CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Delli Confetti Aromatici 11 3 r in cinnamomcancora tanfaltro pure di detta canella, laquale fuma per tutte tre quat- EîrHîc* dramme. Et crediamo ancora, che preparandolo in mor felli, fi come quafi da-* S r i è coftumato, che ballarono per libra vna di zuccharo, dramme quattro d'effe P oi- •Î? J c r . S c elleno molto acuti, & mordent : nelle qual. nonna però il zuccharopolue- U i,per.eiKie cHcnu ^ercioche e ffendou piùquantità fé n'andarebbe. Perlo zucha- raro,fi come e f r i t t o , ? " £ £ £* 5 c h e s . h a b £ i a egli ad intendere per lo fublimo: nondi- ro (alimento s hanno aeduto ag i n , ^ c o | d e t t o d a v n a r e ^ o n e d i t a , n o m ^ . menofi tiene da m i g ^ ^ b i a m o . 1 due diamargaritoni frigidi magimali fonodicer- Noi v'operiamo il p.u «g* " d d , c u o r e d e l cer uello, del fegato , & dello ftomacho, tiffimo giouatnentc, a ^ f e t mta ^ & , Qdmç d d c o r p o . n * a | do d i N f c o l ò r i e n e à generano allegria, oc r f a f t { d io d d k ) ftomacho# p r o u o _ pîr ariS'leccaf Sana anchora gli oppillatMi tifici,* quelli, che per lunga infettata fono e f t e m , a ì i ' • ,•-.•• DwaUngadi Mefite. Tnn.-A^laneaianalafrijìidaftemperanza dello ftomacho, e del fegato, & emenda» fil ^ i P^u Ca Sà la vcntofità loro groffa potentemente.Fa ottima la concottone. E co- ™*™ri^ri*wà* grato ilfiato della bocca,& non latch chefi corrompa Cofi fi ço- . Tnlwonfi di - \mL& legno aloe ana dramme fei; dì garoffani, macis, & hguftico V Zd^T^ Il Hrlmma ,e meza: di calamento (ecco, mentha(ecca,cardamomo, fpigo,femed- riodi fi^chi^d'anifi , edi carni anadrammavna ; di zuccharo fino dramme dieci : di ffiefcimiato quanto b a l ^ meicipui H Ofleruattone nella dtagalanga di Mefite. OnpftiDiiealanea è molto vfitata : manon già in clettuario,fi come I hai auttorc , e . l^iSsmn^fnchoradefcrkt a t ra t tola d?Me fue. Si cottumain forma folida con-. ^ ^ f f l l f e r i in morfelli, ò in totale, didbUo il zuccharo con pu- ! ^ ; ° o d° mentha, che è affai migliore. Alcuni tefti, anzi! più, hanno per difetto S S S neroffaSone del zuccharo d onde dieci. Perche hauendole poi molti veda- ? V vedcndoTtSnnoc r edu t o, iftìmato , &detto,che effo zuccharo videueeffet ta, & vedendola aie nanoJ notatione di Pietro Paolo Villani Spccia- £ & t ó A l c n > > & l Reuerendi di Araceli hanno ledi Napoli l o P i a { v ; c ' ^" £ • d i m e l e , n e di fpecie vi deue effer porto, ma per /ola in- ^SS^&yŒ^^teP*' h ^ OÌ ° R n S v«amcnteiwn hanno d'altro errato, che non d hauere conosciuto l'errore delle Quelli veratncnttnon iw ignorantemente, non hanno meffo quello zuccharo onze per f . d " ™ ~ ; ^ ? ^ d o n C S t ^ a Ì a confettione in ormafolida, non v'accade- COn l £ P l f £ ^ c o r a e S H a k r i (ì fono pure ingannati i per– ita, effendo fa ta tutta con R e n a i o ^ ^ . » . confetto folido v.deue effer po- Ì ^ X S ^ ! ^ ^ ™ ™ * polui leingroffa della p i n c i o ne va- I n \ m m a r i r e ^ a n c o > c h e flen0 P ' l ì ^Ç?™ 0 " ? f u . l o . f t °- ^ r f r ^ c o me e i intentione dell auttore. E ben vero, che ogni onzadi effe fpecie deue macho, li c omc^ la 'nteru j f c r o p o l 0 m e z od ì più,per la ingroffatione del zuccha- Tcllfiètl^ La Rofara nouellaè efficace aria calidjta dello ftomacho, &: alto ^ ^ g g ^ J \ „\» nn * Rp-fti-mcrp la (>te, acqueta i vomito, ftrmgeii uidoie, loccoue ammoetti- ? d rtTluoS^^ no prelìdio a chi fente paffion di cuore , & di poW l l U n f £ nueU?e * itno per lunga infermità eftenuati. Onde pigliali di rofe rofle ( zue- T ^ t 1 inidtiaana ? onza vna, -Se icropoli due, & mezo : cinnamomo d r amme^ charo fino) &1 quuiuaan»o™. v feni £• 0 , g c n g l o u o , galanga, noci n.ofcate,ze- & i S ? S E ^ c £ E ^ ^ d'apio £ 1 l e s o l o vno, S & grani otto : di mele atti- co, oucro zuccharo quanto balla. ^ ^ l

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