CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

meaKssmmmm . ' • • * . : • - - • il medefimo fuorché d'efler men caldo di quella,& manco potentene veleni di terpene fana ogni paffione,e vìtio del capo di huomo>ò donna nato da ftigidità^fcuf eneà melane 0 - Iici 5 à timidità gli epilettici , ôc hemicranici.Conferifce al dolore de 1 fupercigli* àgl io 0 - chi lagrimanti»alla doglia del capo 5 delle orecdne>dentbdella boccacci palato > e della m a ~ fcellapoftoful luogodo!ente,& comeempiaftro fu letépie,douefiano le difcurfioni.So^ ne la fcharantia, (occorre gii appopletici, i tuffienti>gli afmati > à chi fputa ilTangue > ôc .& chi ha infiammato il polmone, & à tuttiidolori,che fi fanno nel corpo fiumano. Aiuta gli opprefïîdapaiïione iliaca, idifenterici, & gli fpleneticidato con decottfone di ba– iali fti. Libera fubito la eftenfione de gli humori* il paralitico * iltetamo* che è fpafimo di maggior contrattione de nerui dal collo fino alla fchena. Cura i diafragniati^ cioè che fpirano con difficoltà, &gli hipocondriaci. E luflìdio alle reni y &c alla velica, fran- gè i calcoli? prouoca i mentirai Oc efelude ogni vitiodella matrice. Gioua alle pofteme de feirrhi indurate > oc dogliofe 5 & alle podagre. Daffi contra veleni, & morii > come di can e rabbiofo,& di ciafcimo reptile ? chepofìouifopra, ouero toltolo in beuanda* gli emenda con grande ammfratione . Et è tanto valorofo nelle febri quotidiane > acquatta* nudato alia quantità di tre dramme con vino tepido>maluatico>per vna hora auanti all'ao cefsione 5 che le fana. Theriaca di vìpere diAnàromaco. AllaTheriaca di vipere d'Andromaco vecchio > cognominato Galeno , roglionfi dì paftelli fquilliticìdramme xlviij. di paftellitheriaca!i>pepe lungo > fucco di papauero > &c vnguento hedichroo per ciafeuno dramme ventiquattro , di rofe fecche y ireos illirico > fucco di liquititia 3 feme dinauonifeluatichi> feordio* opobalfòmo* cinnamomo *6c agarico per parte dramme lèi, dimirrha> colto > zaffrano, cafiia, fpigo nardo, fqui- nanto> incenfo, pepe bianco y pepe nero > dittamo > marrobia* reupontico , fticados» feme di petrofello macedonico y calamento, terebinthina, gengeuo 5 & radici di cin^ quefoglio y per ciafeuno dramme fei, di polio* chamepitio? (torace 3 amomo> meo.,, nardo gallico > terra lemniafigillata y phupontico, chamedrio cretenfe* folio malaba- thrino y dulciti abbruggiato > gentiana, anilì * carpobàlfarno , fucco d'ipocitie > gom– ma t i ne difinccchio,cardamomo>fefeK>acacia y thlafpi ? hìperico, ferapino, & ammio* per ciafeuno dramme quattro^ di cafìore>ariftoìochia fottile 3 feme di dauco abituine» giù- daico>oppoponaco centaurea fottile>& galbano per parte dramme due : di mele antico > li- bre dieci di vino Falerno quanto bafta. OJJeruatwne nella Theriacadi vìperad'Andromaca* Celebrati/sima appo cia/cuno è quella Theriaca * cognominata Galeno fnome ap- preffode'Grecifignificante ferenita* onero tranquillità. Seno, come hanno iftimatc* certi y ch'ella (la coli detta da Galeno Medico PergamenfeJ & êanchorafra tutte !<_# Teriache ( che molte altre ce ne fono ) la più degna , & la più appoggiata > e quefto per efler effa il più grande, & eccellente antidoto y chefi feorga in tiura la medicina y le cui facoltà perche fonofidelifsimein quel tutto che promettono : fanno che nnin'nftro me– dicamentofia tanto degno y ne vis'agguagii in valore > quantunque il mitridato lk_^ molto valorofo v & appareggiin tutte le facoltà^ eccetto ne marfide ferpi, che tanto» ìion vi vaie per mancare nella fua eompofìtione feome nell" oflèruatione mirridata di– cemmo ) la carne viperina per cui ne è la Theriaca virino fisima. Si laftriano per quefta_* Theriaca ( e lo concedono i Aledici più detti ) digrandifsimi antidoti, eonie fono 1- auread*Aleffandro Filofofo 5 laconfettione dì Efdra Profeta, la Theriaca d'Antioco ? il Diaprefsia> idtie antidoti> ì'vnodefchinchr^raltrodifangueocheamçndue col Mitri- dato inûeme lauda Diofcoride per rimedij valentissimi ne veleni? nel prologo del fefto li– b r o ,^ altri limili deferita tutti da Galeno nel Mbro de gli antidotti x i quali appo gli antichi (perche non v'era anchora la Theriaca) erano in viograndifsimo^onde ciò è auuenuto per bat ere la ThenVa l'ifteffo v alore 5 & le proprie facoltà di detti antidoti. Molti Medici fa- moli antichi >& moderni oltre il laudare > & appranare quefta Theriaca per antidoto di- uïnifsiino rhanno ancor di modo iMnata 5 che tutti pofeia I hano voluta ne fuoj antidotariv Mi non però mai alcuno fù>che coli veriteuole la vi ponelfc,& jftendefie quanto,,che fece il magnoA' dotto Galeno^ ìnafsiméte nei libro ch'egli ne feriue à Pilone appartataméte (ben* _

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