CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Simplicî. 3T Imperatoria nafce fu i monti > produce le frondi quantunque alquanto minori, molt o fimili à quelle del fpondilio, che giacciono per terra durette, ruuide, & pelofe. Ha il fuft o alto due gombiti , nel verde roflèggia, tondo , &c pelofo. Nella cui fommità ûodlce la f uà ombrella di biancocolore, ondefi genera pofcia il feme affai fimilc al fefeli, acuto,& ar o- matico , Laradice è lunga quattro deta, ò poco più, Se groffa vna, crefpa, dura , & 1 e- gnofa, di fuori nera, & di dentro verdiccia: laquale è al gufto acutifiìma, mordace alqua n- to amaretta ,& molto aromatica. _ . _ L'Incenfo nafce nell'Arabia , che fi cognomina Turi fera. Tiene il principato il rnafchio , ilquale chiamano Stagonia , ritondo di granello naturalmente . Queft> adunque è intiero, bianco di dentro, quando fi rompe graffo , de nel brufciarlo Cubito s'accende. Quello chefi porta d'India roffeggia , & è liuido nel colore . Fafïl ritondo di' tranello artifìciofamente. Taglianlo adunque in quadretti, &mettonlo in vn vafo di terra, Se tanto lo voltano attorno » che fia ben tondo : ma quello inuecciandofi po– fcia roffeggia, Se chiamanlo etomo, ouer fiagro . Tiene il fecondo luogo l'Arabico » & quello che nafce in Smilo, ilqual chiamano alcuni copifeo, affai picciolo, Se molto roffo di colore. Trouafene vna fpecie, laquai fi chiama Amonite veramente bianco ,, ma nel maneggiarlo conle deta fi rinuencedifee, come fa il maftice. Con tra fa (lì tutto per lo viaggio con ragia di pino, & con gomma, il che ageuolmente ficonofee, però che la gomma accendendola non fa fiamma* & la ragia fé ne va in fumo, ma l'ine ehfo (libitofi accende. Conofcefi oltre al gufto la fraude dal refpirare dell'odore. Indico adoperato da gli dipintori non è quello di cheferiue Diofcoride . Ma faffi col guado,che fi tingono i pani dilana. Irione, leggete Erifino. Lalride ha prefoil nome dalia fembianza, che ha coni Arco Celefte'. Fa le foglie fi-. mili a Gladiofo,ma raaggiori,più larghete più gtoffe. Fa ifiori «ella fommità de furti di– ttanti, di pari (patio l'vno dall'altro piegati, & vati j: Imperoche fi veggono di bianco, di verde,digìallo,dipurpureocolore,&dicemleo.E però per effet didiuerfi colori pare rapprefentino vna certa imagine dell'Arco Celefte. Onde ha potato d'Iride il nome: Le radici ha nodofe, falfe,& odorifere. Lequali fi conferuano tagliate in pezzetti, & infilza– te in vn filo, OC attaccate à feccare à l'ombra. La migliore è l'Illirica, & la Macedoni– ca . Et di quefta quella è più lodata, la cui radice è più denfa, più cotta, & più dura da_*» rompere, roffetta, odorifera >•& al gufto amara , di fincerifflmo odore, dimodoché non puzzi punto di muffa, Se che nel penarla fa ftarnutare. La feconda in bontà è quel– le di Libia di colore biancheggiante, & che è alguftoamara. Tutte quelle fé bene nei- 1 inueçchiarfi fi tarlano, diueiitano nondimeno più odorifere. Iringo, leggere Eringo. Ifatidefi chiama Guado, oc Giallo. :.<•'•. , Ifopiroèdapochiconofciuto. Iua mofeada, leggete Chamepitio. Iufquiamo, leggere Hiolciamo. K • K Ali chiamano gliArabi, di cuifi fa quella cenere, laqualefi adopra a fare il vetro, dì cuifi fa ancora il fale, che chiamano alcuni fai al kali. Quella herba nel fuo primo nafeimento, produce le foglie tonde limili al Semperuiuo minore. Nel crefeere poi fi al– lungano quanto è lungo vìi deto, Se fanno pari inrerualli alcune fottiliffìme gionture, co– me fi vede nell'equifeto. Et crefeendopiù alianti eftono da quelle gionture alcune foglie groffe, & parimenti graffe, concaue nel mezzo à modo di canale: larghe nel nafeimento, &C appuntate in cima , Se piegate al lo indietro verfo i furti . Dipoi quando la pianta è ere- feiuta, quanto debbe crefeere, & che già comincia a inuecchirfi, produce nella cima mi- nutuììme foglie , Se roffeggianti dal nafeimento delle quali efeono alcune minute, bacche, in cui è dentro il feme affai minuto. Ha i fufli roffeggianti, & graffi. Tutta la pianta è al gufto falata, come il crediamo. Vogliono alcuni, che quella pianta fiala feconda anthil- ì ide di Diofcoride, ma per quanto porta il mio giudicio s'ingannano. karebe nenie Arabico, leggete Succino, # C 5 kein,

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