CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

13 6 Ofleruatïonï Se tanto altro di pflole elefangîne inliiogo deH f aloe,còn Paggregatîone pure del firopo di fìicados>& erano parimente,come quelled ell 5 Apponenfe virtuofe^ eccellenti, & con più efficace gìouamento ne gli fplenitici 5 e fegatofi > con non Co che di più nel purgare la-* celera 3 & la flemma . Pitolefiomatiche di Mefue . Le pilole Somatiche purgano lo ftomaco, il caponi fegato, gli fentimentiV e gionture, la flemma > &c la colera citrina. A comporle^fi pigliano di turbith dramme dieci : oc ma- < jftfcc dramme quattro di rofe dranure^d'aloe pefo vguale di tutte lecofe>& confettafi con > fucodiaflènzo. Ojferuatione nellepiole /tematiche . Quefte pilole (tematiche di Mefue fono quelle,che più fi laudano di tante altre /temati– che , che ci fonò • A certi piaceria più che quelle fi offeruaffero > clia pure Melile? ma-^s di fua inuentione 3 dietro alle pilole elefangine>nel proprio antidotario fatte con dramme fette di fpeciedi hiera y di mirabolani cheboli, indi 5 & citrini ana dramme tre > di agarico dramme due,di turbithdramme diecbdi epithimo cretenfe > & anifi anadramme due , Oc meza> di faleindo dramme due,di affenzo > & Scammonea ana dramme tre,& meza 5 con- fettate con peneri dramme tre 5 di fucco di (bariola à baftanza. Noi non v'ofleruiamo nc_A Fvna>ne 1 altra>che fnpplifcoilo i noftri Mediceo con quelle di hierafemplice > ò con lc_> mafticine. Pilote aflaiereth di Gentile. Le pilole aflaiereth fono conuenienti alloftomaco 5 alcapo,&al fegato • Purgano la-* colera groffa 5 & la materia flemmatica. Hora prendefi di polue di hierafemplice oncia vna>dimaflice 5 & mirabolani citrini ana dramme quattro 3 dialoeonciedue,di uropodi fii- cados quanto balla • OJJeruatione neIlepiote aflaiereth. Sono quefte pilole fenza la dofe di alcun femplice riferite da Auicenna nel primo Fen del terzo fuo lib al 29. cap. del canone della vniuerfale curatione > nel principio di quelle cofe^che debolmente purgano il capo con la nominatione iftefladi aflaiereth 3 laquale^ quantunquefia barbaraJa {limiamo noi però nome di confettioneìòcompofitione^ciVè ilmedefimo. Gentile daFuligno diligentîiïîmo interpreted 5 Auicenna nel luogo dettoci- chiarando con fauio difeorfo di dire tutto d'Auicenna effere in detta compofitione lo aloe lahieraj&la giunta del maftice à confortare più lo ftomaco,& i mirabolani, che prohibi- feonoi vapori caldi > &acuti,che non afecndano dalloftomaco al capo, dosò > & retta– mente ciafeun femplice nella proportione 5 che di quel luogo tratta l'habbiamo defcritta;- 4$c che'1 Montagnana ancoraofleruando Gentiïedefcriffe : & cl^e poi fitnilmente hanno ofleruari i Luminarci! Suardo 3 il Prepofito>il Siluio^& tanti altri >& tuttauia da chi ferme * & difpenfa è offeruata.Quelle > che pure ài quefto nome ferine il Montagnana nel fuo an~ tidotariocon tre add?tionj,& nonfi ofleruano. .Quefte in quel tutto fonò valorofe>che_^j promettono nel loro fonte. Pilote difumittere dì Auicenna. Le piloledi fumiterre conferirono alJa fcabia 3 & rogna,&: purgano la materia aduftau*** A farle toglionfi di mirabolani citrini 3 cheboli 5 &: indi ana dram. 5. d'aloe fucotrino dram» fetteidifcamnioneatlramme cmque,confettànfi fenza alcuna cedanone con acqua di fu > mitere,tanto che fi fciugano,& feiuteche fìeno^infuppano vn'altra v o l t a i fi fanno tee- care.Et fatto cofi trefiate>che ogn'vna fia con vna forbitione 5 dimettendole tanto che fi ifpeffifcano,& tali diuenuto 5 fè ne fanno poicia piìole. ; Offeruatwne nettepiote di fumittere* Quefte pilole di fumiterre fono di Auto & da luirecj tate.fi c ome Phabbiamonoi mo~ Arato nel fettimocapitolo>cheei fa della cura della fcabfa con fpurimemo x onero prurito accefo,nel quarto libro ai fettimo Fennel terzo trattato.Sonocoftumateappreflod'ogn 5 - vno, quantunque tutti non la preparino ad vn modoifteflò, Alcuni><wzi i più,credendo- finche Auicenna per l'acqua di fumiterre habbia intefo la iembicata, con quella ne confer tano: ma perche pofeia ne vengono diiriffimes'h anno pen fato alcuni altri>ch e non l'ac– qua Iembicata, ma il fuccofia.col quale sgabbino à confettare. Et àqiiefto tnodopurcJ» (auav*

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