CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelle Mole. 14. i A3. SanGiacomo» la cui parte efter/ore nel la coccia fricate, &fauàte fanfi limili, &co– me le margarite:&nella lettera S. feguendo dice, cheSadaffaècofofattadivene , trap- portata da SanGiacomo ; le cui partidi fuori (regolate» Se laiute, fi fannofimiliallemar– garite: & nella kttera V«dice, che Venerea, cioè cochlear èportatoda San Giacomo, &c.Si cheò Verenea, ò Vene, ò ConchoIe,chefi trouano in qualefi voglia deferittione , temperper vna cofa riiedefima s'intenderanno,-& di tutte, come piùdegne le madriper- e NeFcui diffetto vgualmente porranno le porpore, ouero le opache, tutte notiflìme, */in facoltà equiualenti in ftitticare, oc confutare, &mondificàre. Sono nondimeno 1'- !,lrrp mncholc,chepiù fpecie cenefono, nelpoteremedefun©>;rtuore ima le predette fino certamente le più nobili. Alcuni fi hanno penfato, oc credttiói che Venerea, &con. chole non fienovna cofa medefima per non le hauereMefue di vnriome proprio in amé- d e le deferittioni di quelle pilole. Ma in vero troppo fi ingannano ; percioche Mefue fdemiffimo, & prudentiflìmo, Come egli fu, conobbe affai bene, eh erano vna cofa me– defima' macofi nenomi, in cui eflì fono nellepròprie deferittioni, le diffe per non pre– terir 1 ordine nelle maggiori, nelquale erano ilare dette primadaftióiAuttori: fi come bene fi poflbno vedere in Serapione, & in altri, Il Thertonefe, & i\ Suacdo fi hannopen– fato de vnamedefima cofanon fienole conehole,&le Veneriane $ percioche le han– no efpofte perradice di acoro, perefiere queft'herba, fi come fi legge in Diofcoride^?, detta daRomani Venerea. Erra il Manlio ancoranel riprendere il Thertonefe, dicendo, che il tefto è corrotto, oc che non Venereeadufte deono effere dette: ma auellane adulte: le quali già non ficonofeono, che vagliano in quefto cafo, come beniffimo fi conofe valerui le conchole. Pe rcioche la toro cenere non folamentene gli antidoti : ma fempli- cemente vale ( fi come accerta anche il Silano nel nono ad Almanfore*j nel raffrenarci onefto corfo ,&fluflbdel hemorroidi. Non feria in quefle confettioni fé non ottima co– la C&cofìoflèruiamo noi fempre difare)dicorreggere4&rettincar li mirabolani co alcu– ne eoccie d'oglio emphacino,ouero dicco di coto^iiq Ò'J fuo ol io, ouero pelargli c o n^ alcune amandole permigliorargli,' Oc emendargli tfiquel tìoctìré,cheporrebbono con 1- i ' , l '• • • appiccarfitroppoalloftomacho. •- - . Pilole di nitrod Alejjandro. Le pilole di nitro d'Aleffandro, cacciano ogni humore tanto fottile, quanto groflb, è tanto caldo, quanto freddo da ogni parte lontana, <k remota .Onde fonoconueneuoliad ogni doglia digiontura, &al capo, confettane mqueftaguifa. Siprende aloe, coloquin- tida, fcammonea, bdellioV helleboro negro, &gomma anadramme vna : deuforbjo , ce haurach ana dramma meza .Confettanti* con lacco di cauoli,& daiìèncda vna/ino adue dramme. t) t . , t ! OJferuatione nellepiloledi nitro » Quelle pilole dì nitro d'AleflandroTralliano laudate tanto dal Brafauola per Angola- • rifìmieinogni doglia di giuntura, fonodefcrìtte daMefue perle piùforti pilole, che fieno allepilepfia, &atletica, k podagra pure nel cap. deil'epilepfia, &dinuentione è Aleflan- dro Tralliano: ma peròmoderate alquanto piu,hauendo effo Mefue fminuitoI'eurorbiO, & il baurach, ò nitro, che il voghamo dire. Aleflàndro ha l'euforbio d'vnà parte integra i & tutti gli altri fempliei di meza, & Mefue gli ha tutti d'vna parte fuori che reuforbio, e 1 baurachTchehadimeza. Onde alcuni fauiffimi non poco fi fono marauighatidelrkaia- fauola , che più rofto ( come pure ch'ei dica } gli piaccia d'imitare Alessandro , che Mefue, haucndoli fatta più piaceuole quefta compofitione noiofa . Ilche (e coli toi- fé, molto fi fcoftariaefso Brafauola dalla coftitma de moderni più eccellenti nello alte- nerfi, che fanno nenovfo delmedicare ,vfandolo con le più piaceuoli Medicine, chç^> pofsono: Benché effo Brafauola ( non fi ingannando però noi) non dica, che la compote rione, come la hadetta AleffandrO, fi habbia ad imitare,&ofleruare: ma che per comeos, & per corth, che fono amendue nomi di gomma : l'vno appo i Greci, &l'altro appo gii Arabifi habbino ad intendere per efsa gomma : Et che malamente hanno efpofti coloro, che corth fia le feorze dello hel eboro, &quelli ancora, che lo hanno detto feorza di gom– ma Ma che più errore èftatódì quellode gli inuentori delle pilole Alenandone, che pone il Suaido nel fuo Thefauro, tratte forfè da qucfti?Nelle quali per comtos,\i fi comprese 1 4

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