CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

; Nelli Simplicï. 61 colgono auanti, che s'aprano,& le rote quando non ben del tutto fono apertc.'& tutti gU altri vniuerfalmente,come fono vfcìti ben fuorì.Et perche quafi per ti più tutti i fiori fono più fragilìspmteneri,& più fottilidell'herbe, che li producono ma (blamente bilbçnanon feccarli al Sole , ma ne anco all'ombra in luoghi troppo caldi, pcrcioche non manco gli fuanifee la caldezza deiraria>&da luoghi emìnenti,che fi faccia quel del Sole. Secchinfi adunque In luoghi temperati voltandoli^ riuoltandolifpeOo, accioche noti û* guadino vfino in diligenza che reftino fecchi, ò nel colore medeQmo,che haueano ver– dino poco da quelloftelfo lontani:percioche ècofa certa,che quei fiori che nel feccarfì per– dono in tutto il colorcnon fono di valore alcuno nella medicina.Seccanfi beniflfimo difteii fopra lenzuoli di tela,& coperti con veli più fottili. Durano ifiori fecchi vniuerfalmente vn anno,quantunquequellidellacamomilladel- la centaurea,del crifanthemo,della gineftra,dello fparto, oc delle rofe alquanto più in lun– go confettiate fi poffino>tenendoli ben chiufi nelle fcatole .. In cheguifaft debbono raccogliere i femï* H Ànnoû parimenti con non poca diligenza da ricorre i fenii tanto quelli dico, che na- Tcon ali herbe dlfcopertbcome quel del Litofpermo>delphalari> delfinocchio dell'- anettojdel caro*& del cimino*che riferrati in capi» come quello del papauero > della nim- phea>deì melanthio>& dello iufquiamo.Chi chiufi in bacelli 5 conie le fatie^i fagioli > icecì * rpifellbidolichj&i lupini. Chi dentro in cornettijcome il fengreco>il melilotola fenape . Et inchiindiuerfi inuolghi rauolti>quantoquelh\chefi ritrouanointorno alla midolla d'– alcuni frutti>comè il feme del cedro^degii aranci, de I/moni ideile pere , delle mele* dell£ cotognine* peponbde cedruoli delle zucche^ delle angurie * togliendo quelle de' frutti * quando i frutti fon ben ma t ur i^ quelli dell'herbe > quando gii fate fecche pili norf ver– deggiano . Et quantunque molti femi>fi ritrouano > che molto più d'vno anno fi confer- uano: nondimeno molto meglio>& più fleura cofa è rinouarli ogn'anno : percioche pochi ne rimangono-che inuecchiandofìnon s'infracidifeono > & cofi acquiftano vn calore fuot del naturale loro.Secchi adunque chefiano^conferuanfì nelle fcatole? de in luoghi fecchi-, percioche ageuolmente tirano à fé Phumidità del luogo. --. a'.andòfidebbonopai ricogliere ifrutti0 dipoi conferuargli * I Frutti poi come fono le fufinèje giuggiolene bacche del mirto » le mele cotogne le che** gie>amarcae 5 le corniole^e (orbe*ifichi 3 inìelagrani 5 &: altri che fèrbano per Pvfo déliais medicina,fi debbono fpiccareda l'albtìro,quando fono ben maturhquantunqne le forbe per feccarefi ricolgono non maturijauer tendo però y che douefia intentiorîe di molto fioftrin- gere > & fiftagnare fi debbono cogliere i fratti çoftrettiui * più predo alquanto immaturi f che altrimenti t Le noci poi., le mandorleti piftacchiV& i piglinoli * & le nocciole non fi ri-* tiolganojfe del tutto prima non fono armiate avviamo gradodella maturitàloro il che Û conofee quando gli mnogli efteriori, che li fono attorno fifeorticanòper lorofteffi * oc chefeotendo l'albero ageuol mente eafeano : altrimenti molto nel feccarfì fi ritirano > Se rimangono affiderai * Quelli adunque che di quefti fi cdnferuano fecchi * riponganfi neh lefcatole* & nelle caffè : percioche meglio fi conferuano > che ne fàcchi, & quelli che fi conferuano per tutto Tanno frefehi > ò per maggior parte del tempo * attachai- fi in luoghi afeiutij còme fifa con rvtia$ còri le pere, conlecotogne , &c coi mela– grani : oiìer fopra la paglia * come fifa con le mele > con le nefpoie / con le forbe * ouéf fepelxçanfi nell'orzo j & nel miglio» come fi fa conieedrh coni limoni , &c con $i pranzi - Come conftruareft debbano le corteccia *• • • T EC tortecele appo quefto che fi prendono da' frutti peonie fono tiieiîe 5 del cedrò., tk_jt ag-fAtu?& dalle zucehdquelle she fi leuano da gli albsrijcome defRQenfo>dì fegftb guaiacor» . m • 0 ' « V

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