CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
: * rniplîci. 5? attetitodì raccogliere cïafcùna radice ne! Tuo tempo determinato >ftirpindole dì terrai * effendo però poffibile, tutte intere, & in quei terreni» & (òtto quei cluni del Cielo, che lì fonp pili familiari. Deuono oltte à ciò le radici effet ben nutrite, & ben làide » nette da ogni putredine»^. Ma però, che nonfiano per troppa copiadi fuperfluo nutrimento della gramezza del fuo* f oue elle nafeonò più piene, &piùgraffe del douere, ne ancora per difetto di quello ^,&rugofe il the considerando Galenomentre>chefcriueuadelleradici dell'iride^ no libro de gli antidotirfono inutili yniuer(àlmente>dicena,in tutte le fpeciedelle me- ae quelle radici » cbefonofiappe,& rugofe. Et quelle fono veramente peggioridelle czanamente nutrite>&mediocremente crefeiute yebe paffano la mediocrità della grof- *;zza,&che contengono in fé piùhumore di quel,che vi fi ricchiede. Ma è però d'auertire alianti che fiacchino , di cauar fuoriquella iegnofa midolla— \ che quau in tutte le radici fi troua, pereffer ella inutile» & di niun valore » come nel– le radici dellagentiana , del panporcino, dell'AriftcJochiarotonda» dell'iride» della brionia> della centaurea maggiore , Oc d'alcune altre piante coral midolla non fi l i O HI * • r Secche » che fieno pofeia le radici à baftanza % Se che feen fi con^lce* che fipoflbno conferuare fenza guaftarfi > &ripongafi in luoghioue non penetri fi Sole » non entri il fumo /Thumido non tocchi , &lapoluere non ardui* Mafiavnteogo eminente » Se {ceco 9 & rimiri il Settentrionc>oueramente il mezogiorno* Quando uriponefleronoii del tutto bep fecche, hauendo però auerrenza , che in quel tempo l'auftro humidiflìoio ventonon gli fpiriiopra: poffonfi pofeia cofi feruare tanto tempo > quanto eHe durano, fenzafaanirfi>rarlarfi>&: corromperli , quantunque le Cottili, come tono quelledell'ala* ro>de l'afparago,del phu>del rufco>ouer bm(co 9 Sc altrefimili > non durano più d'vno anno tutto che l'elleboro tal bianco,quaI nero,per/òrtil di radici chefi fia> fino à trenta anni fi conferui buono • Debbelì dico oflèruare il tempo del rìcogliere -, il luogho del riporre , te il termine del durare non (blamente nelle radicì,ma in ogni altra parte di ciafeuna pianta * &parimenti de gli anunali^comc è il languedel becco» il fegato t lofterco, & il budello del lupo » il poi - monedella volperà velica del porco cingiale>la fpoglia delleferpi* Se altre ùmili . Ricol- ganfi adunque tutte quefte cofe quandofi rirrouano del tutto piene della virtù loro > & non inmodoalcuno fuor de tempi,&delleftagioniappropriate. Ne fono però da biafmarecoloro 3 che neFcogliere alcune herbe * £c radici ofletuano alcuni tempi dcterminari,& alcuniafpetri de pianeti del Cielo , per ritrouarfi fcrittod$^$ Ruttori degni di fede > che le radici della peonia per il mal caduco non fi debbono cauar di terra fé con nel icemaredella luna. Ne parmi *che fia tal opinionedel tutto reprobato*- le , ne da comparare con le fciocchezzedegliincantefiin">& altre cofe vane, icritte da^-# PamphîIo,percîoche effendo rette le noftre cofe terrene dalie celeftifuperiori* può molto benftarc,chelaLunacome pianetapiù de tutti gli altri propinqui à noi, Se di velociffimo mouimento>habbia cofi nelle pìante,come in molte altrecofèhordel crescere, & horde! fceraare,che ognimefefi vede in lei nonpocorifpetto. Onde non lenza cagione diffe Ga– leno * che l'aliiToherbafi deue rìcogliere pei morfi deicani rabiofi ne giorni canicolari? parimenti i granchi di fiumiper loeffetto medefimo,nel qual tempofi ricolgono gli feor* pioni><8&fi ritronarancLifa con laradi ce rutta piena di langue , come ancora fi debbono ^mpfe lepiante di natura caldaricorre in luoghi caldi,&afciutti + Et però fcriuendoHip. Cratcuà diceua;sforzarati quanto è poffibile di ricorreTherbe delle radici nelle monta* gne,ouer apragli alti colli . perciochequefte veramente fono più calde, Se piuacutedi qudle*chenafcono in luoghi humidi,&acquofi 5 & quello per ritrouarfi ne monti per fcu* terra più denia>& l'aere più fbttile. Ma procurerai ancora di cogliere i fiondi quelle * che nafeono intornoalliftagni,ai paludi f a ifiumi,&alle fontane^maffîmamente quel les > che fo io efler debol i> fuanite,& di dolce fuftanza. Cauate oltre à ciòcchefieno le radici di terra, lauinfi prima in acquachiara fin tauro • chefiano ben nette dal la terrai dal fango 3 & mondinfi pofeia da tutte quelle piccioie » & capilloferadicette^che quaiì tutte vniuerfalmente hanno d'intorno,& ( ponganficonóf ni . diligenza a x
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