CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

1,2 Offeruationi Diofcoride. Dellamaggiore h radice è in vfo• Delia minore le cimedellhecba eoa** fiori, & con femi, Gent inodia, leggete Pi antagine* Centineibia, leggete Poligono. Centone, leggete Alfine. La Gepea è fimile alla Portulaca,ma hale frondi più nere, 8c radice fottile. La cera è da tutti conofciuta,la migliore di tutteèquella^che mediocremente rofleggûu non troppo groffa, pura,odorifera, con alquanto odore di mele , tiene il fecondo luogho quella,che biàcheggia>& di firn natura è grofla.E lodata quelladi Pontone quella di Creta. il Cerofoglio è herba,che fi fa neeibi,& alcuna volta nelle medicine 3 notta per tutto. La Cerufa fecondo Diofcoride fi fa cofi. Mettefi nell'aceto fortiflîmo in alcun orcio * che habbia larga la bocca,ouerin vn catino di terra corpulento di forma,& fopra la bocca del vafo fi inerte vn pezzo di carniccio tefllito a modo di ftoia,& fopra a quefta fi ferma_# vna lamina di piombo?& difoprafi cuopre con coperte di tela,accioche>non refpiri,&: non èuapori l'aceto; &c come la lamina è diffcluta 5 & cafeara abaffo fi cola fuori tutto il chiaro dell aceto. Se la parte groffa,& torbida fi mette in vno altro vafo>& feccafì al Sole, 8c po- feia fi trita con la macinella, o con altro&flacciafi. Et dipoi fi prende quello* che rimane di duro, & ritornali alla macinelli» &:ftacciafi ancora egli. Et quefto fi fainfìno a t re, o quattro volte*, la migliore di tutte è quella che Allaccia la prima volta , &c quefta fi deue mettere ne i medicamenti che fi compongono per gli occhi.La feconda parimente in bon– tà è la feconda (tacciata: & cofi fono di mano in mano tutte 1 altre. L'elettiflima è quella > che fi fa aRhodi» in Corintho,& in Lacedemoni^. Cefìron* leggete Benonide. Cetraclb leggete Afplene. Calcantho, leggete Vitriolo. ïlChalfite fi chiama da gli Arabi cokotar.L'ottimo è quello>che è fimile alrame,fragi- gibile,non fafibfo,nó vecchio & quello in cui difeorrono alcune lungheySc fplëdenti veae. Il Chameddos è chiamato daalcuni TriiTagine, & da altri Querciola , & da altri Cala- mandrina 5 Oc daalcuni altri Teucrio perla fembianza, che ha ella con elfo. Nafce in luo– ghi afpri, &: faffofi. E pianta lunga vna fpanna,lecui frondi fono picciole, & amare, di fi- gura>& intaglio fimile a quell e delle quercie ^ ha ilfior picciolo quafi porporeo , cogliefi quando è pieno di feme. 11 Chamaleonecdi due fpecie, cioè bianco,&nero.Il bianco è chiamato da tutti carli– n a ^ da alcri ixia,perritrouarfì in alcuni luoghi intorno alle radici fue vn certo vifchio, il quale vfano le donne in cambiodi maftice.Ha le foglie fimili al filibo,ouer alcardo,ma più &fpre,& più acute,&: più valide di quelle del chameleone nero,non fa fatto, ma produce nel mezo fpini fimili al riccio marino,& alla cinara ,i fiori fa roffi>& lanuginofi, il fuo fe– mefimile al carthamo.Nelle collineamene fa la radice grqfla,& ne i monti Cottili, bianca nella fùa profondità^ alquanto aromatiche,al gufto dolce, & graue d odore. Il Chama- leone nero haurebbe le frondifimili al cardo, fé non fuflero di quelle alquanto minori, più fottilij & diftinte di rollo colore, la gamba produce alta vn palmo,gro(Ta vn deto , di color roffigno, i fiorifa ella nell'ombrella fpinoiì.biacintini, di diuerfo coloreria radicela grofl fa, nera,denfa, & qualche volta corrofa, la rot ta gialleggia, & nel mangiarla morde • Na- fo: nelle campagne in luoghi fecchi montagnofi, & nelle maremme • Ghameleucada pochiè conofeiuta. • Chamepitio volgarmente fi chiama Iua artetica, ôc aiuga. Chameripheé vna fpecie di palma. ^ ïjehamefiee, che chiamano alcuni Sice,prodncei rami lunghi quattro deta,ritondf,pie-* nidi /liceo, §c fparfi per terra,Ie frondi fono fimili a quelle delle lentichie> picciole,&: fot- tili,rafiembfeuoli a quelle del Peplo, le quali non fi leuano da terra. Fail feme tondo fotto alle frond^come fi vede nelPeplo.Nonfa fiore, ne fufto.Ha la radice fottile,& di niun va- Jere. Nafee ne campi noncoltiuati. - Gharabe,leggeteSucoino. Cheiti, leggete Leucoio. La

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