CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
>. • 5 4 Oflcruatïonï Turbith è la radice d'vna pianta latticinofa»laqual èbïanca,& par chefia la radice del– l' alippo Diofcoridcò nera, o citrina» laquaifi pendano molti, chefia la pitiufe. Hora co– munale eififia,fi loda più labianca,laqual hog^i viene di SorÌa,& credefifi fiail vero tur- birh bianco» òche per quellofi pofii vfare,6cdi quefto elegge quello, che dentro è vota come vna canna» gommofo, la corteccia di color di cenere » pulita »& che fia frangibile. )Si adultera impiaftrandolo di fuori con lagomma prima dinotataj mafi conofee rompen– dolo, cheiii dentro nelle rotture non vi e gomma. Tutia delle fpeciarie e la cadmia de gli antichi. Si genera nelle fornaci del rame delle fauille» come lo fpodio, & la pompholige,la qual è la tutiade gì* Arabi.La cadmiafi genera delle parti più groffe,&fi troua, ò più alta>& in forma di grappoli, appicata alle voIte_> delle fornaci, Se fi chiama Botrite» òappicata à certe verghe di ferro , le quali per quello fi mettono nelle fornaci, oucio alle parti, la qualfi chiamapiacite. Noi habbiamo a tempi nofiri più copia ài que!la,chefi appicca allé verghe del ferro,che delle altre due forti, ben– ché fé ne troui affai della adulteratasi fatta di certa pietra pefia , & con acqua » ò altro 1 i- quore,& zolfo ridotto amodo di pafta, & impiaftrata in fu le canne, & cotta. Cono/cefi dal colore,ilqual no è cofi bigio,ne va verfo l'azuro,come la nera,&: ancorafi cono/ce alle granellarne non fonofimiliquelle della vera, chepaiono appieati infieme à moli. Et aL pefo,perche la vera,& no adulterata è più graue affai.Trouafene vnaforte amodo di pie– tra nelle cauc del Rame,fi come Galeno,benche Diofcoride non volefle,& ancorhoggifé ne tioua,& férue a coloteche fanno l'ottone.Si elegge,ò labatrite, dellaqual rade volte il vede ne noftrì tempi,ouer quella, chefichiamaAleflàndrina,che e quella,cbefi auuolge intorno alle vcrghe,ò altri còrpi rotondi, la qual fi difcerne dalla falfa come è detto. Valeriana, leggete Phu. Vçrbafco ouer tauo barbaflò e di due fpecie bianco, &nero, Nel che s'intende il mafchioi Sclafemina. Verbenaca è di due fpecie retta, & fucina, è pianta notiflìma» Vermicularia, leggete Sempreuiuo minore . Vernice de fcrittori, leggete Saridaracagommât Vcrrucaria, leggete Helitropio maggiore. Verze» leggete Braffiche. Veficaria è fpecie di folatro chiamato Halicacabo* Vitriola leggere calcantho. Vinciboico, leggete periclimeno. s Vitalba è fpecie di clematide, del la quale habbiamo parlato al fuo luogo. Vite biancafi chiama volgarmente nelle fpeciarie Brionia,e tra il volgo zuccha fèlua- tica. E pianta nota.Vite nera fi chiama in alcuni luoghi Brionia nera, la qual ha le fiondi limili a l'hedera, ma maggiori, fai frani in grappoli. Vitìce volgarmentefi chiama agno cado? è di due fpecie bianco, &nero, è pianta not– turna in Italia, - . • * ' • * • Viticella,leggete momordica. Vngia di cauallo, leggete Tuflìlagine. Yngie odorate chiamano ifpeciali Blatebifantis. X X Ambio volgarmentefi chiama lappola minore, è pianta nota. Xilobalfàmo è il legno del Balfamo,del qual non ne habbiamo cognitione. / • Xìlo, leggete bambagia Xiphïo* leggete Gladiolo* Xiride fi chiamada molti (patula fetida, ha fronde iïmile à riride> ma più larghe, & appuntate» Z Affrano* leegetecroco. Zacintha è fpecie di cicorea. Zea, come pare ad alcuni è la fpelta nota per tutto. Zerumbeth arabico, leggete Ai nabo. / L FINE. Ani . r • » , • . . • ri . •
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