CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

NegliElettuarij. 71 înuolfouela^ la trouauamo dipoi alloftemp erala con decotti nelle medicine eflere brutti ft fimo pafticciume. Ci diflero anchora> che perche nella Triphera Saracenica » & in quella di Fenone fpecificatamente fi deono i mirabolani fregolare, & frìggere con butiro frefco di vacca, & l'altre fpecie inuolgere, & negata con oìio di amandole dolci, haueano per– ciò ftimatû,& creduto, che in quella Triphera perfica parimente fi douefle, & i mirabo– lani» & tutte le fpecie infieme inuolger nell'olio violato, & eflendo occorfo , che certi ha- ueuano, & di poco con quefta inuolutione d'oiio di tutte le fpecie comporto quello elet^ tuario>!o vedefiimo^&loprouafiìmoalgufto, & all'odore eflere fpiaceuole per laon- tuofità,che renderla quafidi rancido. Onde ci marauìgliamocheil Brafauola Medico Ec- cellentifs.habbia quefta openione medefima delli Frati.Nella Triphera detta (benché ma- lamente) di Galeno vi fono tutti i mirabolani in buona qnantità,& molte altre fpecfe,de!- le qualiToloi mirabolani vifi fpecificanofregolati con Polio damandole dolci. Nelle tri- phere prenominate fàracenica, &di Fenone, vi fi fregano i mirabolani 3 e l'altre fix c'è per rimouer ogni loro fìccità, & afperità, che ftitticando offendeflero le parti nutritale : benché non oflerua alcuno quefta fregolatione, ne fricatione. Ma tornando ai ni.iral>o- lani quantunque qui > e poco fa nella confettione d' amech tanto ne habbiamo detto,che douria baftare: nondimeno à più fodisfattione ne diremmo anchora quetìo tutto » che fo* lo gli mirabolani fono, che s'hanno per le ragioni dette ad inuolgere nell'olio. li modo a£ fai bene ne infegna Mefue nel fuo capitolo» cofi dicendo- [Modo di rettificare,& dare ai mirabolani vtile, & buon ftpore» & di quel tìnto em en- darglieli e potettero nuocere.] Pigliafi de mirabolani la quantità che fi kiole,&; (1 tritano» Se fi criuellanOì & per tre giorni fi tengono al Sole fpruzzandogli con bafteuolequantiu d'olio d'amandole dolci» & fi feccano. Pofcia per tre al tri giorni s* afpergono con acqui di zuccharo, ouero fiero inzuccherato a poco a poco. Et p/u di Copra con maggior brew- ti moftra poterfi emendare » & confortare col fregolarli con folio dei!'amandole dol ci» òcolrofato» ò col violato, ò col fefamino » òcol peftarli con alcune amandole do lei purgate.Et cofi corretti fi vedono eflere nello elettuario alharif , pure deferitto da Mefue. Et fé bene fi guarda in tutti gli antidoti,ò fieno elettuaii 3 cófetti,pilule,polui, & decotti,do^ uè fieno mirabolani»vi fi vederano,ò comprenderanfi douerai eflere rettificati» &: confo\ U • v datijfaluo però quando non fi volefle loro fcemare \ y operatione»che tengono folliti ua,che all'hora s abbrufciano,& fi bollino in liquori ftittichi. Et quefto beniffìmo fi vede nella co- fettione d'alchanghnella quale per leuare allimirabolani la parte aerea, humida» calda» &~ di natura folutiua fibollono in fuceodi cotogno, & vino > & vi rimane la terra fredda, Se lecca di natura coftrettiua, oc confortatiua.Onde per quefte, & altreottime ragioni o/Ter- uaraflfì,&in quefta, oc in altre compofitionidoue fono mirabolani» che però non richie– dono l'intentioni» c'horahabbiamo dette, di conlolarg!i,&; rettificargli? ò con l'olio vio– lato » ò con Tamendolino » onero farà il medefimo , <k noi quefto tempre ofleruiamo, di peftarli con alcune amandole dolci purgate dalla (corza. L'agilità della deçottionedeue ef. fere con diligentia » &c cofi ancora il comporta: che auenga» che tutte le cofe fieno di debol cotuira»non però fono dar far bollire tutte infiemefi bolliranno le più dure innanzi,^: poi le meno gagliarde» & fia propriamente quefto l'ordine.Prima le prune (ì faranno bollire ci* alcuni bolloriYpoi vifi polleranno i follicoli» lo agarico, le role, & lo fpigo, Oc dopò la cu- fcuta^le viole»lo epithimo,&;gli mirabolani humettatiVfàluado quefti due in vltimo,<3cpo- nendoueli,che fiacotta ladecottkme,Sc non vi dieno dentro più di vn bollore folo.Et co– me è poi detto*fi compone la confettione diligentemente • Triphera maggiorefarracemea di Mefue* La triphera farracenia maggiore è di grandi/Ti ma vtilità; eonferua i corpi in fanità, ne permette,chein loro fi generi male a!çuno>riu£or2a i membri ftanchi,rìfolue la ventofità? Jeua la doglia dello ftomaco,& fafinal tire, Red e lo odore grato della boccali tutto il cor– po* & fa buon coiore^fana le hemorrhoid!» accrefce yutu al coito, confuma la humid tà dello ftomaco 5 & la pturefattione delle vifcere,Si che cofi fi para. Prendonfi d ogni fpecie di mirabolani per ciafeuna dram. 5. d ogni manieradi pepe, cinnamomo, ca0ia 3 fecacui 5 fu- glio, fpigó del maggiore^ il minore,cardamomo>(eitaragi indiano, cipero,feme di apio, lingua vccellina* garoffani^dell'vno^ l'aUrobeen, ^ gengiouo,per ciafeuno d r amna

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=