CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Simplici. 49 r Sagapeno chiamata topino,è vnliquored'vnaferolacofi detta. L'ottimo è il tra- fparente loffb dì fuori bianco di dentro » di colore in mezo infra l'aflà» &: il galbano >acu- to al gufto. Aggiungeuf Mefue, che fia fpeflb, & leggieri, & che habbia odoredelporro» & che nell'acqua facilmente fi ftrugga: perche quello, che non è tale, è falfato con altre gomme : meglio è quello, che viene di leuante che d'ai troue. Salfa periHa vogliono alcuni, chefia la fmilace afpra. Sale è naturale, & artificiale, il naturale òfi caua della terra, òfi ritroua generato dal– l'acque del mare, de laghi, de fiumi, & fonti. Del naturale, ancora, che fé ne u-ouì di moi– re forti, in diuerfi luoghi nate , nondimeno per l'vfo della medicina fono pigliati quelli I t a i lOìCCl* Ittiu iv-uiiiv, • v ^ u y u u ,^uv„ iJi /551 w^iJiai i io-aLLi iwi i iauv^ livori ^ iicllLUiilCjlJld, a. lLlH' ciale. Di quelli? che fi ritrouano nell'acque fatti dalla natura, fono di molte forti, quel- Io* che nafee nel mare, & fi ritroua nellì fcogli fatto dalla fpuma del mare,fi chiama, fpu- ma > di (ale > quello che nafee nel lago di Giudea, doue nafee ancora Pafphalto fi chiama fodomeo, &da gif Arabi l'ale naphtico, ilqual è amaro, ma hoggi ne mangiamo cóme an– cora delli altri naturali nati de laghi > ò de fiumi. Gli artificiali fono fimilmentedi varie forti, differenti per la materia, che fi fanno. Perche altri fi fanno d'acque falfe come il marino , & altri di fonti come è il noftrovfuale, altri di cenere, ò d'altre miftur e , co– me il fai alchali, ilqual fi fadell'herbocali, cioè di quella , che fi fa la foda, & il volgar falcar moniaco , chefi fa in Alexandria ne'bagni con altre cofe . Hoggi habbiamo per cafo della medicinaper il più potente il fai gemma, ilqual ê il fai follale, come è der- t o, &: fé ne cananei!'Alemagna 3 & altri luoghi. Dopo quello à il marino meno e£- iìcace de tutti. E il nolirò vfùale, il zucchero candì, benché alcune volte fi chiama^ da Auicenna fai indo, nondimeno non pare fi debba numerare tra i fali. Ancora cflieì- lo, che Diofcoride chiama fiore di fai e, ò per dir meglio fiordi Mare, è vnacora affili che que- - - nelle rainere del fole, ancora nelle faline come farina, che circonda il fai groflò, &di parti più fottiliaflai, cheilfale* di color bianchiamo, & alcuna volta di cenere : maê miglio– re ilbianco. Sambuco è di due fpecie, vno, che crefeere in albero, ôc tiene il nome di fambuco, Paî– tra nalcc tra l'herbe, ôc fi chiama Ebulo. Sandalo ê dirre fpecie, dellequali tiene il primo luogo, quello, che gilleggia,il fecondo il bianco, oc lì terzo il roflò: il primo, Oc il fecondo fono i più odoriferi. Sandaracha goma è prodotta dal ginepro, laquai ancofi chiama vernice da 1 fcrittori. Sandaracha e vna pietra, che nafee nelle minere de i metalli, Ôc il più delle volte infie- me con rorpitnento>tt di color roflò, come il cinabro, ouero, che tende alquanto al gial– lo, laquai arfa fa il fumo giallo, ôc fa di folfo, ancoraché non fi confumi. E facil cofa^# hoggi a prouedere, alla buona , nondimeno fi può far artificialmente, cuocendol'or pi– mento fino y chepigli il colore del cinabro, & fi può vfare perla vera fandaracha. Et fandarachaappreffo gli Arabi fignifica la vernice. Peròguardifi bene nelle medicine di non pigliar vna per l'altra indifferentemente. Sa^dice fi fa della Cenila, &c fi chiama volgarmente minio. Sanicolae vna fpecie di^onfolida, ha foglie fimile al cinque foglio, & le radici fatte tutte di nodi. Sangue di drago, clvepiùin vfo, tenuto che fia il Cinabro di Djofcoride, ma fé égli fia vn minerale, ò altra materia 3 non fé ne ha la certezza da gl'antichi. Hoggi fi tiene da mol– t i, chefia vna gomma , laquai ftillida! ilio albero, come dal larice la lioftra terebintina. Ha il color roffo come di fangue naturale, trafparen te ôc frangibile % Et chiamafi volgar– mente fangue di drago ii lagrime à differenza d vna altra mifiura, laquaifi vende per {an– gue di drago, & è adulterino, & non è da vfare pereffo. Pcnfano alcuni, che ìlfuco * di fidente" Achillea fia il langue di drago chi;»rito, Se Chicco , del che non habbiamo D certtz- y -, • • •

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