CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
Nelli Pilole. 13 5 ûuefta molti Medici, anzi la più patte, volendoti! l'agarico con più dominio lo vi crefco- no Onde poi non è da marauigliarfi, fé da tutti ad vn modo non è comporta, & prepa– rata Noi anchora non volendo preterire il comune vfo, ne torfi della ftrada, oue gli al– tri caminanojhabbiamo con molti Medici eccellentiffìmi voluto confiderarequeftaeom- nofitìone laqualeda tutti c'è ftata accertata degna,fi come l'ha detta il Brafanola : ben- rhe à facoltà più valida ci habbiano detto poterli preparare con onza vnadi polue di hfe- v\ VemDlice, d'agarico finimmo fregolato giù da vnoftaccio dramma, quelladel Brafauo- H non n'ha piùche vna,con tre grani: ouero pomi di elfo agarico trochifeato dram.3. che <?ainer auefta dramma non farà di più forza, ma eguale. Et con mele rofato formarne vrt 1 ho Etcofi n'haurebbe quella confezione congiuntocon l'agarico quel tutto d'vtiìé, l * lui le fi attribuifce. A i quali noi vbidientitfìmi con quella fede , che à tanti huomi- • fideue, la preparaffimo,& poi fempre tale l'habbiamo fatta cor ' >*—-/ « n. roMDonendola, non fa molto, alla prefentia deli'Athrazino di Ma o tu da lui confiderata interamente, & laudata molto. Etcofi hannodopo fatto molti Stri à quali 1 riabbiamo inoltrata. Etauengache le pilole di hiera femplice fieno in quel t irto efficaciffime, in che fono quefte: non fa però, che euidentemente nonfi feorga iii_9 ma, & aiutare gli afmati . . Pilole majricinedel Conciliatore. Le pilole mafticine del Conciliatore, preferiano,& mondifîcano loftomaco da ogni in- c»Jmi'rà *s lefione intrinfeca,non permettendo, che vifi generile putrefaccia humori, Se i d i l l i c a 3 ^>* îv.iiv^â** ' • » # % ^ % » ^ ^i_^: „,,fi.p^rri. Rr mymrti m elio fiomaco,n n e t t i no . / vs emend i no «mondina umi l i iiiv7ivtt*^5 **~ -~^~_ . . . ^ . % t * •/ ! • t • r > 1 nefalubre necafi detti. E medicina ottima agli at tri Itati per melanconia» & molto loue- neuole à luoghi fecreti delle donne vitiate,Sc à tutte le intimità interne .Hora à farneie (ì to^liono di maftice chiaro dramme 4-di aloe eletto dramme dieci: dì agaricofino dram. $.* ^confettaliconìliccodi akilia>&daffene da quindecià venticinque * OJferuatione nellepilule mafticine. Quefte pilule mafticine del Conciliatore, che con* è detto il Clarifîîmo Pietro d'A– bano" comefi vede nell'addizione da lui feguita (òpra à Me/lie nel capitolo ch'ei fa del- l'indieeftione dello ftomaco, fono famigliari, & vfitate mol-o da ciafeuno, & le più lau– date anchora di quante altre ci fieno di quefto nome. ItPedemontio pur fopra à Me– fite nelfine della cura dell'appetito corrotto nel cap. 19. racconta quefte pilule alzandole à virtù fiiblime nella deferittione, & facoltà, in cui fu detta dall'A-pponenfe , .& come da lui tratte le habbiamo noi deferitte. Il fucco dell'altilia, colquale vuole l'auttore, che 'fi formino-: none ancora chiaro che cofà eglifi fia.Sono bene alcuni, che allegando i l oarere di Simone Genouefe, (& quefto pare, che intenda anco l'auttore proprio Raf– fermano che ciòfia la fapa ; &c altri contradicendo acertano efler il fucco dell'arthemi- fia Ilche noi, ne l'vno, ne l'altro affermiamo, ne reprobiamo : ma feguendo I'openio- ne,'& 1 vfode noftri vecchi, & de Medici eccellenti» offeruiamo di confettarle con firo- fi conuiene per la buona facoltà che tiene di donare ali– la pu- quan- defle_^ donne vaiati contorniate in luccoaaruicuiiua» «coi iiiouropo* & feriano nel caro detto eccellentiffimo. Ci fouienefcriuendo bora quefte pilule ( & non ria forfè fenza vii- \e ildirloì in quanta ftimal'hebbe Papa Paolo Terzo, felice memoria ,iequah\ mentre che vifle tanto le furonocare,& famigliarcene più,e più volte l'efaltò, laudandole molto Der medicina rara,& faniffima. Onde poi appretto a moki Signon ne vennero in credito, & vfo grandiiïInioXacenupofitiorie però hauea giuntadue drained ottimo reubarbaro*
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