CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

2 04 Ofleruationi alcuni vnalìbra dì terebentîna,laqualeffendo di calda nattira,& comroalla intentions dell 1 - vuguçnto d'infrigidire,non vi fi lauda.Onde noi Phabbiamo defcritto fenza. . 4 . Vnguento tnaphanmacon di Mefue . L'vnguento triapharmacon genera la carne nelle Ferite, & leconfolida, Onde a farìo fi prende di lithargirio trito, & tamifatofottilmente parte vna, a cui fopra (nel mortaio di piombo) fi fonde bora dello olio., & bora dello aceto,& fi aggita di continuo^ per buonu* fpatio, tanto che diuenga a buona confidenza . Ouero fi toglie di lithargirio tritifïîmo parte vna, di aceto tant'altro, di olio antico due parti» & con deftro modo fi cuocono in- ileme tanto , che giuftamente fi infpeffifcono. OJJeruatione neII vnguento triapharmacon. Quello vnguento triapharmacon, che di lithargirio anchora, & nutrito lo chiamano molti, è in frequente vfo, & è jo ifìeflòdi Mefue. Il fecondofi cuoce a durezza dicero- to, OC chiamafi cerotodi lithargirio. Oflertiano imoderni,& ottimamente a giudiciope- rò noftro) di comporre l*vno, & 1 altro con l'olio rofata, & fono poi di più vtiJiffima ope– ration e alla fcabia, alle cholere^&infettation della pelle ;&perche fiapiùdifieccatiuo , & meno mordace, fogliono alle volte metter in luogo de lo aceto, del fuccodi piantagine depurato* Vnguento dì calce di Giouan da Vigo . L'vnguento di calce gioita alla fcottaturadi fuoco , di prurite, alla erifipelacon piaga, veficationi, &c fcorticature nate da cagione calda. Vale a tutte le viceré ftemperate,calde^ & di malacompleffione» OC da curare difficili. Però fi togliono di calcina lauata nouc_p volte, &c fottilmente poluerata onze due, di lithargirio di oro, & di argento ana onze tre, dicerufa onde due e meza:di tucia dramme due , di feuo ftrutto di vitello onze CQÌ , di olio rofato completo libra vna e meza» di olio rotato onfacino libra meza: di fucco di pian- tagine» di folatro, & di lattuca ana onze quattro,fi bolle il feuo con gli odi), & i fucchi in– siemefino alla confummatione di effi fucchi. Poi fi cola* & vi fi aggiunge di cera bianca_*s quantità fufficiente. Di vnguento rofato onze tre & di nuouo fi ribolle vn bollore 3 & le– gatolo dal fuoco fi mefchia con vn legno, & vi fi incorpora i minerali triti ottimamente, & fi fa vnguento con buon arte» & ferbafi. , OJferuattoneneWvnguentodi calce. Queft'vnguento di calce di Giouan da Vigo Cirugico eccellentiïfimo ê quello che ci fanno ofTeruare iMedici noftri. La quantità della cera batterà nelPefìate di onze tre per li– bra di oìio^Sc neirinuerno oncia vna Solamente» quantunque alcuni in quefta ftagjonc_£ xw>n ve ne fogliano metrer niente.Coftumafì in alcuni luoghi di farfi vnguento df calce co Jib. I •di olio rofato» ilquale fé è onfacino ê affai migliore»& di calcina lauata» come è detto» onze tre:& di cera biâca tanfaltro. Et queftoadoprano nelle cotture del fuoco,oue è mi- r a b i de come ne fa chiariffima fede il Predapalia nel capitolo della combuftione del fuo– co» ouero d'acqua^ ò d'olio, raccontando di quello Abbate»che toccodal fulmine»filiberò con Pvngerfi di quefto vnguento* Vnguento rafinomagifirale. L'vnguentotafino cura,& falda. Componefi con libra,& onze tre di olio puro, di ragia di pino» cera citrina di ottima colore,& terebentina chiara ana libra vna. Vnguent0 citrino magiflrale. L'vnguento-citrino della medefima intentione fafi] con parti tre di olio commune » & terebentina per ciafcuno tre» di gomma elemi l'ottaua parte d'vna integra di ragia di pino» & cera noua per ciafcuno partì due. Inaltro modo di terebentina parte vna» & vn quarto: di cera fiaua parte meza ; di olio fommune tre quarti di vna parte integra* ' Vnguento damafeeno magifirale* L'vnguento damafeenotiene l'iftefTa facoltà del rafino* col valore appreffo di mondifr» care la carne putrida, & fuperflua* Si aggiunge ad vna libra integra d'vnguento rafino y oc propriamente quando èftrutto fopra al fuoco » one ia meza di verderame trito fottilmen- Wj&ferbafu / " • • * „• •» Vnguent* • I

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