CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

' * . ici. 4 7 ^onoliocofato > accioche non caufî dolor di tefta » Ôç vertigini? Peuerelle, leggete Timbra, . • mali in alcuni luoghi cent • . Phalango chiamano alcuni leuçacantha, produce d u c o tre ouer pîù rami fpartun dk uerfe vie. Il fiore è bianco fimile al giglio, molto intagliato, Hail fepie pero, largo fimi le a vna mezza lenticchia, ma molto piùfottile. Produce la radice pfcciola, fottile,& ver– de dì colore, mentre, che fi caua di terra, &c come è cauata fi ritira? & rientra in fc ftefla* nafce nelle cpllijie. Phenicg herba fi chiama in alcuni luoghi lofio feluatico, ha frondi di orzo, ma più cur^ te, piùftrette? la fpica fimile al loglio, i fufti longhi fei deta, che efcono d mtprnp alla radi* ce con kU ouer ptto fpighe. Nafce ne campi, & ne tetti fatti di nuouo* Phu chiamano alcuni nardo féluatico, & hpggi valeriana maggiore. Piantagine è di due fpecie maggiore; & minore,chia afi inerbia > yocabtilo corrotto di quinqueneruia* Pie colombino, leggete Geranio Pie ^di Gallo, leggère Ranpncolo • Pie di Leone è ftellaria, puer alchmiilla% Pie jdilepre, leggete lagopo j PimpineUaedidue fpecie maggiore, de minore f onofeiuta da tutti. Piombagine, leggete Molibdena. Pititifa è l'cfula maggiore, le cui ràdici ne portano per turbith gli herbolark Pizzagaline? leggete Alfine. Poligono ouer fanguinaria, è di due fpecie, mafehio, & /emina, il mafchjp fi chiama volgarmente corregiola, centinodia? profèrpinata. Ppiipidi due fpecie il montano, ilqualfi chiama teuchrio., fkche fi vfà-. JE vna pianta fottile, bianca^ alta vna (panna* .tutta piena .di feme,nella cui fommltà è yn bottone che fi raffejiibraà vna certa fpecie di corimbi, piccolo, &fimile a capegli canuti deU'huorao, di graueodoremanon però fpnza qualche fbauità. L'altro il quale più folto di rami non ç jpofi vaiorofo d'odore, ne diyiitp. Polipodio, ouer filicula, ê pianta nptiffima, E di due fpecie, la prima è comune iiv# ogni luogho. La feconda nafce nelle felue, Pollitrico, leggete fricomane, Polmonaria è .inoltrata di più fpecie,ma vna èfimile alla lichene, Nafce fopra lequer- çie, tk altri alberi feluatichi, m i folti bofehi; vn altra pianta mofeofa* & più larga ,accida, $c fecca, di fopra di colore verde? & giallo, di /òtto macchiata d'alcuni punti, di modo > che firaffembra a vn polmone humano. . • Ppmpholige èlatutia, ma quella che yfàno gli fpeçiali mi pare vna Specie di cadmia minerale^. * Portulaca fi chiama procaccia, & alcuni porcellana , è pianta nota, PfiHio è di dm fpecie,le quali fono notiffime,non s'vCa fé npn il feme nelle fpeciariç Querciola, leggete Camedrio. R R Adiceta ouer herba lanaria,ouer ftruthion,da pochi è conosciuta in îtalia. Ragia è il liquore, che naturalmente diftilla dal Pecçio, dal Pino, dall'Abeto, & fi* mili, & eurne di due fpecie, vna liquida, come dal terrebinto, la termentina,del larice la» lancina, laquai è hoggi la volgar terebenthina, perche non habbiamo copia di quella di te– rebinto. L'altra èfeeça, come quella? che efee dalli pini, & da i frutti de gli altri alberi ra- giofi,fimile ali incenfo. Delle liquide, la miglior di tutte è la terebinthina, laquai è bianca, trafparentcjìi color di vetro,chefi aflbmiglia alceleltro, & di odore fimil al terebinto, nel luogho della quale çfiiccefip come èfiato detto la laricina, laquai deue eflèr di colore di mele, di odore ancora fimile. Fra le fecche quella fi debbe eleggere, che è più odorata, trafparente ne troppo feçca, ne humida, frangibile, ôc chefi raflomegli alla cera nel colo- re. Vituperarla ix)ffa, & la sbiancata. Et di quefta la più eccellente è quella del Peccio, &C dello Abete laquai imita lo incen(ò nell'odore. Ramoracio e il raphano feluaticp. , Ranòn> «I»

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