CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
s J nel vcnto,& nonfi lafeino inmodo alcuno toccare dal (ole, accioche non ne rifolua egli, per effer rare>& fottili, tutto quelbuono,che vi fi troua.Ma fé (etano di quelle,che natii- talmente fonogroue,comedigentianajd'enola,dimandragora, di brionia, & altri fimìli, de che il tempo fia nuuolofo>& d'inuerno, accioche tenendole à l'ombra non fi muffino, ne s'inrracìdi(cano,iì poflòno fecuramente feccàr al 5ole,& al veri to. Il che più coturno * damente fare»puoffi,quando tagliandoti in fottìi parti s'infilano in qualche fottìi fune, iii^. guifa,che Vvna parte non tochi raltra,ouer,chefi diftendono fopra guatici, & ogni giorno piatte più voltefi mouanocon la mano. . • . • l Come quandofi vuole vfare alcune herbe caldea tolgono alle volte r più pfeftc che fecche>oue fia la intentione di meno (caldaie : percioche l'humidità che li ritr( Comefi debbanoricoglieresfocar e le herbe^&riyorle. D Ebhonfi parimenti ricorre > gouernare, & leccare l'herbe nel modo mede fimo, che le radici: eccetto quelli, che giornalmente fi adoperano verdi canto per iVfo delle mec^iefae > quanto de cibi* & condimenti loro , come lalattuca^endiuiajacicorea la procaccia, la voragine , la bietola > l'atriph'ce, il cauolo, le viole nere > la vefriola^j mercorelta>la ruccheta > il nafturtio,ilbafilicò,il petrofe&olo,il iufquiamo>il fempre vino, il folatro hortolano.Phalicacabo^laacetofajPafparago, la malua, l'acantho>& altre affai. vi l lt >ì - rèt o frçfche* û roua efier nelle verdi > mitiga affai il calore, che firitrouainloro. Et quelle fonol'amaraco., la menta^'alfenzo,]! tonno,larhimbra>laruta;>Ia caiaminthail fìfembro,il pulegîo>I'abrotano> & altre limili # Sono ancora alcunc>chefi debbono ricorre quando cominciano à produre i fiori > come e la centaurea minore^e viole^l'origanojl fimphito petreo,il pulegio x il ièrpollo* l'amara- to>il poliojil thimo,il chamedrio>ìlchamepitio,la chamamila > il crifanthemo, la ftecea » l'hiflbpo,il fumoterra 3 & altrefimili piantejequali perbreuitàtrapaffo. Ricolganfi oltre à ciò quelle cofene tempi afc»uti,fereni,non con nebbia,ne niluoli, &c non pioggia > & pofciaben nette dalla terra > & da alai mefcugli, diligentemente' fi fee- chino all'ombra come > che alcune ve nefienose he per hauer il furto gtoflo 3 & carnofo 3 come è l'achanto * & altre per hauer le foglie molto humide,& geofle, come laprochac- cia>& ilcrethamo,che hanno b: fogno differ fccche al Sole: percioche riponendola (ec* care all'ombra fenza alcun dubbio s infracidircbbono. Secche adunque,che fieno 3 ripon- canfiinfacchetti: ouerfcatole di legno, &debbonfi tenere ben lenite, accioche non lifuanifeano. _ : _ v _ _ A A . . * m *. -m - * M A A -A. V Il perche erano molti fpeciàli, che legate l'herbe fecche in mazzetti Impiccano al palco delle bottegheoue non folamente perdono in breue tempo ogni vigore robbatogli delle diuerfe qualitàdeiraere 5 madiuentano ancora vna l'emina di mille fporcitie>per che non^ folamente fi caricano in breue di poluere f & di tele di ragni > ma diuentano tutte nere per la gran moltitudine dellemofeheche giorno>&: notte vifi ripofano . Ne anchoè colà troppo laudabile il tenere appiccati ne faccheti ditela, 5 come coftuma- noalcuniakri : percioche penetrandouidentrol'aerealtempodelgrancaldo rifoluc^is confuma , &fuanifce ogni virtù loro & la poluerei che vi rimanere guaita, &c^ri*om* pe> di modo 5 cheperconleruarrherbe, & parimenti le radici nella virtiì loro > none migliorcofa 5 che ièruarle nelle fcatolebcn lliuate > ouer in vafi di terra cotti diligente– mente ferrate come infegnaHippocratc, icrìuendo a Craceuacotai parole. Tutti i me- dicamennS che lieno 3 come fuccbi,& liquori>portinfiin validi vetro:& l'herbei ifiori i Oc le radici in vafi di terra cotti nuoui^accioche il vento •> & parimente Paria non ne rilbkia il vigore. lidie fé vuol Hippocrate>ch olferui nelle frefche,tanto maggiormente fi d e u ç^ ofteruare nelle fecche. É * Quandofi debbeno rtcoglkre %fiorificcare, &riporre * • • • « D Ebbonfi oltre à ciò corre i fiorbcome l'altre parti delle piante nel tempo'»che hanno più vigore^ non quando già mezo fuanici !ono per cadere. Quelli de cappati fi ri- colgono >«- »
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=