CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
s ' • Ofleruationi * ITHîacîntho ha le fiondi del Bulbo » & il furto alto vna/panna» lifcio, & più tàttile del detto picciolo? di verde colore* la cui chioma fi riuolge verfo terra> pieno di poj ) l , rporei fio– ri produce la radice cipollina. Il Hieraciofi chiama cicerbita , &c è éi duefpecie , cioè maggiore , &minore. Il mag^ giore produce il fufto ruiiido,rofTeggiante,fpinofo> & concauó fu per il qual fono copar- . tìte lefue frondi, ik raramente intagliate ,fimili al foncho. Produce ifiori gialli in certi lunghi bottoni, 11 minore., ha parimente per intorno intagliatele frondi compartite per interualli, fa i fufti teneri, & verdeggianti, ne i quali fono ì fiori, tondi, & gialli. Il Hiofciamo fi chiama polinaria, & è di tre fpecie. La prima fa il feme nero, la fecon- dalafaroffo,& la terza lo produce bianco. Lequali fpecie, come fono differenti nelco- lore del feme , cofi fono ancora ne i colori de ifiori ; Imperoche nella prima fono porpo– re^ nell'altra gialli, & nell'vltima bianchi. Lo Hipecno, ilquale altrimenti chiamano hipopheo > nafee nelle biade , & ne i campi, confiondi fimili alla ruta , &ft>ttili rami. L'Hipercion? l'Afciro^&TAndrofcemo fono veramente., come fcriue Diofcoridcttit- te piante d'vna medefima fpecie, quantunque fia tra loro alquanto di differenza ne i ftifti» & nelle frondi, per hatier chi più verdi, chi più grandi* oc chi picciole foglie, &c parimen– te filiti* v L'Hipocìftide , che ê in vfo è vna miftura di (liceo dì fàfiefrica , ouer barba di beco 3 e vna pianta , chenalce alle radice del Cifto volgarmentedetto imbrentina , & è fenza fo– glie*fimilal fior di melagtano, innanzi, che ei s'apra . Compoftodi ce te granellerà ton– defimil al frutto , ò feme di quella pianta > chefi chiama grana d India. Lequali granella iono ò bianche, ò verdi* ò roffeggianri , ma le migliori fono te r ofieggianti » Bifogna ha~ ner auuertenza > che non fi pigi i in cambio dell'hipociftide vn'alrra pianta : eliseglifi aflò- xniglia vn poco, &fi chiama volgarmente coda di Lione. G Pifciacanc, & laorobanche diDiofcoride* L'Hippogloflo fi chiama his lingua, & in alcuni altri Bonifaceia. E vna pianta, che prcK ducefìmile ai rufeo, & la chioma (pinola ,&nelle fommità alcune linguette *che efeona dalie fronda Hippomarathro ë vna fpecie difinocchio molto grande. Hippofelino fé non è leu ittico in vero da pochi copofcinta* I/Hifopo di Greci è vna herba, che ha le fogli, Oc i fiorifimili allo origano tonde, & e manifeflo 3 che hoggì non è conofeiuto . Hifopo di Mefue domeftico è quel, che volgar– mente û chiama hifopo,Sc fìcohiuane gl'horti* Il felttàtico è quello,che nafce fu i monti* êc Volgarmente fichiama thimo, à quali tutti dna Còno fpecie ditJWmbra^ Scfipoffono vfare in cambio d'hiiopo,&; maffime il feltiatico detto thimo- L'Holoftio e vna fpecie di fimphito. Et e breue herbetta , chenoti crefee pfùaTta da-* terra dà tre, ò quattro deta, le cui frondi, ôc parimente le viticelle fono-fienili à quelle, del coronopo, ouer della gramigna, al gufto confirettfiie * Sonole fue radici fottiii„ come capelli bianche, & lunghe quattro deta. Nafce nelle colline* VHotmini non è k /clarea,nela matrifelua, 5 & ï'herba deta di San Giouanne,ma è vna herba, che produce le frondifimili al marrobio : & il fufto alto mezzo gpmbito quadrato s attorno * a quale fono alcune eminenti efimili afilique. Le quali riguardano verfo le ra~ àici x & iianno dentro di fé diLierfo feme:Imperoch.e nel £eluatico,e tonda- frefeo. Et nel^ l'altro nero , & lunghetto del quale è 1 vfo* H '•'* - -. * I Acea, cotne voglïoiîo^alcuni ê: fpecie delle viole porporecv JalpidOj. leggere Diafpro . Iberiade fi chiama lepidio , &-naffiartfe ; ïeIuaticov Produce le frondi fîmilïaïnafïurtib f ma nella prìmauera fono più, verdi d:i quelle. E hqrba lunga vn gombito, & gualche vol– ta minore . Nafce in luoghi non coltiuati- Fa la eftareil fiordi latte» nel qual tempo è più efficace^. Ha oltre quefio due radicifimili al nadurcio Ibifco» leggete Alcea* JUliceìlegge te Elice;. . < / %
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