CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

f s • 'ì s Oflfemationî guaiaco,& di Sambuco, & S fraffîno:& quelle che parimëtififpoglianodalle radici,com e di e apparici mandragora,di thapfia^di turbith,di efula,& d'altre piante, non altrimenti iï debbono feccare,che le radici»& cofi medefimamente riporre. Comeftdebbanofare;& cortferuare i fuochi . . • I Succhi ancora,come cofe neceflàriejfòno da effer fattf,& conferuati che nonfi guatti– rlo per tutto l'anno con ogni debita ragione,& diligenza. Cauafi adunque quefti non-* Solamente daH'herbe,madalle radici ancora,&: parimente da frutti. Quelli chefi cauano dalle radici,come è il cirenaico,^ quello della glicirthizafi debbo– no fare nello Spuntarcene fanno le foglie da terra. Quelli delle foglie, auanti che le piante producano ifiori > & che diuertti il loro gambo legnoiò, &quelli de frutti alcuni quando fono maturi> come vuol'effer quel de melagra– n a cedri,de limoni,& delle bacche del mirto,& alcuni deglialquanto immaturi, come delle noci,delle more,dellifcio,delle bacche del liguftro > &dell'acatfa, ilche parimenti fi conuien fare con l'omphacio. Di tutti quefti quellifi conferuano feccandofi al So l i _ / , oueramente à lento caldo di fuoco,come loaloe,l'elatefio,queilodeiraffenzo, & dell'eu- patorio 3 deirhipocifto s della liquiritia,&fimili-Etaltri fi conferuanocofi humidifenza fee* carli , necondenfarlialtrimenti. Ma non però tuttifi rìferbano in vn medefimo modo; ïmperochefi ferban alcuni chiarificandoli prima,& cuocendoli , poi alquanto al fuoco* co– mefi fa conquelli de rofe,& d'endiuia,di buglofTa, d'acetofa, di lupini, d'apio > & di fi– nocchio^ altri fenza cuocerli altrimenti,fpremendoli, & lafciandoli fare la tendenza, & tramutandoli di vaiò in vafofinche fi fchiarificano 3 come fifa con quello di melagr n i ^ di cedri:& di limoni,&delle mele cotogne, & dellemore. Ma èmolto ben d'auef - tfre , ,r come dice Galeno al fefto libro delle compofitioai di medicamenti fecondo i 1 uoglu chefi corrompono ageuolmente', volendoli ferbare li fucchi liquidi. Se nel chiarificarli' nonfi cuocono abaftanza,& pofeia nonfi metta fopra per conferuarli dello olio * come ben fanno farei diligenti/fimi Ipeciali. Gome lagrime 3 & rape. L E gomma fono come l'opopònaco* l\immonìaeòilfefapinoreuforbio, il g albana * ilbdellio, lamirra, i'incenfo,lafarcocolla & la ftorace* La Ragia fono cornea lalaricina, la terebentinaWa abietina,la picea,Ia itrobilina, la lentifcina > & quella del pino. L e lagrime DOlcia,COme è il larrp. rhp Ci rimoUf* Arreni Ai ninànpi-; fhictatttn ni-nnc.'îi- J qiiore aeiia tragacantna,quei delle viti, del ginepro di mandorli* di cìregie s oc quellaan- c<ir,che chiamano volgarmente gomma Arabica . Quantunque vogliono alcuni, chç_> qv^fta,cV: quelle due fufini, demandorli, &diciregie, più preftô fiano gommme, che lagrime . Mafia pure comefi voglia,il tuttoftà in faper ben conoftferle i nnperoche nod mancano truffatoli. Alcuni feruano quefti tempi à raccoglierei rîori,i fé mi,& le radici, 3c vogliono chc_J nel mefe di Aprile,& di Maggio,fi raccogliano prima le herbe,& poiifiori < Ma i fe*nifi debbono raccogliere 1 Eftate,cioè nel mefe di Giugno,ouer dì Luglio ; per- cioche all'hora fono più virtuofi. Ma le radici fi debbono raccogliere nell'Autunno > percioche in tal tempo le foglie, & i femi li feranno caduti, ouer feranno feccate,& all'hora tutta la virtù della pianta è nei,- k radice. Oltre à ciò le herbefi deuono feccare à l'ombra. Ma i femifi debbono feccare al Sol lento. Ma differenza è tra le radici : percioche alcune fi Seccano al Sole, fi come fono lc_ j radici grandi, percioche fono di groffa fuftan za. Come è la radice di brionia , direu- pontico, di arifiolochia, di gentiana,dimandragora,&:dialtrifimili:mala radice d'ireos, petrofemolo, difinocchi, di apio, diagriophilata,diafàro , Scarnili, le quali fonodi raia , / ' :

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