (come è fententia difatiijjj fe– ce egli à fine, che la carne viperina hauefle valida corrifpondentia nella confettione^ > come ben certo vi fi proua pofeia nel valore, ch'effa hebbe nel fanare qualunque velena- ioda'veleni* damorfi, dafputo, da fguardidiferpi, & di ciafeun* altro animale vele– no/o, & moi t/fero. Alcuni Zìi queftonon poco fi marauigliano, che cofi Andromaco Inutaflèdi quefto effere la deferitr/one del detto Mitridato nella fua Theriaca (che cofi Theriaca dopo fempre come pure habbiamo detto dal primo nome chiamofifr > & thiV mafi quefto antidoto da lui nel modo detto iftitutoj con tanto accrefeim^nto di vtilità# di vigore, & di facoltà* che più s'oflerua ne luoghi (fi chiama vinogiluo) fia di fo- ftanza lottile, di odore ottimo, & gagliardo, & habbia dello fplendido , fi come Taru– llo di Chiòdi lesbo diM i ^ ^ ilCreflolo diMetiua, ôd'Afiatico del Monte Tmolo. I quali effendo tutti oltiamarmi, & troppo à noi lontani , non accade che ne ragionia– mo altra. Bafta afapere , che quefto ha di loro dettoGaleno, accioche in difetto, &in luogodelTàlerno fi poflalacònfettionefouuenire con altro vino, che gli fiafimile. Et, perche fappino idifpenfatori quale fia il vino Falerno, acciò che meglio conofeano qua– li delìi Tuoi vifieno più proffìmi, & ùmili , ( eh ogni ragione ha 1 a fua forte megliorç_J fecondo che reca la ftagione, ò il farój qui lo efporremo nel modo che ci è flato detto •daipaefanidilà: i quali propriamente cofi celo deferiffero , che Falerno è terreno di Campania, i cui colli fono molti vitiferi, & producono ottimi, & grati vini e tutti d y vn generale vocabulo detti Campani : Benché gli huomini del paefe gli diftinguano in quefìi altri tre nomi: cioè che i prodotti da fommi colli chiamano Gaurani : che quelli dimrzoFauftfanij quelli di baffo Falerno. Etdi quefto fono due forti 3 Falerno aufte- 1 lapore per effere vna recente dolcezza, & amabile è giatiffimo. In quella manierai, che
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