CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
Nelle Mole- 129 gregationede' fuoi lìquori, & confultatolo più volte con pcrïtîffîmi FiTci, à quali propo– nendo anchora, che detti liquori vi poteuano effer dati conbuona arte glutinofi, & rena- ci>onde poi le-pilote nelle loro mafie più à lungo, & frefche fi conferuarieno , & in queir . eflere proprio fi metterieno,che fi fanno l'aggregatiucie Mafticine,le Affaiereth,& quel* le di hicra, &fimili altre cbe loro quadrando approuorno per modo disniffimo. Et perche fia egli da tutti conofciuto effendo di tanto vtile lo diremo, qui diftintamente, ò in quat« tro, ò cinque compofitioni di pilule . Su le quali fapendofi fappraffi più Umilmente in cia– scuna altra-Ecco le pilule fine quibus, auelle di reubarbaro, & le lucis vanno formate con fucco difinocchio: quantunque in quelle di reubarbarofi dica con acqua, & le Auree c$ la infufione di dragantho: & lecochie di Rafis con vino ottimo, & odoriferoalqualmo– do impattate ne vengono poi in breue fi dure,& aride, che fa bifogno volendole riforma- re^ridurlein polue,& operami nono liquore, & non già per queflo^auenga che fi faccia– no tenere , & molli, vi fi ritorna lo fpirito , êl vigore da effe vfeiti per laeshalationed - alcune fempre deboli di foftanza,coldiuenire fccche,& aride. Difetto, che ben conobbe il Brafauola, fi come egli ci racconta nelle pilule di reubarbaro in vnadifpofitionedi Ma* don. Aleffahdra Earufìna dia comare, quantunque nel dica fi chiaro • Nelle quali mede- .(imamente afferma, & accerta > che per non eflere la formatione loro con cofa glutino– sa,forza è che non durino molto in bontàuna che eshalandafi-da effe molta virtù ne ven– gano noieuoli, & permutanfi in veleno. Onde volendo egli àciòprouedere,diffe,che meglio era formarle 3 no come è defericto nella propria deferittione con acqua di finoc- chio^ma con mele rofato. Noi altrimenti, & quefto per fodisfare la intentione de gli aut- tori, non col mele rofatorma con fuoi propri liquori le confettiamo, &con quefta arte* Nelle pilotefine quibus, prendiamo buona quantità di fucco di finocchio dipurato , iU qualefia propriamente libra vna, & vi fi mefehiano onze tre di mele puro, Se infieme gli ftringiamoà fuoco temperato, che vengano à giufta confidenza, & fieno fpeffi, $c tenaci* Etcofi venutine pigliamo circa dueonze,& (temperiamo prima il diagridio,poi amaflan- douiinfieme Maitre fpecie ben poluerate ne facciamo magdaleoni , ò altre forme ,comc più ci piace, è feruiamogli. In quelle di reubarbaro , nelle lucis v'offeruiamo la medefi* ma confettatone del fucco detto, fatto tenace al fuoco , & ftretto coi mele. Nelle au– ree pigliamo vna parte di mele, & lo fpumiamo fopra à fuoco lentiflimo, ficfpumato ch'è , vi poniamo due parti di dragacanto amollato ,& fatto tenero con acqua pura, & cofi infieme fopra al fuoco mouendogli per alquanto fpatio, tanto che fé n'efea l'humi- dita, ne formiamo con eflb miftura la mafia . Nelle cochie togliamo del vino maluaticQ* Oc ofieruiamo l'ordine medefimo, & e habbiamo detto del fucco difinocchio • Benché molti Medici più volte ci habbiamo fatto formare quelle cochie colfiropodi^ fticados . Et auenga con tutta quefta riformatione noftra, chediuengano alcune mafie di pilule atte al feccarfijdure per tempo,come fono quelle dei fumiterre,&: fimilimó fa però,che eshalida effe quella virtù* & fottigliezza, ch'habbiamo poco fa detto,d'alcuno femplice debole. Piluk elefantine di Mefut * Le pitele elefangin e fono di grandiffimo giouamento in mondificare lo ftomaco 3 il ceruello,& gli organi fenfitìui da gli humeri groffi, putridi, & flemmatici, Sconfortano lo ftomaco,&diffipano il dolore venutogli per flemma,& procurano ladigeftionetHora à comporle fi taglie dicinnamomo, cubebe, legno aloe,calamo aromatico, macîs 7 noci mofeate, cardamomo>garoffani,a(aro,maftice, fquinanto, fpigo, & carpobalforno ana_* oncia vna: di affenzo fecco, & rote ana dramme 5 tritali ogni cola d'vna triturauone groffi, fi fondono loro fopra d acqua libre dodici, &fi cuoconofi, chefi confumano due partideÌPacqua,poififreganoconlemani> &fi colano, & fpremefi la loro acquofirà. Quindi toglionfi d'aloe fucotrinolauato più volte con acqua pluuiale,& effîcçato , & fat– to in poluc lib. 1. &fondefegli fopra dellapredettadecottione ci rea libre due, & fafiî fia- real fole*tanto,fi che (èeça, & nelfine della efiìcatione vi fi mefehiano di mirrha eletta, & mafticeanadram. 5.dizaffranodram. 3, tritati tutti beniflimo, &il rimanente della de* cottione detta. Etfi lafciano pur tanto al fole, che fi feçcano, & fi pofla formare di pi* loleàmododiceci, fouermaffaj con le mani inonte d'olio, Et perche alcuna vòlt a^3 conuiene feemare la virtùdçllo aloe* vi mettiamo onze 4. manco, & alcuna volta I x che
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=