CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
Nelli Trochifci. i6f te maniera. Sì piglìadi agarico eletto oncia vna, & meza. Dì gengeuo dramma vna > 6c fcropolo vno, dì fai gemma, oncia meza ,d'oximeie quanto bafta. - . . - • ' . . , . * • * • « . *s , • ' • ' ' • * t r * • • „• 4 • • > OJferuatione ve trochifci di Agarico. Veramente le virtù, delle quali lòno dotati,& virtuofi quelli Trochîfcî di Agarico, e£* fendo le ifcedefime, che attribuifeono Diofcoride, Galeno, & altrifamofi(fimit& di tutti più coptamente Mefue nei proprio capitolodieffoagarico, fono digniffimimolto, oc preclari. Chiamano quafi tutti i difpenfatori quella compofitione agarico trochifeato » OC ah ri agarico preparato,^ credono certi, che differen e cofa fieno quelli trochifci nelle fa* co kà dall'ifteflò agarico,•& fi ingannano, percioche fuori che della nominations che ten– g o n o^ della formations fono vna medefima cofa , ne altro fono i trochifci dfagarico,V- agarico trochifeato, & agarico preparato, che il proprio agarico ; ma però coli confetta– to, fatto più vigorofo, & fatta la operatone da fé debole, & tarda puWol ecita,& gagliar– da & non già, come fi hanno penfato alcuni, che coli preparato, fia più tolto corretto # & emendato da alcun difetto > che egli veramente hauefledi potere nuocere, datoa(To«* lutamele. Il che certo nonfi proua,chc fia vero. Et hoggimai, come aliai bene dimo- Orano, & matvfeftano tanti fauij fcrittori, è 1 agarico non lòlamente medicina vtile , &: famigliare a tutte le parti del corpo, ma ancora e da le ficuro, Oc benigno • Ebcn vero* che non unti gli Speciali lo preparano ad vn modo ifteflò, che di quelli fono, & la più parte, che 1 ofleruano fatto di agarico, di gengiouo,& di fai gemme con la formations^* deHoximelencImodo^che noi ancora, feguendo il commune vfo Hiabbiamo dcfcrittOn & chiamanlo così agarico trochifeato. Altri fono, che lo ofleruano in quella compofitio– ne detta da Mefue, con parte vna di agarico, & il terzo di fai gemme, & firopo acetato in luogo della manna, con la quale fcriue egli eflcre confettato molto eccellentemente^. Et altri, & quelli sì, chefi credono de gli altri tutti operar meglio, per dirlo Mefue di me– te di Galeno, ilche non dì elfo Galeno giamaf, le forfè non è in qualche Aia opera perdu– ta} lo confettano ò in mafia, ò in trochifci con polue fchietta dì agarico, &infufionc di gengiouo fattadi ottimo vino bianco • I quali modi pi ouati tutti da noi più volte per ri- conolcereil migliore,& quello offeruare poi fempre, habbiamo il primo conofciuto per il peggiore-, percioche non folamente è elfo agarico a tal modo preparato o'ù atto amo- uereil vomitò per l'oximele, col quale è formato: ma ha ancora quello dWFetto,che perla mifturaginc che vi è delgiengiouo,del fai gemme, & dell oximele,non v'è la metà di fo- ftanza di agàrico, Se talhora meno ancora, fecondo che fi rroua ben cotto lo oximele. Dì che noi più volte tenendone conto al comporlo, habbiamo pelata la mafia tutta, & fra– natala oncie quattro e meza, non vi eflèndoaltro, che vn oncia e meza di agàrico. On– de molti più da auaritia indotti, che da bontà, hanno voluto, & vogliono nelle loro bot– teghe, chefi offerui quello tale agarico • Di che poi non fi hanno i Medici a marauigliare fé fiadebole nelle operationi. Dourianobtn coloro, che pure vogliono offeruare quelìo> &, farianel male piùcomportabile,noncuocereloximeleaperfcttione,&darne temper il pefo doppio, che tanto potria,quanto la parte integra della metà. Quel confettato della terza parte di ial gemme, che fia lo agarico, & quello ancora comporto di polue femplice di elfo agarico, &infiemedigiengiouo,in vino bianco fa ottimamente , fefaràfattodì frefco, la operatione: ma indurito, & venuto di tempo, pare non rielea. Sono bene di tut– ti migliori, oc degni quelli trochifci fatti di parte vna i ntegra di agarico, & il ter o di fale gemme con la formatione di ottima manna diflblta con vn poco di vino bianco ottimo,& di fottile lòftanza. Et quelli fono pur deferirti da Mefue nel luogo molìrato nel capitolo dello agarico, laquale è propriamente tale. Prendanlì di agarico eletto onze tre: di fai gemme chiaro onza vna : di manna noua^ dramme (ci. Tritali il fafe,& diflbluafi in vn pignatìnoal fuoco con vino bianco in debi– ta quantità. Etdisfatto che fia, vi fi metta pure alPhorala manna , & fi itruggia, &cofì conqueftiduediflblti,&con lo agarico già ridotto in polue fottile col fi egarlo. lo^ra di vno (laccio lì farà mafla,& operali. Et è quello agarico tra gli altri,come habbiamo detto> molto degno, & più piaceuole ancora, & meglio comportato daognillomacho,cheno» gli rende naufca:& mantienfi anco meglio compofto. Et cofihaùeffimo put noi aiuto- , L i tità,
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